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Nella galleria bolognese l’evento atmosferico più impalpabile nelle sculture di Isabelle Cornière e nelle foto di Vera Rossi
- Stefano Luppi
- 10 settembre 2023
- 00’minuti di lettura


Allestimento della scultura «Les bulles» di Jeanne-Isabelle Cornière (2023) esposta alla Galleria Forni
Da Forni soffia il vento dell’arte
Nella galleria bolognese l’evento atmosferico più impalpabile nelle sculture di Isabelle Cornière e nelle foto di Vera Rossi
- Stefano Luppi
- 10 settembre 2023
- 00’minuti di lettura
Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliIl MuMa, il Museo d’arte moderna André Malraux di Le Havre, in Francia, all’incirca un anno fa aveva dedicato una mostra al «vento» e alle sue rappresentazioni nell’arte riunendo opere, tra gli altri, di Hiroshige, Hokusai, Dürer, Goya, Monet e Man Ray. L’evento atmosferico più impalpabile, e di complessa rappresentazione, torna protagonista di un’esposizione, «Soffio di vento. Sculture di Isabelle Cornière e fotografie di Vera Rossi», nella Galleria Forni dal 14 settembre al 7 ottobre.
Una ventina tra sculture e fotografie sono integrate tra di loro in un percorso che, generando un continuo dialogo tra opere, permette di spostare lo sguardo dalle une alle altre intuendo i caratteri che alimentano la produzione recentissima delle due artiste. Si passa dai lavori che esprimono l’importanza del ricordo, l’infanzia e la spensieratezza di Jeanne-Isabelle Cornière (Parigi, 1974) a quelli di Vera Rossi (Milano, 1968), dov’è forte il messaggio sull’inesorabile trascorrere del tempo.
Della francese spicca «Les bulles» del 2023, una delicata figura di bambina realizzata in resina a grandezza più che naturale che soffia bolle di sapone in direzione delle immagini di Rossi raffiguranti tende. Quest’ultime, mosse dalla brezza, appaiono nell’ultima serie della fotografa, esposta integralmente per la prima volta, in cui la solitudine emerge come condizione favorevole e necessaria.

Allestimento della scultura «Les bulles» di Jeanne-Isabelle Cornière (2023) esposta alla Galleria Forni