MERCOLEDÌ 26 LUGLIO 2023
NOTIZIE IN BREVE | 13 NOTIZIE
- 01 La Sicilia in fiamme, roghi anche in chiese e parchi archeologici
- 02 Leon Black: 62,5 milioni di dollari per chiudere i legami con il caso Epstein
- 03 Migliaia di oggetti in vetro recuperati da una nave romana affondata vicino alla Corsica
- 04 Sovvenzioni governative alle gallerie tedesche
- 05 Cristina Francucci riconfermata alla direzione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna
- 06 Nuovi studi sugli algoritmi che decifreranno i geroglifici
- 07 La Torre di Pisa compie 850 anni
La Sicilia in fiamme, roghi anche in chiese e parchi archeologici
Causa le eccezionali temperature che hanno toccato i 47 gradi, aggravate dall’azione dei piromani. A farne le spese non è soltanto la macchia mediterranea ma anche i parchi archeologici, come documentano le immagini del tempio di Segesta lambito dalle fiamme. Un incendio divampato la notte scorsa si è propagato dentro l’area di massima tutela del Parco archeologico di Segesta, interessando anche la zona dell’hantiquarium, dove sono stati distrutti i servizi igienici. In fiamme anche il punto di ristoro e il locale adibito alla vendita del merchandising. Tutta l’area che circonda l’imponente tempio appare devastata dal fuoco, nulla rimane della vegetazione intorno; le fiamme sono risalite lungo i sentieri in salita distruggendo le staccionate, la copertura della zona archeologica delle case rupestri e le casette dei custodi. Le autorità hanno verificato che non sussistono danni ai siti monumentali: il tempio, il teatro e la casa del Navarca sono rimasti illesi. Intanto anche Palermo è da ore sotto assedio: da Pizzo Sella, alla discarica di Bellolampo alla chiesa del convento di santa Maria di Gesù.
Leon Black: 62,5 milioni di dollari per chiudere i legami con il caso Epstein
Collezionista miliardario e fiduciario del MoMA di New York pagherà 62,5 milioni di dollari alle Isole Vergini americane nell’ambito di un accordo per essere esente da rivendicazioni legali relative alle operazioni di traffico sessuale gestite da Jeffrey Epstein. La notizia è stata riportata dal «New York Times» il 21 luglio. L’accordo è stato raggiunto a gennaio, dopo tre anni di indagine delle Isole Vergini sulle attività di Epstein nelle sue proprietà su due isole private. Il documento di transazione rileva come Black, che aveva rapporti sociali e commerciali di lunga data con Epstein, abbia pagato al suo amico 158 milioni di dollari per servizi fiscali e di pianificazione patrimoniale dopo che Epstein si è dichiarato colpevole nel 2008 per aver sollecitato la prostituzione da un’adolescente. Un portavoce ha detto al Times che Black «si è impegnato e ha effettuato pagamenti a Jeffrey Epstein per servizi di consulenza finanziaria legittimi, cosa che, sulla base di tutto ciò che ora si sa, si rammarica molto. Non vi è alcun suggerimento nell’accordo USVI che il signor Black fosse a conoscenza o abbia partecipato a qualsiasi cattiva condotta».
Migliaia di oggetti in vetro recuperati da una nave romana affondata vicino alla Corsica
Dall’1 all’8 luglio 2023 si è svolta la prima campagna della Missione franco-italiana di studio del relitto profondo Capo Corso 2, con oggetto il relitto di I/inizio II secolo d.C., adagiato a 350 metri di profondità tra Capo Corso e l’isola di Capraia. È il secondo caso nel Mediterraneo a oggi noto di un relitto di nave romana con carico quasi esclusivamente di vetro, sia grezzo, sia in blocchi di varie dimensioni, sia lavorato in migliaia di manufatti, stoviglie e vasellami in vetro soffiato. Per l’Italia la competenza è stata affidata alla Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo (MiC), presieduta dal Soprintendente Barbara Davidde.
Sovvenzioni governative alle gallerie tedesche
Il Governo tedesco dà alle gallerie berlinesi 12mila euro per partecipare a due fiere all’anno all’estero, a Berlino il progetto pilota. Secondo quanto dichiarato dal Dipartimento per l’Economia, l’Energia e le Imprese pubbliche del Senato tedesco, a capo delm progetto, «le fiere sono un’importante piattaforma per le gallerie per acquisire nuovi clienti e mantenere i contatti esistenti. Berlino è considerata uno dei luoghi più grandi e innovativi per l’arte contemporanea in tutto il mondo. 6.000 artisti vivono e lavorano nella capitale tedesca e le circa 350 gallerie private con sede in città contribuiscono all'immagine positiva della città con le loro mostre di artisti nazionali e internazionali».
