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Nell’ambito di «Democrazia e pandemie», iniziativa tematica promossa dalla Fondazione Giorgio Cini per tutto il 2025, si inserisce la mostra che rende conto dei trascorsi della città lagunare con le emergenze di salute che la coinvolsero nei secoli
- Alessia De Michelis
- 18 giugno 2025
- 00’minuti di lettura


La locandina della mostra «Venezia e le epidemie» alla Fondazione Giorgio Cini
Come la Repubblica di Venezia ha sconfitto le epidemie
Nell’ambito di «Democrazia e pandemie», iniziativa tematica promossa dalla Fondazione Giorgio Cini per tutto il 2025, si inserisce la mostra che rende conto dei trascorsi della città lagunare con le emergenze di salute che la coinvolsero nei secoli
- Alessia De Michelis
- 18 giugno 2025
- 00’minuti di lettura
Alessia De Michelis
Leggi i suoi articoliCon una vocazione di mediatrice tra discipline umanistiche e scientifiche, nonché luogo di riflessione su questioni globali, la Fondazione Giorgio Cini dedica il 2025 al tema «Democrazia e pandemie» con un programma di attività interdisciplinari lungo tutto l’anno. È in questo contesto che nasce la mostra «Venezia e le epidemie» (dal 20 giugno al 19 dicembre), allestita nella Biblioteca del Longhena e curata dall’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano.
Il percorso riflette sulle capacità di risposta della Repubblica veneziana di fronte alle emergenze epidemiche attraverso preziosi materiali provenienti dalle collezioni della Fondazione e da altre istituzioni veneziane, come l’Archivio di Stato, la Biblioteca Nazionale Marciana e la Fondazione Musei Civici: tra gli altri, originali di delibere e proclami, di provvedimenti come la contumacia, di rimedi medici, di costruzioni edilizie laddove la fede si intrecciava con il sollievo per la fine dell’epidemia, di santi di elezione a protezione dei malati, di fedi di sanità attestanti che la persona era sana e poteva girare per il territorio della Repubblica. A questo apparato documentale si aggiunge una video-installazione interattiva creata dallo studio camerAnebbia, che ha utilizzato i fondi e gli archivi della Fondazione e i materiali di Venice Long Data, il progetto in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia che applica i Big Data e la Scienza delle Reti agli archivi e ai documenti storici.
L’esposizione rievoca gli avvenimenti del «pestifero et contagioso morbo», a testimonianza di un quadro istituzionale che sin da subito passò dalle tensioni generate dal contagio a rilevanti misure di prevenzione, controllo e difesa, sino al superamento dell’epidemia.