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A mostra conclusa («Arte Salvata» ha registrato 26mila ingressi), il museo di Mestre annuncia quattro appuntamenti che accompagneranno la storia del Presidente della Repubblica
- Alessia De Michelis
- 10 settembre 2025
- 00’minuti di lettura


Una veduta del museo M9 di Mestre
Foto tratta da Wikipedia, CC BY 3.0 it, Comune di Venezia
L’autunno dell’M9 si apre con Sandro Pertini
A mostra conclusa («Arte Salvata» ha registrato 26mila ingressi), il museo di Mestre annuncia quattro appuntamenti che accompagneranno la storia del Presidente della Repubblica
- Alessia De Michelis
- 10 settembre 2025
- 00’minuti di lettura
Alessia De Michelis
Leggi i suoi articoli«È con grande orgoglio che annunciamo “Pertini. L’arte della Democrazia”, una mostra storica: la prima a indagare la vita e l’eredità culturale di una figura cruciale nella storia repubblicana del Paese, ponendo al centro il valore civile dell’arte, che genera legami tra le istituzioni e i cittadini, commenta Serena Bertolucci, direttrice di M9-Museo del ’900. Come ulteriore novità di quest’anno, inoltre, presenteremo tre nuove mostre, che rispondono alla nostra prima missione di rendere M9 un luogo di cultura dinamico, costruito per offrire e ricevere nuovi spunti di riflessione su ciò che ci circonda: una raccolta di storie - anche piccole, e più o meno note - che danno vita a un mosaico di voci del territorio per ricordarci che la storia passa prima di tutto dai luoghi che viviamo ogni giorno».
La mostra sarà allestita al terzo piano del museo di Mestre (dal 20 novembre al 31 agosto 2026) per celebrare l’ottantesimo anniversario del referendum del 2 giugno 1946 e il centotrentesimo dalla nascita del Presidente della Repubblica (Stella, Sv, 1896-Roma, 1990). Al fianco di documenti, fotografie, filmati e materiali inediti, sarà presentata la collezione d’arte di Pertini, composta da opere di, tra gli altri, Renato Guttuso, Giorgio Morandi, Mario Sironi ed Emilio Vedova, per raccontare l’intreccio tra la sua biografia umana e politica, nonché i momenti fondativi della democrazia italiana.
Parallelamente, altre quattro mostre condivideranno gli spazi dell’M9, a partire da «Identitalia. The Iconic Italian Brands», a cura di Carlo Martino e Francesco Zurlo, e promossa dal Ministero del Made in Italy in collaborazione con Unioncamere, che dal 27 settembre al 15 febbraio 2026 riunisce cento aziende italiane, protagoniste della storia industriale nazionale, in occasione dei 140 anni dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.
Al secondo piano, sarà approfondita, dal 9 ottobre al 22 febbraio 2026, la figura del disegnatore e fumettista veneziano Stelio Fenzo (Venezia, 1932-2022) che, assieme a Hugo Pratt, Mario Faustinelli e Alberto Ongaro, è tra i principali esponenti della scuola veneziana del fumetto. «Stelio Fenzo. Un secolo a fumetti» ne ripercorrerà cronologicamente la carriera attraverso circa cento tavole originali provenienti dal suo archivio.
Al piano terra, invece, il 30 ottobre inaugurerà la XV edizione di «Matite in Viaggio. Carnets Disegni Parole» (fino al 16 novembre), promossa dall’Associazione Culturale Matite in Viaggio e dal Centro Culturale Candiani, per valorizzare la cultura e il racconto del viaggio attraverso il disegno e la scrittura.
Nel mese di dicembre, infine, un omaggio alla Trattoria Amelia e Dino Boscarato, a cura dello studio di architettura e design Caprioglio Architects, una storia veneta di imprenditoria tra cucina e cultura, spunto narrativo per raccontare i cambiamenti sociali che hanno caratterizzato la città negli ultimi decenni.