Visitatori alla mostra «Van Gogh: poeti e amanti», alla National Gallery di Londra

Foto: © The National Gallery, London

Image

Visitatori alla mostra «Van Gogh: poeti e amanti», alla National Gallery di Londra

Foto: © The National Gallery, London

La superstar di sempre alla National Gallery è Van Gogh

L’esposizione sul maestro olandese che si è chiusa il 19 gennaio ha staccato 334.589 biglietti: è la mostra a pagamento più visitata nella storia della pinacoteca londinese

«Van Gogh: poeti e amanti», la mostra alla National Gallery di Londra apertasi lo scorso 14 settembre (che comprendeva oltre 60 opere e prestiti da musei e collezioni private di tutto il mondo), ha chiuso i battenti il 19 gennaio con 334.589 visite: è la mostra a pagamento più visitata nella storia della National Gallery. Ha superato «Leonardo da Vinci pittore di corte a Milano» (9 novembre 2011-5 febbraio 2012), che aveva avuto 323.827 visitatori, e «Velázquez» (18 ottobre 2006-21 gennaio 2007), che ne aveva avuti 302.520.

La cifra annunciata il 20 gennaio, il giorno dopo la chiusura, ha avuto un’accelerazione nell’ultimo fine settimana di apertura della mostra, rimasta aperta per tutta la notte da venerdì 17 a sabato 18 gennaio per soddisfare una domanda senza precedenti. Le presenze nel weekend sono state 19.852: una persona ogni 10 secondi. È solo la seconda volta nella storia della Galleria che si decide per un’apertura notturna (la prima fu per «Leonardo da Vinci pittore di corte a Milano» nel 2012). 

Gabriele Finaldi, direttore del museo, ha dichiarato: «Sono lieto che la mostra su Van Gogh abbia superato le 330mila visite. Van Gogh è diventato una sorta di talismano per la passione, l’autenticità e l’impegno della sua arte. I dipinti di questa mostra sono tra le sue opere più sorprendenti e hanno una freschezza e un’immediatezza assolutamente particolari. La mostra presenta Van Gogh come un pittore molto serio, ma la sua “brama di vita”, come ha detto Irving Stone, risulta evidente e contagiosa».

«Van Gogh: poeti e amanti» è la prima delle due mostre a pagamento della pinacoteca londinese realizzate per celebrare il suo 200mo anniversario. La seconda, «Siena: la nascita della pittura, 1300-1350» (8 marzo-22 giugno) riunirà dipinti provenienti da musei, chiese e collezioni private di tutto il mondo di alcuni dei più grandi artisti italiani del Trecento. Questa mostra, osannata dalla critica, è attualmente in corso al Metropolitan Museum di New York.

Tra le altre mostre in programma quest’anno, figurano «José María Velasco: una vista sul Messico» (29 marzo-17 agosto), la prima nel Regno Unito dedicata a questo apprezzato artista messicano dell’Ottocento, e «Armonia radicale: i neoimpressionisti di Helene Kröller-Müller» (13 settembre-8 febbraio 2026), la prima mostra del museo dedicata al movimento artistico neoimpressionista. Con opere di Anna Boch, Jan Toorop, Paul Signac e Georges Seurat, molti dei quadri esposti provengono dalla collezione di Helene Kröller-Müller (1869-1939), conservata presso il Kröller-Müller Museum di Otterlo, nei Paesi Bassi.

Redazione, 23 gennaio 2025 | © Riproduzione riservata

La superstar di sempre alla National Gallery è Van Gogh | Redazione

La superstar di sempre alla National Gallery è Van Gogh | Redazione