«Una Boccata d’Arte» è una iniziativa nata due anni fa, all’indomani del primo lockdown, quando una boccata d’aria era assurta a bene prezioso quanto l’arte. Promossa dalla Fondazione Elpis di Marina Nissim, in collaborazione con la Galleria Continua e la partecipazione di Threes Production, «Una Boccata d’Arte» giunge quindi questa estate alla sua terza edizione, articolandosi, dal 25 giugno al 18 settembre, in venti interventi di altrettanti artisti per ciascuna delle venti regioni italiane.

Particolarità di questo evento nazionale, che copre l’Italia dalla Val d’Aosta alla Sicilia, è che il contesto in cui sono invitati a confrontarsi i venti artisti (emergenti ed emersi, italiani e non) sono piccoli borghi, poco noti ai flussi turistici, per i quali l’evento d’arte contemporanea può fungere da calamita e motivo di scoperta. Ciò varrà, ad esempio, per il piccolo borgo montano di Morgex, in provincia di Aosta, dove si incontrerà l’opera di Antonio Della Guardia, o Castiglione, presso Catania, dove è stato chiamato ad operare il cinese Isaac Chong Wai.

L’ucraina di Karkiv, la trentenne Alina Kleytman, ha allestito la sua opera a Cigognola, in Lombardia, Riccardo Benassi a Pesariis in Friuli-Venezia-Giulia, Eva Marisaldi a San Costanzo nelle Marche. Fabrizio Bellomo ha lavorato ad Albori, nella Costiera Amalfitana, Simone Bacco a Spinazzola in Puglia, Hanne Lippard a Grottole in Basilicata, e Ludovica Carbotta ad Aggius in Sardegna, solo per citare alcune di queste installazioni sotto il cielo.