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Franco Boni e Angela Vettese alla presentazione della 41esima edizione di ArteFiera Bologna

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Franco Boni e Angela Vettese alla presentazione della 41esima edizione di ArteFiera Bologna

La cura di Angela Vettese per ArteFiera

Con la nuova direttrice la fiera bolognese punta a rilanciarsi e cambia pelle: selezione più rigida dei partecipanti, maggior coinvolgimento di collezionisti, critici e curatori internazionali, una nuova veste grafica

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Jenny Dogliani

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Milano. È stata presentata al Mudec di Milano la 41esima edizione di ArteFiera, che a BolognaFiere dal 27 al 30 gennaio vedrà Angela Vettese succedere a Giorgio Verzotti e Claudio Spadoni vestendo per la prima volta i panni di direttrice di fiera d’arte  «È stata una scelta dettata dalla volontà di rilanciare la manifestazione restituendole il ruolo di leadership in Italia, appannatosi negli ultimi anni, per cui è fondamentale l’elemento culturale», spiega Franco Boni neopresidente di BolognaFiere.
«Nonostante il crescente successo delle due maggiori competitor nazionali, Artissima e Miart, precisa Angela Vettese, la più longeva tra le fiere nostrane di arte moderna e contemporanea è ancora quella con il maggior fatturato e il maggior numero di visitatori (58mila nel 2016). La sfida è di inserirla in una dinamica mondiale ove sono cresciute ovunque fiere d’arte anche molto importanti».

E allora da dove incominciare? Da una maggior selezione degli espositori, operata insieme al comitato composto da Marco Niccoli, Laura Trisorio, Massimo Di Carlo, Alessandra Bonomo, Roberto Pinto e Maria Grazia Messina.
Le gallerie scendono dalle 221 del 2016 a poco meno di 150 (per la maggior parte italiane) suddivise in quattro sezioni: 133 nella Main Section, alcune delle quali invitate a presentare una personale nel settore Solo Show, otto nella sezione Fotografia, curata da Angela Vettese, e circa cinque nella sezione Nueva Vista, in cui Simone Frangi ha individuato nuove proposte o riscoperto artisti di generazioni precedenti; non mancherà una profonda attenzione in fase di allestimento alla realizzazione di stand curati.

Ad accogliere i visitatori sarà Printville, uno spazio curato da A+Mbookstore, con libri in vendita e libri rari in consultazione, attiguo all’area Talk, che offrirà invece un variegato programma di ospiti e incontri. Tra le novità, una mostra e un programma interamente dedicati al mondo della fotografia indipendente. Nuova anche la veste grafica, progettata da Andrea Lancellotti e ispirata a texture tratte dal mondo naturale organico e inorganico. Accanto ai premi Euromobil under 30, Videoinsight® e Rotary Valle del Samoggia, debutta il Premio alla carriera offerto dall’Angamc a un gallerista che si sia distinto per capacità, progettualità e professionalità.

Tra le numerose iniziative del programma collaterale ArtCity, diffuso su tutto il territorio e dedicato al tema della città, si ricorda infine «Viva l’Italia», una rassegna cinematografica al Museo Civico Archeologico di Bologna curata da Mark Nash, già capo curatore di arte contemporanea al Royal College of Art di Londra. «È anche attraverso il coinvolgimento di critici e curatori internazionali, spiega Angela Vettese, che si arriva a un maggior coinvolgimento delle gallerie estere, una strada lunga che passa attraverso l’acquisizione di credibilità anche con iniziative che possono apparire non commerciali o direttamente legate al rapporto con le gallerie. Per attirarle devo promettere loro che c’è un pubblico adatto a seguirle. Inoltre facciamo di tutto per attirare collezionisti di grande credibilità, ma dobbiamo anche combattere con una grande pressione fiscale».

Franco Boni e Angela Vettese alla presentazione della 41esima edizione di ArteFiera Bologna

Particolare di uno dei soggetti della nuova veste grafica di ArteFiera

Uno dei soggetti della nuova veste grafica

Jenny Dogliani, 22 novembre 2016 | © Riproduzione riservata

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La cura di Angela Vettese per ArteFiera | Jenny Dogliani

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