NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL'ARTE | 27 LUGLIO 2023

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GIOVEDÌ 27 LUGLIO 2023

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Resti della cavea del Teatro di Nerone a Roma

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Ritrovato a Roma l’antico teatro di Nerone

Era citato da Plinio, Svetonio e Tacito. È stato rinvenuto a cinque metri di profondità, a pochi passi dalla Basilica di San Pietro. La scoperta è avvenuta durante i lavori di restauro di Palazzo della Rovere per la realizzazione dell’hotel di lusso di Bill Gates. I resti riguardano la parte sinistra della cavea a emiciclo, le sontuose colonne lavorate con marmi pregiati, le raffinate decorazioni a stucco con foglia d'oro e alcuni ambienti utilizzati come depositi di costumi e scenografie. Sono tutti elementi che concorrono a identificare gli edifici ritrovati come il Theatrum Neronis. «È una scoperta di eccezionale importanza, commenta Daniela Porro, soprintendente speciale di Roma, che testimonia il luogo dove Nerone provava le sue esibizioni poetiche e canore, noto da fonti antiche ma mai ritrovato». Oltre a resti strutturali del Teatro di Nerone, quinto imperatore romano, sono stati ritrovati reperti databili dall’età repubblicana al XV secolo, tra cui alcune testimonianze di pellegrinaggi medievali nella zona della sepoltura dell’apostolo Pietro.

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125 tombe romane scoperte nella Striscia di Gaza

La necropoli romana di Ard-al-Moharbeen nella Striscia di Gaza ha portato alla luce nuove informazioni sui rituali di sepoltura, sul commercio e sulle relazioni sociali nell’area. Il luogo di sepoltura rinvenuto da studenti di archeologia palestinesi comprende sarcofagi decorati con delfini e vigneti, molti con scheletri ancora intatti. Bottiglie di profumo e monete in bocca agli scheletri offerte al dio degli inferi erano ancora al loro posto. «È raro scoprire un luogo di sepoltura romano intatto, dove non è stato rubato nulla», afferma Anthony Dutemple, capo missione in Palestina dell’ong francese Premiere Urgence Internationale (Pui). «Le intricate incisioni di delfini potrebbero indicare l’appartenenza delle tombe a pescatori, mentre le immagini di vigneti, potrebbero alludere all’albero della vita, che simboleggia l’eternità», spiega il team ha anche trovato due rari sarcofagi di piombo del II e III secolo d.C. Pui e l’École Biblique et Archéologique Francaise (Ebaf) hanno organizzato lo scavo effettuato da studenti di archeologia palestinesi nei pressi della città di Jabalyah. Dal 2017 le due organizzazioni hanno formato 88 studenti (44 uomini e 44 donne).

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Sequestrati tra Caserta e Napoli migliaia di reperti archeologici per tre milioni di euro

I reperti sequestrati sono frutto di scavi clandestini, identificati nel corso di 22 perquisizioni tra Campania Basilicata e Puglia, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale hanno anche rinvenuto 95 vasi antichi «di inestimabile valore», 20 rari reperti in marmo e 300 vetri e bronzi arcaici. I beni archeologici sequestrati, datati tra l’VIII secolo a.C. e il II d.C., hanno portato alla denuncia di numerose persone per ricettazione e furto di beni culturali, all’arresto di due persone che scavavano in una necropoli e di un terzo uomo catturato al confine con la Svizzera con un ingente quantitativo di monete. È il primo arresto in flagranza eseguito nel Paese per il reato di esportazione illecita di beni culturali introdotto a marzo 2022 (articolo 518 del codice penale)..

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L’incidenza dell’offerta culturale sulla pianificazione delle vacanze

Secondo il report dell’Osservatorio longitudinale sui consumi culturali degli italiani di Impresa Cultura Italia-Confcommercio, realizzato in collaborazione con Swge e riferito al mese di luglio 2023, le attività culturali saranno un elemento cruciale delle prossime vacanze degli italiani. Il 25% dei viaggiatori nella pianificazione delle vacanze ha infatti tenuto conto della presenza di musei e siti archeologici, il 14% di mostre, concerti, eventi all’aperto e spettacoli. I più esigenti sull’offerta culturale sono soprattutto i 35-54enni, ma sono estremamente rilevanti anche le differenze geografiche, che vedono penalizzati in particolare sud e isole e, per alcuni ambiti specifici, anche il nord-est.

