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«Cristina Karanovic “Ragazza blu” - La storia del Mondo» (2011) di Aldo Spoldi

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«Cristina Karanovic “Ragazza blu” - La storia del Mondo» (2011) di Aldo Spoldi

Aldo Spoldi, l’eretico perenne

Alla Fondazione Stelline la personale di un «Arlecchino pittore»

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Ada Masoero

Giornalista e critico d’arte Leggi i suoi articoli

Per la sua personale «La guerra dei mondi», alla Fondazione Stelline di Milano sino al 21 maggio, a cura di Alberto Fiz come il catalogo edito da Allemandi, Aldo Spoldi (nato a Crema nel 1950, dove vive e lavora) ha appositamente realizzato un grande «autoritratto» in forma di Arlecchino: «Arlecchino pittore» è il titolo di questa figura giocosa (scarpe spaiate, come usava fare Giacomo Balla; giacchetta e pantaloncini infantili multicolori; la tavolozza che galleggia nell’aria e un lunghissimo pennello impugnato come l’arma «di uno spadaccino», come spiega l’artista), che qui si confronta con «Buongiorno signor Spoldi», un dipinto esposto alla Quadriennale di Roma del 1996, d’identico soggetto ma molto diverso nell’impaginazione e nella stesura.

Per Aldo Spoldi, del resto, il tempo non è un’entità vettoriale ma circolare. Lo conferma lui stesso quando dichiara che nei suoi lavori «opere e personaggi si rincorrono, socializzano e danzano liberi dalla sociologia e dalla temporalità», mentre Alberto Fiz, commentando con noi la mostra, avverte che «in questa sorta di poema epico, di personale ricostruzione del mondo, Spoldi (un eretico perenne) rimette in gioco la storia rimettendo in discussione il suo lavoro e crea un grande puzzle, con collegamenti non pensabili alle opere precedenti: la storia perde così la propria identità e si fa multipla. Proprio come accade oggi, quando tutto ci appare simultaneo».

Nella ventina di opere esposte, datate dal 1968 al 2022, il suo immaginario solo in apparenza infantile («in realtà nutrito del pensiero del Leopardi delle “Operette morali”, del Calvino delle “Cosmicomiche”, di Pessoa», nota Fiz) prende forma attraverso le sue opere più famose, come «Banda del Marameo», 1968; «Circolo Pickwick», 1978; «La Guerra del Bottoni», 1980; «Personaggi Virtuali», 1996, «Accademia dello Scivolo» (scherzosa Accademia da lui fondata nel 2007, il cui motto è «qui non si lavora, si gioca»); «Cristina Karanovic Ragazza blu-La storia del Mondo», 2011; «La sfida», 2022 e altre ancora, qui composte in un’unica lunga installazione di 40 metri che, divisa in due parti, fascia l’intero spazio.

Sabato 6 maggio la sezione didattica della Fondazione organizzerà un laboratorio didattico gratuito per bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni (info: www.stelline.it).
 

«Cristina Karanovic “Ragazza blu” - La storia del Mondo» (2011) di Aldo Spoldi

Ada Masoero, 17 aprile 2023 | © Riproduzione riservata

Aldo Spoldi, l’eretico perenne | Ada Masoero

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