
IL NUMERO DI APRILE 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Arte
IL NUMERO DI APRILE 2025 in edicola
In allegato:
Vernissage
IL NUMERO DI APRILE 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Economia
IL NUMERO DI APRILE 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale delle Mostre
IL NUMERO DI APRILE 2025 in edicola
In allegato:
RA Fotografia
IL NUMERO DI APRILE 2025 in edicola
In allegato:
Vedere a Milano
IL NUMERO DI APRILE 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Arte
IL NUMERO DI APRILE 2025 in edicola
In allegato:
Vernissage
IL NUMERO DI APRILE 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Economia
IL NUMERO DI APRILE 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale delle Mostre
IL NUMERO DI APRILE 2025 in edicola
In allegato:
RA Fotografia
IL NUMERO DI APRILE 2025 in edicola
In allegato:
Vedere a MilanoVerifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Nella Palazzina Vigarani si tengono in questo periodo altre tre mostre
- Stefano Luppi
- 20 settembre 2023
- 00’minuti di lettura


«Reflector distortion» (2016), di Carsten Nicolai (particolare)
Carsten Nicolai alla Fondazione Modena Arti Visive
Nella Palazzina Vigarani si tengono in questo periodo altre tre mostre
- Stefano Luppi
- 20 settembre 2023
- 00’minuti di lettura
Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliIl tedesco Carsten Nicolai (Karl-Marx-Stadt, oggi, 1965), alias Alva Noto, «debutta» in Italia nella Palazzina Vigarani di Fondazione Modena Arti Visive (Fmav) finoe all’11 febbraio 2024, con la rassegna «Strahlen/Raggi» a cura di Lorenzo Respi e dedicata alle interazioni esistenti tra musica, arte e scienza. Partendo da fenomeni fisici dà vita a fenomeni visivi che costringono a rapportarsi con i limiti della percezione umana. A Modena propone installazioni e dipinti realizzati dal 2016 ad oggi nei quali è centrale la propagazione delle onde elettromagnetiche e acustiche, percepita distorta dall’uomo attraverso i propri fallaci sensi.
Il percorso si sviluppa da «Transmitter/Receiver», installazione multisensoriale ispirata ai giardini zen giapponesi, e prosegue con «Reflektor distortion», vasche d’acqua increspata e «sonorizzata», e due sale di decompressione e raccoglimento con la serie di dipinti «Formula». Tre gli inediti: «V.I.R.U.S. for Ryuichi S. I» e «V.I.R.U.S. for Ryuichi S. II», dedicate all’amico artista, musicista e compositore Ryuichi Sakamoto, scomparso lo scorso marzo.
Nella medesima data Fmav propone altri tre appuntamenti, a Palazzo Santa Margherita. «Regione e Sentimento. Itinerari italiani illustrati», fino all’11 febbraio a cura di Francesca Fontana, raccoglie 20 lavori dell’illustratore Riccardo Guasco (Alessandria, 1975) messi a confronto con antiche etichette d’albergo, oggetti fotografici di primo ’900 e materiali prestati dal Touring Club Italiano. «Logos. Le immagini parlano», a cura di Chiara Dall’Olio, ordina materiali delle collezioni di fotografia e disegno di Fondazione di Modena e Comune di Modena. Fino al 5 novembre è allestita la mostra della 12ma edizione del Premio di fotografia «Davide Vignali» con le opere dei vincitori dell’anno.

«Reflector distortion» (2016), di Carsten Nicolai (particolare)