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Al via gli studi per il restauro del Gattamelata di Donatello a Padova

Grazie a un finanziamento di 150mila euro deliberato dalla direzione Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e dalla direzione Bilancio del Ministero della Cultura. Il sottosegretario Vittorio Sgarbi ha spiegato che ultimata l’indagine diagnostica si procederà con l’elaborazione del restauro del monumento equestre del Gattamelata di Donatello, affidato all’esperto restauratore Nicola Savioli, che così si è espresso durante la conferenza stampa: «Il bronzo sta male, il basamento sta malissimo. Inquinamento e maltempo danneggiano l’opera. Ci vorrà un anno per capire come agire nella fase di restauro. Il rischio è che lasciandola all’aperto il suo deterioramento possa peggiorare irrimediabilmente». Il rischio è che la statua, ora visibile sul lato sinistro della Basilica nella piazza del Santo, finisca in un museo, opzione da sempre sgradita a Sgarbi, che afferma: «L’idea di un museo in cui tu prendi gli originali e lasci le copie all’esterno mi sembra una cosa fuori da ogni logica. Non si può sempre ragionare come se tutto debba avere un biglietto».

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Sold out da 1,2 milioni di dollari per l’asta Nft di Vera Molnàr da Sotheby’s, la prima all’olandese

500 Nft esauriti in una sola ora. Debutta così il programma di arte generativa Gen-Art di Sotheby’s. 99enne pioniera ungherese dell’arte digitale (francese d’adozione), con il supporto dell’artista e programmatore Martin Grasser, ha utilizzato le lettere «N», «F», e «T» per una nuova serie di arte generativa. Per la prima volta nella sua storia la casa d’aste ha condotto la vendita in un formato di asta olandese, ovvero il banditore parte da un prezzo molto elevato e procede con vari ribassi finché un acquirente non lo ferma, a differenza del modello inglese in cui gli offerenti aumentano i prezzi. Il successo di questa vendita è un altro segnale positivo che si aggiunge all’asta di Nft di Pollock, di cui abbiamo dato precedentemente notizia nel Giorno per giorno.

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Francesca Leone sarà ambasciatrice dell’arte italiana al G20 in India

È stata scelta dal MaXXI su incarico del Ministero della Cultura. Esporrà nel Bihar Museum di Patna e nel National Museum di Nuova Delhi. Durante il summit avrà luogo la seconda Biennale con 50 opere di artisti da tutto il mondo esposti nella mostra «Together we art» al Bihar Museum di Patna dal 7 al 27 agosto 2023. Successivamente, la mostra sarà a Nuova Delhi, al National Museum dal 7 settembre al 7 ottobre. Figlia del noto regista Sergio Leone, l’artista, romana, classe 1964, ha alle spalle un solido curriculum internazionale, con partecipazioni alla Biennale di Venezia (l’ultima un evento collaterale ufficiale nel 2022) e mostre all’Opera Gallery di Londra, Museum of Contemporary Art di Santiago del Cile, Macba di Buenos Aires e Triennale di Milano. Il tema della mostra sarà il Vasudhaiva Kutumbakam indiano, che significa: «Una Terra, una famiglia, un futuro».

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Sneakers Apple all’asta da Sotheby’s, mentre un iphone 4GB ha fatto 190mila dollari

La stima è di 50mila dollari. Le scarpe da ginnastica marchiate Apple sono state realizzate a metà anni Novanta ma mai messe in vendita. Erano state infatti prodotte esclusivamente per i dipendenti e non hanno mai raggiunto né i negozi, né il grande pubblico. Bianche, in pelle, gomma e cotone, con l’iconica mela, in versione arcobaleno, sia sulla linguetta che sul quarto laterale, sono proposte con una coppia alternativa di lacci rossi. Certo, difficilmente paragonabili alle scarpe da ginnastica indossate da Michael Jordan, battute ad aprile per oltre 2,2 milioni di dollari, ma comunque un cimelio di tutto rispetto, come l’iphone del 2007 che LCG Auctions ha venduto pochi giorni fa per 190mila dollari: mai attivato, confezione intatta, mai aperta, un a delle poche unità prodotte da Apple con 4GB di memoria (troppi pochi persino per allora).

