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Michelangelo Tonelli
Leggi i suoi articoliAlice Neel è una delle grandi pioniere del Novecento, pittrice rivoluzionaria il cui approccio alla ritrattistica ha toccato fondamentali questioni umane, sociali e politiche. Grazie al suo stile pittorico unico, caratterizzato da un modo spontaneo, ma anche preciso, di trasmettere la natura e il profondo carattere dei suoi modelli, il lavoro di Alice Neel ancora oggi influenza generazioni di artisti. Fondendo realismo e surrealismo, con uno sguardo severo e pennellate enfatiche, Neel è riuscita a leggere l’animo umano nelle sue pieghe più nascoste. Da venerdì 31 ottobre, per l'inaugurazione di Artissima e la art week torinese (fino a lunedì 6 aprile 2026) la Pinacoteca presenta la prima retrospettiva in Italia dedicata alla Neel (Marion Square, PA 1900 - New York 1984), Alice Neel: I Am the Century, curata da Sarah Cosulich e Pietro Rigolo. Seguendo una linea temporale cronologica che abbraccia sette decenni del 20esimo secolo, I Am the Century approfondisce l’idea di Alice Neel come “cronista della vita” e dei suoi dipinti quali rappresentazioni della “commedia umana”. Strutturata in sei capitoli che si intrecciano con la sua biografia, il progetto evidenzia la relazione unica dell’artista con i soggetti e le loro storie di vita, dalla nascita alla morte, attraverso la crescita fino all’età adulta, lo sviluppo della sessualità, la creazione di relazione e legami, ma anche la formazione di una coscienza civica e politica. La mostra mette in luce il suo sguardo pionieristico e il suo interesse verso l’umanità in tutte le sue forme, e indaga l’evoluzione dello stile dell’artista nel tempo, enfatizzando indirettamente come la sua pratica rivoluzionaria si confronti con i canoni storico artistici della ritrattistica e con la tradizionale prospettiva maschile, di cui si trova rappresentazione anche all’interno della Collezione Permanente della Pinacoteca Agnelli.
ALICE NEEL
Nata nel 1900 a Merion Square, Pennsylvania, Neel ha vissuto a Philadelphia e all’Havana prima di stabilirsi a New York (dove ha vissuto fino alla sua morte nel 1984) diventando parte del milieu sociale del quartiere di Harlem. Ha dipinto figurativamente per tutta la sua vita, spesso usando le persone “intorno a lei” come soggetti, modelli e muse. Per Neel questo significava ritrarre sia le persone che vivevano a Harlem, che sconosciuti, amici e gli intellettuali che spesso condividevano la sua vicinanza al Partito Comunista. Pittrice figurativa in un’epoca dominata dall’Espressionismo Astratto, Neel ha elaborato un approccio radicalmente nuovo alla rappresentazione del corpo umano in pittura, come per esempio nei suoi dipinti di soggetti femminili nudi e incinta. L’aspetto introspettivo del lavoro di Neel, la sua capacità di catturare l’essenza dei suoi soggetti e la loro anima, l’hanno resa oggi una delle artiste più apprezzate e rispettate del ventesimo secolo.