NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL'ARTE | 01 AGOSTO 2023

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MARTEDÌ 1 AGOSTO 2023

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Una veduta del Teatro Olimpico di Vicenza

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Investimenti globali in infrastrutture culturali: nel 2022 nel mondo hanno sviluppato un valore di 15,1 miliardi di dollari

L’anno scorso gli investimenti globali in infrastrutture culturali sono tornati ai livelli precedenti alla pandemia da Covid, con un costo totale di progetti completati e annunciati pari a un valore complessivo stimato di 15,1 miliardi di dollari. È quanto emerge dall’ultimo rapporto annuale «Cultural Infrastructure Index» di Aea Consulting, che ha appena pubblicato l’edizione 2022, la settima della sua storia. Il rapporto misura gli investimenti in progetti di capitale nel settore culturale in tutto il mondo con un budget minimo di 10 milioni di dollari. In totale, da una parte i 185 progetti completati nell’anno trascorso hanno rappresentato 7,8 miliardi di dollari di investimenti; dall’altra, il costo stimato per i 225 progetti annunciati (sempre nel 2022) è di 7,3 miliardi di dollari. Le prospettive a lungo termine indicano che questa crescita probabilmente continuerà.

02

Entro il 2024 saranno migliaia le opere d’arte presenti sulla superficie lunare

Entro la fine del 2024 sulla Luna ci sarà abbastanza arte da riempire diversi musei. Mentre la scena artistica sull’unico satellite naturale della Terra è cresciuta molto lentamente durante i primi 4,5 miliardi di anni del corpo astrale (sono due le opere attualmente presenti sulla superficie lunare: «Moon Museum», un microchip portato sul satellite dalla missione «Apollo 12» nel 1969, e «Fallen Astronaut» di Paul van Hoeydonck, portato sul satellite nel 1971 nel corso della missione «Apollo 15»), essa sta per ricevere un enorme impulso grazie a «Lunar Codex», un progetto guidato dal fisico, poeta, collezionista d’arte e autore canadese di fantascienza Samuel Peralta. «È il maggior progetto globale di lancio di opere d’arte nello spazio», ha dichiarato Peralta al quotidiano «The New York Times». «Non c’è niente di simile da nessun’altra parte».

03

Il World Heritage Centre dell’Unesco lancia un grido d’allarme per Venezia

A due mesi dalla riunione dei 21 Stati membri del Comitato del Patrimonio Mondiale, gli esperti dell’organismo delle Nazioni Unite hanno preso una decisione: «Abbiamo deciso di includere Venezia e la sua laguna nella lista del Patrimonio Mondiale in pericolo», si legge in un documento pubblicato sul sito dell’Unesco ieri 31 luglio. La ragione sono i temuti «danni irreversibili» che Venezia potrebbe subire, conseguenza «del continuo deterioramento, dovuto all’intervento umano, compresi il continuo sviluppo urbanistico, gli impatti del cambiamento climatico e il turismo di massa». L’iscrizione della città lagunare nella «black list» non sarebbe certo una punizione, ma un tentativo di salvarla. Già due anni fa, sotto il governo di Mario Draghi, venne proposta quell’iscrizione: allora venne evitata perché il governo italiano proibì il passaggio delle navi da crociera nel bacino di San Marco.

04

L’artista e attivista Jesse Krimes è entrato nella «scuderia» della Jack Shainman Gallery

L’artista Jesse Krimes, che nelle sue opere affronta i temi della giustizia penale e della detenzione, è entrato nei giorni scorsi a far parte della «scuderia» di Jack Shainman. I tessuti, le sculture, i disegni e le altre opere di Krimes sono stati ispirati dai suoi contatti con il sistema carcerario, dopo aver scontato una condanna pluriennale per possesso di droga. Quell’esperienza, ha dichiarato in un comunicato, «ha alterato radicalmente la mia percezione della società». Mentre era in carcere, Krimes ha continuato a fare arte. Ha incoraggiato anche gli altri a farlo, procurandosi materiale artistico, tenendo laboratori e formando collettivi. Il suo impegno è continuato anche dopo il rilascio e oggi la sua pratica comprende sia l’arte, sia l’attivismo.

05

A Pechino la Città Proibita è rimasta immune dalle alluvioni grazie a un sistema di drenaggio

Mentre la città di Pechino è stata colpita da violenti temporali negli ultimi giorni, la Città Proibita è rimasta libera da allagamenti grazie a un solido sistema di drenaggio. Il sistema, costruito per la prima volta durante la dinastia Ming (1368-1644), conserva ancora antichi fossati pluviali per una lunghezza di 15 chilometri, di cui 13 nascosti. Tutti questi fossati conducono al Fiume d’Oro interno, collegato al fossato circostante all’esterno della Città Proibita, al Fiume d’Oro esterno e al sistema idrico Zhonghai-Nanhai. Le fondamenta della Città Proibita seguono la pendenza del terreno di Pechino, più alto a nord e più basso a sud.

