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Due mostre tra la galleria milanese Building e il museo Ma*Ga di Gallarate
- Ada Masoero
- 12 settembre 2019
- 00’minuti di lettura


Giovanni Campus. © Flavio Pescatori
La misura del tempo di Giovanni Campus
Due mostre tra la galleria milanese Building e il museo Ma*Ga di Gallarate
- Ada Masoero
- 12 settembre 2019
- 00’minuti di lettura
Novant’anni quest’anno, Giovanni Campus, gallurese di nascita, lombardo per scelta sin dagli anni ’60, è il protagonista di una duplice mostra, frutto della collaborazione tra la galleria milanese Building e il museo Ma*Ga di Gallarate.
La personale, «Giovanni Campus. Tempo in processo. Rapporti, misure, connessioni», a cura di Francesco Tedeschi, è dunque divisa in due «capitoli», che traggono il titolo dalle coordinate geografiche dei due luoghi in cui si apre.
Dal 13 settembre al 12 ottobre (con inaugurazione aperta al pubblico il 12 settembre) Building presenta «Capitolo 1: Rapporti, misure, connessioni 45°28’12.985” N 9°11’30.465” E», mentre dal 22 settembre (inaugurazione il 21) al 10 novembre è la volta del Ma*Ga, dove si tiene «Capitolo 2: Rapporti, misure, connessioni 45°39’15.416” N 8°47’52.386” E».
L’artista, che ha potuto contare nella sua lunga carriera su sostenitori come Palma Bucarelli, Giulio Carlo Argan, Umbro Apollonio, Bruno Munari, Luciano Caramel, dagli anni ‘60 ha avviato un superamento della pittura, con la quale aveva esordito, per spingersi verso modalità espressive geometrico-costruttive, che dal decennio successivo lo hanno visto realizzare interventi ambientali.
Dagli anni ’80 ha poi realizzato le prime «misurazioni» con il ciclo «Percorso Determinazione», per giungere negli ultimi decenni a configurazioni di grande equilibrio, nelle quali le superfici monocrome sono intersecate da segmenti di ferro o strutture di legno, fondate su una riflessione rigorosa.

Giovanni Campus. © Flavio Pescatori