Cristina Francucci riconfermata alla direzione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna
La riconferma arriva con 98 preferenze su 116 votanti. Da gennaio 2022, Cristina Francucci è inoltre membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna con delega per le attività culturali e nel 2023 è stata nominata dal Comune di Bologna Presidente del Comitato scientifico per la realizzazione del nuovo Museo dei bambini e delle bambine. È anche membro della Giunta della Conferenza Nazionale dei Direttori delle Accademie di Belle Arti ed è anche componente del Gruppo di Lavoro e di ricerca sulla Disabilità, DSA nella formazione universitaria e nelle Istituzioni AFAM istituito dall’ANVUR. «Nel secondo mandato, mi impegnerò al massimo per concludere i tanti progetti iniziati, in particolare porteremo a termine finalmente la ristrutturazione dell’ampia ala dell’Ex Liceo che affaccia su Via Irnerio» ha dichiarato.
Nuovi studi sugli algoritmi che decifreranno i geroglifici
Riconoscere centinaia di geroglifici egizi, «segmentarli», ovvero definirne la forma, confrontarli con altri, traslitterarli, ossia stabilire a quale parola o suono della nostra lingua corrispondono: il tutto impiegando gli algoritmi chiamati reti neurali artificiali, ispirati alle reti neurali umane, già adottati in medicina, sintetizzati nell’espressione «Deep Learning». Dà conto di queste operazioni Discovering the ancient Egyptian hieroglyphs with Deep Learning: il volume è firmato da Andrea Barucci, Michela Amendola, Fabrizio Argenti, Chiara Canfailla, Costanza Cucci, Tommaso Guidi, Lorenzo Python, Massimiliano Franci ed è scaricabile online in pdf dal sito dell’Istituto di fisica applicata Nello Carrara – Isap del Cnr. Dopo ricerche iniziate nel 2020, ricorda il fisico presso l’Isap Barucci, i ricercatori hanno usato reti neurali più complesse, analizzato centinaia di geroglifici, gli eventuali errori «sono problemi tecnologici che si superano», le potenzialità ragguardevoli. I ricercatori hanno usato geroglifici del Museo Egizio di Torino, della sezione egizia dell’Archeologico nazionale di Firenze, del Metropolitan di New York alla cui curatrice della sezione egizia Janice Kamrin Barucci presenta il libro questo venerdì 28 luglio.
La Torre di Pisa compie 850 anni
Il 9 agosto 1173 la posa della prima pietra della più celebre torre pendente al mondo, campanile del Duomo di Pisa, la cattedrale di Santa Maria Assunta. Icona dell’arte italiana, patrimonio Unesco dal 1987, è alta 57 metri. Una volta costruite le fondazioni, vennero lasciate a riposo un anno intero e un anno dureranno anche le celebrazioni dell’evento, in programma dal 9 agosto 2023 al 9 agosto 2024. Il programma sarà presentato dal presidente dell’Opera della Primaziale Pisana, dal sindaco di Pisa e dall’arcivescovo di Pisa alle 10,30 nell’Auditorium Toniolo al Museo dell’Opera del Duomo di Pisa. Seguirà alle 12 il suono della campana e poi festeggiamenti e iniziative fino a notte fonda. Edificata a più riprese, la torre acquistò la caratteristica pendenza per un cedimento del terreno sottostante che si verificò nelle prime fasi della costruzione, e che interruppe i lavori a metà del terzo piano.
Al via il monitoraggio del soffitto del Salone dei Cinquecento
Da oggi i restauratori si trovano a tu per tu con gli affreschi vasariani, a 20 metri di altezza. È partito l’ampio intervento di monitoraggio del soffitto e degli elementi architettonici del Salone dei Cinquecento, finalizzato a una revisione conservativa. Il progetto, a cura del servizio Belle arti del Comune e finanziato grazie a una erogazione liberale dell’azienda Pramac nell’ambito del piano Florence I care, durerà per sei mesi a museo aperto. «A quarant’anni dall’ultimo intervento di questo tipo, dichiara il sindaco Dario Nardella, torniamo a osservare da vicino la bellezza del soffitto a cassettoni voluto dal Vasari e decorato con l’apoteosi di Cosimo I, per mano sua insieme ad altri celebri pittori dell’epoca come Giovanni Stradano, Santi di Tito e Ridolfo del Ghirlandaio. Questa collaborazione pubblico-privato avviata da molti anni col progetto Florence I care ci permette di continuare a prenderci cura dei nostri beni culturali più preziosi e di riportarli allo splendore di un tempo».