06

Una fortezza altomedievale alsaziana oggetto di scavo: portata alla luce metà del sito

Il più antico castello d’Alsazia, situato sulla cima del monte Purpurkopf, nel comune di Rosheim, nel dipartimento del Basso Reno, è oggetto da un anno di importanti lavori di scavo. Il lavoro sta dando i suoi frutti: gli archeologi, assistiti da volontari entusiasti, hanno già portato alla luce metà del sito. L’intero team dovrà lavorare fino al 2024 per completare l’esumazione di questo tesoro storico. Il complesso fortificato, che risale probabilmente al IX secolo, fu costruito sotto l’egida della famiglia di papa Leone IX.

07

I sindacati chiedono al MiC di riportare la dotazione degli organici oltre le 20mila unità

«Le recenti modifiche apportate all’organizzazione del Ministero della Cultura (MiC), che prevedono l’importante novità della creazione di ulteriori musei autonomi, sommate all’intendimento del vertice politico di intervenire nei prossimi mesi con ulteriori modifiche alla struttura centrale del Dicastero, impongono la risoluzioni di alcune criticità che rischiano di minare in maniera determinante il funzionamento e la continuità amministrativa dei nostri uffici». Lo sottolineano Giuseppe Nolè e Valentina Di Stefano (Cisl Fp) e Rinaldo Satolli (Flp), in una lettera inviata al Capo di Gabinetto del MiC, Francesco Gilioli, al Segretario Generale del MiC, Mario Turetta, a tutti i Direttori generali del MiC e al Delegato al tavolo nazionale, Stefano Lanna. «Siamo sempre stati convinti che le progressive riduzioni d’organico operate dell’ultimo decennio siano state deleterie per questo Ministero e pertanto siamo qui a richiedere che si lavori, nella prossima legge di Bilancio, per riportare la dotazione organica del Ministero oltre le 20mila unità», si legge inoltre nella lettera.

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A Vicenza il Teatro Olimpico candidato a diventare Monumento nazionale

Il Teatro Olimpico, proprietà del Comune di Vicenza, è candidato a diventare Monumento nazionale. L’edificio, progettato da Andrea Palladio nel 1580, è il primo e più antico teatro stabile coperto dell’epoca moderna. La proposta è di Vladimiro Riva, consigliere delegato del Consorzio Vicenza e già promotore della candidatura della Basilica palladiana, entrata nel novero nel 2014, dopo un percorso durato tre anni. «Il Teatro Olimpico, dice il sindaco Giacomo Possamai, ha tutte le caratteristiche per essere monumento nazionale, come è avvenuto per la Basilica palladiana nel 2014».

09

Nel Museo Etrusco di Sarteano la tomba della Quadriga infernale è stata riprodotta con una tecnica innovativa

La tomba della Quadriga infernale scoperta 20 anni fa a Sarteano (Si), considerata tra i grandi capolavori dell’arte etrusca del IV secolo a.C., è stata riprodotta nelle dimensioni reali ed è esposta in una sala sotterranea del Museo Etrusco del comune della Val d’Orcia. Per la ricostruzione è stata usata per la prima volta in Italia una tecnica innovativa: le pitture parietali etrusche con la grande Idra a tre teste, i delfini tra le onde, il demone Charun, ossia il Caronte etrusco, le scene del banchetto sono state realizzate con la stampa digitale realizzata su intonaco applicato a un supporto di polistirolo come nelle scenografie teatrali. Tutto il corredo della tomba «vera», che per motivi di conservazione è visitabile su prenotazione da un numero limitato di persone solo un giorno alla settimana e solo nelle ore più fresche, è esposto al Museo.

10

In Borgogna un incendio ha distrutto un castello settecentesco in disuso

Il castello francese di Cussigny, «classificato» come monumento storico dal 1960, è stato distrutto da un incendio domenica 30 luglio. L’edificio, che per la maggior parte risale al XVIII secolo, si trova a Corgoloin, un piccolo comune tra Beaune e Nuits-Saint-Georges, in Borgogna. Intorno alle 5.30 del mattino la polizia di Beaune ha allertato i servizi di emergenza per il denso fumo che si sprigionava dal castello. Non ci sono stati feriti, poiché l’edificio di 200 metri quadrati era in disuso e inaccessibile al pubblico. È stata aperta un'indagine per determinare le cause dell’incendio.

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NOTIZIE DAL MIC Il 6 agosto torna la #domenicalmuseo

Domenica 6 agosto si rinnova l’appuntamento con #domenicalmuseo, iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nel musei e nei parchi archeologici statali. Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, con accesso su prenotazione dove previsto. A luglio l’affluenza registrata è stata di 230.433 persone.

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Il ministro Sangiuliano annuncia lo stanziamento di 2,5 milioni per terminare il progetto del restauro del Ghetto di Venezia

Il ministro, in visita a Venezia, ha dichiarato: «Stiamo lavorando per trovare la linea dove allocare la richiesta di queste risorse, che si affiancano agli 8 milioni già finanziati da investitori privati. Tra non molto, dopo il voto alla Camera, il ddl da me proposto sul museo della Shoah a Roma sarà legge. Sto finanziando, inoltre, il restyling della sinagoga di Milano».

Redazione, 01 agosto 2023 | © Riproduzione riservata