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Veduta della navata centrale e del coro della chiesa abbaziale di Mont-Saint-Michel. © Daniel Chenot | Centre des Monuments Nationaux

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Veduta della navata centrale e del coro della chiesa abbaziale di Mont-Saint-Michel. © Daniel Chenot | Centre des Monuments Nationaux

Una meraviglia di 1000 anni fa: Mont-Saint-Michel

Si celebra il millenario della famosa abbazia gotica: è la seconda destinazione turistica in Francia dopo Parigi. L’anno scorso ha accolto 2,8 milioni di visitatori

La storia di Mont-Saint-Michel viene fatta iniziare nel 708 quando Auberto, vescovo di Avranches, fondò il primo santuario in onore dell’Arcangelo che gli era apparso in sogno e il monte divenne da allora un importante luogo di pellegrinaggio. Ma è al 1023, mille anni fa, che la tradizione fa risalire la posa della prima pietra dell’abbazia gotica per volontà dall’abate Ildeberto.

Al centro delle celebrazioni del millenario 1023- 2023 è la mostra, allestita fino al 5 novembre lungo il percorso di visita della chiesa, «La dimora dell’arcangelo», che ripercorre cronologicamente le diverse tappe della costruzione dell’abbazia e della sua evoluzione nel corso dei secoli. Sono esposti una trentina di oggetti, alcuni mai mostrati prima, tra cui le reliquie di Sant’Auberto e il tesoro dell’abbazia, i collier, la corona, la spada e lo scudo decorati con l’emblema del santo, in argento dorato, perle e pietre preziose, realizzati dall’orafo parigino Mellerio detto Meller, storico fornitore delle case reali e affermato maestro di oreficeria religiosa a partire dalla seconda metà dell’800.
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La mostra, curata dalle conservatrici Mathilde Labatut e Brigitte Galbrun, propone una sezione tematica in cui si racconta il lungo e rocambolesco cantiere medievale, mostrando le tecniche e gli strumenti di lavoro dell’epoca, con la costruzione della prima abbazia, sulle basi della chiesa primitiva, e del complesso detto La Meraviglia, iniziato intorno al 1212, che comprende anche il Refettorio, la Sala dei cavalieri e, in cima, il chiostro. Un’impresa data la configurazione geografica e rocciosa dell’isolotto all’interno dell’immensa baia esposta a grandi maree.

Nel 1472 il re Luigi XI fece allestire una prigione all’interno dell’abbazia, che iniziò un lungo declino. Nel 1622 vi si insediarono dodici monaci benedettini della congregazione di San Mauro, poi cacciati alla Rivoluzione. Nel 1789, la prigione del Mont-Saint-Michel ospitò fino a 700 prigionieri. La rinascita del monte iniziò nel 1862, quando la prigione venne chiusa e l’abbazia fu iscritta alla lista dei monumenti storici protetti. Dieci anni dopo iniziò un lungo cantiere di restauro affidato all’architetto Édouard Corroyer. Victor Petitgrand vi costruì la guglia neogotica su cui svetta la statua dorata del santo, a 170 metri di altezza.
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Il Mont-Saint-Michel, sito Unesco dal 1979, gestito dal Centre des Monuments nationaux, è la seconda destinazione turistica in Francia dopo Parigi. Nel 2022 ha accolto 2,8 milioni di visitatori (1,3 milioni di biglietti sono stati venduti per la visita dell’abbazia), ritrovando livelli di frequentazione paragonabili a quelli di prima della crisi sanitaria. Durante l’estate saranno proposto anche spettacoli notturni di video mapping e dall’autunno saranno disponibili dei tablet con casco per la visita 3D dell’abbazia. Entro l’estate dovrebbe anche prendere fine il restauro della Meraviglia, iniziato nel novembre 2020. Il recupero delle facciate Ovest, Nord e Sud, e delle coperture è stato completato, mentre i lavori continuano sulla facciata Est.

Plastico del Mont-Saint-Michel. © Daniel Chenot | Centre des Monuments Nationaux

La chiesa abbaziale di Mont-Saint-Michel vista da nord-ovest. © Christian Gluckman | Centre des Monuments Nationaux

Luana De Micco, 22 maggio 2023 | © Riproduzione riservata

Una meraviglia di 1000 anni fa: Mont-Saint-Michel | Luana De Micco

Una meraviglia di 1000 anni fa: Mont-Saint-Michel | Luana De Micco