Per la decima edizione PhEST, il Festival internazionale di fotografia e arte di Monopoli (Ba), si concede un mese in più, tre anziché i canonici due: aprirà infatti l’8 agosto per concludersi il 16 novembre. In attesa di conoscere il tema dell’edizione del decennale, il programma dettagliato e la PhEST Pop Up Open Call in collaborazione con LensCulture, si sa già che protagonista della mostra madrina, a cura di Giovanni Troilo e Arianna Rinaldo, sarà Martin Parr (Epsom, 1952). Il fotografo britannico, oltre a portare a Monopoli un vasto corpus di lavori, durante il festival terrà anche una conversazione aperta al pubblico.
«PhEST è innanzitutto uno spazio, uno spazio fisico mutevole che si adatta ai luoghi segreti che il centro storico di Monopoli riesce ancora a custodire e di anno in anno a rivelarci. Ma soprattutto uno spazio della mente abitato dalle decine di artisti che in ogni edizione consentono a noi e al pubblico di “vedere”, come avrebbe detto John Berger, di mettere sotto ai nostri occhi questo presente così complesso e di provare a farci comprendere un po’ di più questa sua rapida rivoluzione, dichiara il direttore artistico Giovanni Troilo. È il vedere che determina il nostro posto all’interno del mondo. In questo rimbalzo di sguardi, ci siamo voltati un attimo indietro e ci siamo accorti che sono trascorsi 10 anni di PhEST. Che quei 10 anni costituivano un pezzo delle nostre vite, un pezzo bellissimo e fondamentale e abbiamo capito che in qualche modo andavano celebrati. Martin Parr è il primo dei modi che abbiamo scelto per farlo. Parr è l’artista che ci ha consegnato attraverso le sue fotografie un modo di vederci e di stare al mondo differenti. Pieni di empatia e umanità, di ironia e amore. Un modo di guardarsi seriamente… poco sul serio».
PhEST- See Beyond the Sea è prodotto e promosso dall’associazione culturale PhEST, con sostegno di Regione Puglia, PugliaPromozione, Puglia Culture e del Comune di Monopoli. Main partner Uni-BA Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Direttrice organizzativa di PhEST è Cinzia Negherbon, la curatela fotografica è di Arianna Rinaldo e quella per l’arte contemporanea di Roberto Lacarbonara.