IL NUMERO DI NOVEMBRE 2025 in edicola
In allegato:
Grafica per abbonati
IL NUMERO DI NOVEMBRE 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Arte
IL NUMERO DI NOVEMBRE 2025 in edicola
In allegato:
Vernissage
IL NUMERO DI NOVEMBRE 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Economia
IL NUMERO DI NOVEMBRE 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale delle Mostre
IL NUMERO DI NOVEMBRE 2025 in edicola
In allegato:
Rapporto Arte e Imprese
IL NUMERO DI NOVEMBRE 2025 in edicola
In allegato:
Grafica per abbonati
IL NUMERO DI NOVEMBRE 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Arte
IL NUMERO DI NOVEMBRE 2025 in edicola
In allegato:
Vernissage
IL NUMERO DI NOVEMBRE 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Economia
IL NUMERO DI NOVEMBRE 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale delle Mostre
IL NUMERO DI NOVEMBRE 2025 in edicola
In allegato:
Rapporto Arte e ImpreseVerifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
The Blank Contemporary Art festeggia i suoi primi 15 anni con una mostra dell’artista californiano a Palazzo della Ragione
- Ada Masoero
- 07 novembre 2025
- 00’minuti di lettura
Matt Mullican, «That Person’s Heaven» (particolare)
A Bergamo Matt Mullican s’immerge nell’atto creativo
The Blank Contemporary Art festeggia i suoi primi 15 anni con una mostra dell’artista californiano a Palazzo della Ragione
- Ada Masoero
- 07 novembre 2025
- 00’minuti di lettura
Nei suoi 15 anni di vita The Blank Contemporary Art è diventata una delle principali realtà italiane dedicate all’arte contemporanea. Ha portato a Bergamo figure di primo piano della scena internazionale, da Yayoi Kusama a Francesco Vezzoli e Lawrence Weiner, da Giulio Paolini a Ed Atkins e Pipilotti Rist. Per festeggiare questo importante anniversario, The Blank ha invitato Matt Mullican (Santa Monica, Ca, 1951. Vive e lavora a New York e Berlino), la cui personale, curata da Stefano Raimondi (direttore artistico The Blank) e intitolata «That Person’s Heaven», è visibile gratuitamente nel Palazzo della Ragione dal 14 novembre fino al 18 gennaio 2026, inaugurando anche il Festival d’Arte Contemporanea ArtDate (14-16 novembre), sostenuto da Regione Lombardia e Comune di Bergamo, che presenta oltre 40 appuntamenti in città (www.theblank.it): quest’anno, tutti sul tema del silenzio.
Per il Palazzo della Ragione, un luogo così denso di memoria e di valenze simboliche, l’artista ha realizzato (in collaborazione con Aquafil e Radici Pietro Industries & Brands) una grandiosa opera installativa: una griglia quadrata di 16 metri per lato, formata da 32 lavori tutti delle stesse dimensioni, metà dei quali sono in bianco e nero, mentre l’altra metà è dominata dal rosso del fondo. Tutti, realizzati nello stato di trance ipnotica in cui Matt Mullican s’immerge nell’atto creativo. Sin dagli anni ’70 l’artista (presente in tutti i più importanti musei di arte contemporanea) ha dato vita a un linguaggio fatto di griglie abitate da codici cromatici, simboli e pittogrammi con cui conferisce un proprio personalissimo ordine al caos del suo mondo interiore, di cui la pratica dell’ipnosi rappresenta l’unica chiave di accesso.
«In questo contesto, spiegano da The Blank, il silenzio non rappresenta un vuoto, ma un elemento strutturale che amplifica l’intensità dell’indagine interiore. Il silenzio diventa luogo di sospensione in cui emergono immagini, simboli e memorie inconsce, assumendo un ruolo attivo, facilitando l’accesso a dimensioni percettive profonde e difficilmente raggiungibili in condizioni ordinarie». Protagonista del suo universo interiore è «quella persona» («That Person») che figura nel titolo, una sorta di suo alter ego, non del tutto sovrapponibile a lui però, che lo «abita» e si manifesta quand’è in stato di ipnosi, servendosi della sua voce. Qui, dice Mullican, «il lato in bianco e nero è dipinto da quella persona. Quella persona è ciò che divento in trance ipnotica. Il copione è dipinto. Il copione è mentale. Il soggetto è il tempo. Il soggetto è ciò che faccio dopo essermi svegliato e prima di andare al lavoro. Riguarda i dettagli e le emozioni quotidiane. [...] Riguarda il paradiso, Dio, i demoni e gli angeli prima della nascita e dopo la morte. Non ci sono parole sul lato destro! È tutto astratto! Sono parti diverse della stessa storia. Rispondono alle domande: dov’ero prima di nascere? Perché mi accadono cose mentre vivo la mia vita? Dove vado dopo la morte?». Nel catalogo (Silvana), bilingue, i testi di Stefano Raimondi e di Roberta Tenconi, curatrice di Pirelli HangarBicocca, Milano, dove nel 2018 si tenne una sua grande retrospettiva.