Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Patriarchi alla GAMeC

Image

Ada Masoero

Giornalista e critico d’arte Leggi i suoi articoli

Curate entrambe dal direttore Giacinto Di Pietrantonio, si inaugurano il 7 ottobre nella GAMeC-Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, le mostre «Michelangelo Pistoletto. Immagini in più, oggetti in meno, un Paradiso ancora» e «Fabio Mauri. Arte per legittima difesa» (ambedue fino al 15 gennaio 2017, cataloghi GAMeC Books).

Cinque sale e una cinquantina di opere, scelte tra i vertici del suo lavoro, rileggono il percorso di Pistoletto (Biella, 1933), uno dei «padri fondatori» dell’Arte povera e uno dei più noti artisti italiani sulla scena internazionale. In mostra scorrono i celeberrimi «Quadri specchianti» e gli «Oggetti in meno», con i quali l’artista, attraverso «nature morte» a scala ambientale formate da oggetti di uso quotidiano, ribatte (con accenti concettuali) alla Pop art e alla società dei consumi, di cui quella corrente artistica fu la portabandiera. Non poteva mancare un progetto relativo al «Terzo Paradiso», lavoro da lui ideato nel 2003 e da allora reinterpretato in innumerevoli declinazioni: fondato su una riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, che ai due «occhielli» tradizionali ne aggiunge un terzo, centrale, simboli il primo della natura, il terzo dell’artificio, e quello centrale della loro armoniosa fusione, intesa come «grembo generativo» di una nuova umanità, il «Terzo Paradiso» è qui tracciato (come è già accaduto nel mondo) da una fila di persone riunite in un progetto aperto e inclusivo.

Non meno significativa la mostra di Fabio Mauri (Roma, 1926-2009) padrone nell’arte visiva di molteplici linguaggi (installazioni, fotografia, oggetti, opere su carta), di cui la mostra illustra cinquant’anni di lavoro, dalle opere storiche degli anni Sessanta e Settanta a quelle dei Novanta e Duemila, articolate intorno a sei nuclei tematici: «Diritti», «Identità», «Ideologia», «Linguaggio», «Narrazione» e «Tempo».

Ada Masoero, 04 ottobre 2016 | © Riproduzione riservata

Patriarchi alla GAMeC | Ada Masoero

Patriarchi alla GAMeC | Ada Masoero