Image

Lorenzo Marini di fronte a una sua opera su un tram

Image

Lorenzo Marini di fronte a una sua opera su un tram

Manifesto per il post lockdown

Una performance di Lorenzo Marini per la fermata Duomo della metropolitana di Milano

Image

Jenny Dogliani

Leggi i suoi articoli

«Dimmi il tuo nome». Queste poche e semplici parole alla base di ogni relazione umana sono il titolo della performance ideata da Lorenzo Marini per la fermata Duomo della metropolitana di Milano. Alla base del progetto vi è un paesaggio di lettere in stampatello maiuscolo stampate su un grande manifesto (200x400 cm) con lo stile del linguaggio pubblicitario. Simile a un’emoticon, ogni lettera ripropone l’immagine o la texture di una parola di cui è l’iniziale, trasformando il linguaggio verbale in un elemento puramente visivo.

Durante la performance, realizzata in concomitanza con l’entrata in vigore della fase due, l’artista armato di pastelli ha scritto in corrispondenza di ogni lettera il nome delle persone che da lì sono transitate. Un modo per sancire la fine del lockdown con il ritorno alla socialità e alla vicinanza fisica, seppur a distanza di sicurezza.

L’opera dell’artista e pubblicitario allievo di Emilio Vedova sarebbe dovuta restare esposta una quindicina di giorni. Ma visto il successo e la richiesta del pubblico è stata prorogata sino a fine anno. Il manifesto nella metropolitana è stato trattato con resina e vernice per durare nel tempo, a differenza di altri manifesti con paesaggi di lettere affissi da Marini in varie città, come Roma, Firenze e Torino, coperti dopo un po’ da altri manifesti.

Realizzata dall’artista in collaborazione con IGPDecaux, l’opera milanese è stata inoltre premiata da Touchpoint Awards/Engagement 2020 «come migliore progetto Unconventional per la capacità di ingaggio, efficacia comunicativa e forte partecipazione del target».

Lorenzo Marini di fronte a una sua opera su un tram

Jenny Dogliani, 19 luglio 2020 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Reportage in aggiornamento dall’Oval Lingotto. Le conclusioni della 31ma edizione della fiera, dedicata al tema del daydreaming, con 189 gallerie da 34 Paesi e 4 continenti, oltre mille artisti, 66 progetti monografici, 37 prime partecipazioni, sette sezioni e tredici tra Premi e fondi di acquisizione

Reportage in aggiornamento dall’Oval Lingotto. Le vendite della 31ma edizione della fiera, dedicata al tema del daydreaming, con 189 gallerie da 34 Paesi e 4 continenti, oltre mille artisti, 66 progetti monografici, 37 prime partecipazioni, sette sezioni e tredici tra Premi e fondi di acquisizione

Reportage in aggiornamento dall’Oval Lingotto e dagli spazi in città che ospitano i progetti della 31ma edizione della fiera, dedicata al tema del daydreaming, con 189 gallerie da 34 Paesi e 4 continenti, oltre mille artisti, 66 progetti monografici, 37 prime partecipazioni, sette sezioni e tredici tra Premi e fondi di acquisizione

Reportage in aggiornamento dagli stand dell’Oval Lingotto per la 31ma edizione della fiera dedicata al tema del daydreaming con 189 gallerie da 34 Paesi e 4 continenti, oltre mille artisti, 66 progetti monografici, 37 prime partecipazioni, sette sezioni e tredici tra Premi e fondi di acquisizione

Manifesto per il post lockdown | Jenny Dogliani

Manifesto per il post lockdown | Jenny Dogliani