Larry Gagosian non venderà più agli oligarchi russi sanzionati
I membri dello staff di Gagosian, secondo quanto si apprende su «New Yorker» avrebbero infatti ricevuto un’e-mail con precise istruzioni di non vendere opere d’arte a persona sanzionata. Ma «se il denaro è pulito e se la transazione è pulita, non sarò un giudice morale», ha affermato Gagosian intervistato dal giornalista Patrick Radden Keefe per il «New Yorker». Keefe ha passato al setaccio il record di vendite di Gagosian agli oligarchi, tra questi Roman Abramovich, sanzionato nell’UE, e ha osservato che negli anni 2000 la mega-galleria ha tentato di corteggiarne molti altri come lui, anche allestendo una mostra in un’ex fabbrica di cioccolato a Mosca. Vero è si difende Gagosian, che in quegli anni tutti facevano affari con i russi, comprese le più altisonanti case d’asta.
Restaurata l’Annunciazione di Filippino Lippi
L’«Annunciazione con i santi Giovanni Battista e Andrea» di Filippino Lippi del 1470, torna restaurata nel Museo Capodimonte a Napoli il 27 luglio. L’opera su tavola è stata restaurata con il sostegno dell’azienda Temi Spa che ha utilizzato le agevolazioni fiscali dell’Art Bonus come aveva già fatto restaurando Il Ritratto dell’Infante Francesco I di Borbone di Elisabeth Vigée Le Brun. Tutto nell’ambito del progetto «Rivelazioni-Finance for Fine Art» portato avanti dal 2018 da Borsa Italiana in collaborazione con l’Advisory Board del Museo e Real Bosco di Capodimonte: progetti già realizzati con i restauri di altri importanti dipinti del Museo: Luca Signorelli. Sassoferrato, Michelangelo Anselmi, Claude Lorrain, Tiziano.
Mostre che chiudono
Prosegue la 23ma Paiz Art Biennal, con 130 opere esposte tra Città del Guatemala (fino al 30 luglio) e Antigua (fino al 30 settembre) in Guatemala. È la più grande mostra d’arte contemporanea dell’America centrale, riunisce 30 artisti e collettivi che esplorano idee di traduzione e interpretazione di sogni, territori, corpi e movimento. Il suo titolo deriva da un verso di Nací mujer (sono nata donna), una poesia della scrittrice guatemalteca Maya Cú. La mostra è un progetto femminista e intersezionale che mette in primo piano il rapporto tra corpi vulnerabili e spesso emarginati e la terra. Molte opere collegano lingua, razza e classe attraverso diversi periodi di migrazione forzata a causa della schiavitù, attacchi contro le comunità indigene e mutevoli rivendicazioni territoriali. Al di là degli esami artistici e teorici di queste forme di violenza, diversi lavori propongono strategie pratiche per curare i traumi causati dalla violenza di genere e dall’estrazione ecologica.
Mostre aperte
Prosegue fino al 15 ottobre al Mo.Co. di Montpellier la grande mostra dedicata a Neo Rauch, prima retrospettiva francese dedicata al 63enne pittore tedesco, tra i più grandi artisti contemporanei della Germania. «La sua opera, acclamata in tutto il mondo, ha influenzato una generazione di pittori europei, soprattutto in Francia, che lo hanno scoperto all’inizio degli anni 2000. Modellato dalla sua educazione artistica nella Germania dell'Est (dietro la cortina di ferro) e successivamente associato all’emergere della Nuova Scuola di Lipsia, Neo Rauch ha sviluppato uno stile singolare: figurativo e apparentemente narrativo ma del tutto resistente alla facile interpretazione», spiegano dal museo. In mostra un centinaio di opere, di cui 40 dipinti, dai primi anni Novanta a oggi.
Addii
È scomparso a 98 anni Richard M. Barancik, ultimo membro vivente dei Monuments Men and Women of the Second World War, un gruppo internazionale di circa 350 persone che hanno lavorato insieme durante e dopo la guerra per proteggere e recuperare opere d’arte e manufatti europei saccheggiati dai soldati nazisti o comunque in pericolo di distruzione. Barancik è morto in ospedale a Chicago il 14 luglio, nella stessa città in cui era nato il 19 ottobre 1924.