«Chernobyl» di Pierpaolo Mittica

Image

«Chernobyl» di Pierpaolo Mittica

Al Craf di Spilimbergo Mittica, Labellarte e Kalvar

Una serie di mostre dedicate ai tre vincitori della 38ma edizione di Friuli Venezia Giulia Fotografia anima la regione fino all’inizio del prossimo anno

La 38ma edizione di Friuli Venezia Giulia Fotografia organizzata dal Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia (Craf) di Spilimbergo anima la regione con una serie di mostre dedicate ai tre vincitori di quest’anno: Pierpaolo Mittica, a cui è andato il premio per un Autore nazionale, Vincenzo Labellarte, che ha ricevuto il premio per un Autore regionale, e Richard Kalvar, vincitore dell’International Award of Photography. 

Di Mittica (Pordenone, 1971) fino al 30 giugno a Palazzo Tadea a Spilimbergo si celebra il reportage realizzato a Chernobyl nel 2014-19. Le foto esposte hanno già ottenuto una trentina di premi e hanno attirato l’attenzione di riviste prestigiose come «National Geographic», «Spiegel», «Die Zeit», «Wired USA» e «Newsweek», pubblicate in Francia, Olanda, Inghilterra, Spagna, Cina, Giappone, Taiwan, Corea del Sud ed esposte in Inghilterra, Germania, Irlanda, Finlandia, Israele, Cina e Australia. Quest’anno il corpus di opere sarà inoltre raccolto in una pubblicazione della casa editrice londinese Gost Books

Il paesaggio e i segni dell’antropizzazione sono anche protagonisti delle fotografie di Vincenzo Labellarte (Bari, 1974), fino all’8 settembre nella Chiesa di San Lorenzo a San Vito al Tagliamento, ambientate tra la Puglia, Roma e il Friuli Venezia Giulia, luoghi dove ha vissuto. 

Dell’artista internazionale premiato quest’anno Richard Kalvar (New York, 1944), fotografo americano associato a Magnum Press dal 1975, nel percorso espositivo a Palazzo Tadea a Spilimbergo dal 9 novembre al 12 gennaio 2025 figurano invece oltre 60 fotografie. «Viaggio in un mondo fantastico» è il titolo della mostra, che disvela il suo approccio spesso ironico, a volte folle, che coinvolge sia il mondo umano che animale. 

L’acronimo Craf (Centro Ricerca e Archiviazione della Fotografia) discende da una lettera inviata nel 1987 dal fotografo Italo Zannier all’allora sindaco di Spilimbergo e dall’eredità artistica del Gruppo Friulano per una Nuova Fotografia (Gfnf), sorto a Spilimbergo negli anni Cinquanta. Dal 1993 viene ufficialmente costituito e riconosciuto dalla Regione come archivio fotografico e centro di documentazione. Attuale presidente è Davide De Lucia, direttore Alvise Rampini

Mariella Rossi, 04 giugno 2024 | © Riproduzione riservata

Al Craf di Spilimbergo Mittica, Labellarte e Kalvar | Mariella Rossi

Al Craf di Spilimbergo Mittica, Labellarte e Kalvar | Mariella Rossi