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Le venti mostre a Lucca danno voce a tutti, da un Premio Nobel a Tinto Brass
- Stefano Miliani
- 20 maggio 2022
- 00’minuti di lettura


«Things We Talk About», dalla serie «Pimo Dictionary» di Pixy Liao © Pixy Liao
I colori sfumati dell’amore a Photolux
Le venti mostre a Lucca danno voce a tutti, da un Premio Nobel a Tinto Brass
- Stefano Miliani
- 20 maggio 2022
- 00’minuti di lettura
Stefano Miliani
Leggi i suoi articoliCon quali toni e colori raccontano i tanti generi di amore le fotografe e i fotografi odierni? Qualche risposta potrà suggerirla dal 21 maggio al 12 giugno «You can call it Love», ossia l’edizione 2022 della Biennale internazionale di fotografia di Lucca «Photolux», ricca di venti mostre in più sedi con incontri, letture e workshop.
Il comitato della direzione artistica, vale a dire Rica Cerbarano, Francesco Colombelli, Chiara Ruberti, il fondatore del festival Enrico Stefanelli, non pone limiti. La polacca Marta Bogdańska affronta biografie queer con la scrittrice svedese e Nobel nel 1909 Selma Lagerlöf (1858-1940); l’italiano Simone Cerio documenta il mondo Lgbtq+ in una comunità cattolica; il giapponese Seiichi Furuya, con foto inedite, corona un commovente viaggio in memoria della compagna Christine morta suicida.
Un filo lega questi e gli altri appuntamenti? «Il titolo sottolinea che l’amore è un sentimento molto soggettivo, si può rendere con sfumature e declinazioni diverse a seconda di chi lo vive», risponde Rica Cerbarano. Significa quindi parlare giustamente alla pari di amori etero, omo e altri? «Esatto. La fotografia può restituire un’immagine sfaccettata e dare voce anche a relazioni rimaste a parte nella narrazione mainstream».
Incuriosirà il pubblico «Brass Mon Amour», dove il regista veneziano dell’eros Tinto Brass ricava dai suoi archivi 120 scatti, documenti inediti, sceneggiature, polaroid dei provini e altro: «È una figura importante, provocatoria, ha influenzato il modo di approcciarsi all’eros nella cultura popolare», dice la giornalista, curatrice di fotografia e scrittrice. Infine: dal materiale stampa più autrici e autori sembrano virare verso colori squillanti. «La direzione artistica allargata ha portato una ventata nuova e forse vengono da qui i colori accesi di tanti giovani artisti, ma ogni progetto ha contenuti forti», assicura Rica Cerbarano. Il sito è photoluxfestival.it.

«Things We Talk About», dalla serie «Pimo Dictionary» di Pixy Liao © Pixy Liao