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Giro di vite in Alaska per la vendita di falsi manufatti di arte indigena

La causa dello Stato allo shop vicino all’ingresso del famoso Denali National Park and Preserve arriva nel mezzo di un giro di vite sulle vendite di falsi manufatti dei nativi americani, spesso erroneamente etichettati come autentica «arte nativa» e «made in Alaska». La causa intentata la scorsa settimana dal Dipartimento di diritto dell’Alaska, è avvenuta in seguita alla visita di un investigatore sotto copertura, i proprietari del negozio avrebbero «affermato falsamente che il negozio era un’organizzazione senza scopo di lucro di proprietà del Consiglio del villaggio di Yakutat, che facevano volontariato nel negozio, che i prodotti di alpaca provenivano da Yakutat alpaca, che i prodotti nel negozio erano tutti realizzati dai nativi dell’Alaska a Yakutat e che i proventi sarebbero stati restituiti al Consiglio del villaggio», si legge nella denuncia. Secondo lo Yakutat Village Council non ci sono alpaca nativi nello stato e i manufatti in questione erano per lo più realizzati in Nepal, India e Thailandia.

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Mostre che aprono - 10 Giornate in Pietra

Nel suo paese natale in Abruzzo, Lettomanoppello in provincia di Pescara, il curatore e critico d’arte Giacinto Di Pietrantonio propone dal 28 luglio al 6 agosto la terza edizione del Festival da lui presieduto e curato «10 Giornate in Pietra». Sostenuto del Comune, gestito dall’assessore al turismo Arianna Barbetta, con la direzione artistica di Stefano Faccini, il festival ha una particolarità: artisti italiani e stranieri, studenti delle accademie di belle arti e scalpellini ricavano da blocchi di pietra portati dalla Pajella 15 bassorilievi dal formato fisso che vengono installati in forma permanente sulle case degli abitanti aggiungendosi agli oltre 40 già presenti. Accompagnano il festival concerti e dj set fino agli agguerriti Assalti Frontali nel borgo. «Un simposio unico, un laboratorio e museo a cielo aperto», dice Di Pietrantonio. Il tema quest’anno è l’«Acqua specchio dell’umanità». Barbetta annuncia che entro l’anno il Comune promuoverà Lettomanoppello come «Paese dei Pietrales».

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Mostre che aprono - Incursioni parallele

Si inaugura venerdì 28 luglio alle 17,30 nella Pinacoteca Foresiana Centro Culturale De Laugier, a Portoferraio sull’Isola d’Elba, la mostra «Incursioni parallele», con venti importanti opere realizzate tra fine Ottocento e inizio Novecento appartenenti sia alla collezione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma sia alla collezione della Pinacoteca Foresiana di Portoferraio. Tra gli artisti esposti: Vincenzo Ciardo, Antonio Ciseri, Giovanni Fattori, Edoardo Gordigiani, Llewellyn Lloyd, Plinio Nomellini, Telemaco Signorini. La mostra proseguirà fino al 5 novembre.

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Mostre che aprono - *CECCHI GARDEN*

Venerdì 28 luglio alle 18, presso la casa del quartiere Cecchi Point (via Cecchi 17 Torino), si inaugura il «*CECCHI GARDEN*», un nuovo spazio verde pubblico a disposizione della comunità e affidato alla sua cura, ideato dall’artista Luigi Coppola tramite un percorso partecipativo che ha coinvolto i ragazzi e i cittadini del quartiere Aurora. «L’evento è la prima restituzione pubblica nell’ambito di Aurorissima! festival di arte e pubblica e cittadinanza attiva organizzato da Kaninchen-Haus e vincitore del premio Creative Living Lab del Ministero della Cultura», spiega Brice Coniglio del duo artistico ConiglioViola, che nel 2009 ha fondato Kaninchen-Haus, organizzazione  attiva a livello internazionale nella promozione dell’arte contemporanea, attraverso l’invenzione di dispositivi originali di integrazione tra la pratica artistica e le comunità di riferimento e nell’innovazione del format artist-in-residency. Nel 2016 ha dato vita a Torino al programma di residenza viadellafucina16, primo esperimento internazionale di Condominio-Museo.

Redazione, 27 luglio 2023 | © Riproduzione riservata