MARTEDÌ 4 LUGLIO 2023
NOTIZIE IN BREVE | 17 NOTIZIE
- 01 YouTube censura il Beeple del Castello di Rivoli
- 02 New Orleans Museum of Art accusato per la nomina di un curatore bianco di arte africana
- 03 Il londinese sindaco Khan invita Grecia e Gran Bretagna a condividere i marmi del Partenone
- 04 Il futuro della collezione d’arte di Silvio Berlusconi
- 05 Presentato il progetto del nuovo Kiran Nadar Museum of Art a Delhi
- 06 I sopravvissuti all’Olocausto denunciano il rapporto tra Tel Aviv Museum of Art e Christie’s
- 07 Un giorno di sciopero (e di beneficenza) per i musei fiorentini
- 08 Da Pandolfini la grande asta estiva di Arte orientale
- 09 Possibile esportazione illegale di un Poussin e un «San Sebastiano»
- 10 Blitz di «Ultima Generazione» al Battistero di Firenze
- 11 Riconoscimento Unesco conservazione del patrimonio culturale subacqueo della Turchia
- 12 Riaperta dopo due anni di restauri la Rocca Maggiore di Assisi
- 13 Federculture verso la Legge per le Imprese Culturali e Creative
- 14 Quasi 6mila biglietti nel primo giorno a pagamento del Pantheon
- 15 Mostre che aprono
- 16 Mostre che aprono
- 17 Addii
YouTube censura il Beeple del Castello di Rivoli
Al centro della vicenda vi è «FTX BOARD MEETING, DAY #5676 11.13.2022» realizzato da Beeple nel 2023, è composto da un Nft, un’immagine digitale in edizione unica registrata con tecnologia blockchain, e un grande dipinto a olio su tela. Il soggetto dell’opera è l’imprenditore Sam Bankman-Fried, che sarà processato il prossimo ottobre per il crollo del suo scambio di criptovalute FTX alla fine del 2022. Beeple ha donato l’opera al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, in occasione della sua prima monografica italiana. L’Nft, una scena di orgia in un ufficio, caricato dal museo sul proprio canale YouTube, è stato immediatamente censurato da YouTube per la violazione delle regole contro la mostra di nudità. YouTube non ha rilasciato dichiarazioni.
New Orleans Museum of Art accusato per la nomina di un curatore bianco di arte africana
Il museo sta affrontando aspre critiche sui social media per la nomina del 29 giugno di Amanda Maples, una donna bianca, a sovrintendere alla sua collezione di arte africana. La nomina di Maples ha ulteriormente amplificato la tensione tra l’istituzione e la comunità nera di New Orleans, già esplosa al culmine delle proteste per la giustizia razziale nell’estate del 2020. Il 30 giugno un portavoce del museo ha sottolineato i risultati professionali e accademici di Maples. Una reazione simile si era riscontrata nel 2018 per la nomina di Kristen Windmuller-Luna al Brooklyn Museum, allora fermamente difesa, per le medesime ragioni, dal museo e anche dalla professoressa di arte africana della Princeton University Chika Okeke-Agulu.
Il londinese sindaco Khan invita Grecia e Gran Bretagna a condividere i marmi del Partenone
Il laburista sindaco di Londra Sadiq Khan incoraggia il British Museum e il Governo del Regno Unito a portare avanti i colloqui con il Governo della Grecia e il Museo dell’Acropoli di Atene, affermando che Gran Bretagna e Grecia dovrebbero condividere i marmi del Partenone. L’ha dichiarato durante un’intervista rilasciata al quotidiano greco «Te Nea». Le due nazioni sono ferme nelle proprie posizioni: il Regno Unito si è preso cura dei marmi per generazioni (dal 1817) nell’ambito della collezione del British Museum, protetta da una legge che nessuno ha intenzione di cambiare. La Grecia non riconoscerà mai la proprietà legale britannica di queste sculture. Ma entrambe le parti sono intenzionate a essere costruttive e collaborative per trovare una soluzione.
Il futuro della collezione d’arte di Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi era (anche) un appassionato, autonomo e istintivo collezionista d’arte, acquistò circa 24mila opere d’arte tra cui alcuni dipinti di artisti come Tiziano, Parmigianino e de Chirico. «Amava comprare opere che lo impressionassero», dice Cesare Lampronti, mercante d’arte londinese spesso descritto come «il gallerista di Berlusconi». In vita Berlusconi aveva progettato di esporre alcuni dei suoi migliori acquisti in una galleria appositamente costruita nel parco della sua residenza di San Martino (ereditata da Marta Fascina), aperta al pubblico in giorni prestabiliti. Naufragato il progetto per ragioni burocratiche, sul destino della collezione si è pronunciato Sgarbi, rinnovando l’appello per la creazione di un museo. L’ultima parola spetterà alla famiglia di Berlusconi e al Ministero della cultura. La maggior parte delle opere è in un magazzino di 3.200 metri quadrati.
Presentato il progetto del nuovo Kiran Nadar Museum of Art a Delhi
«La collezionista indiana Kiran Nadar ha presentato insieme all’architetto ghanese-britannico David Adjaye il progetto per il nuovo museo che ospiterà la sua enorme collezione di opere d’arte. Vicino all’aeroporto internazionale Indira Gandhi di Delhi, il Kiran Nadar Museum of Art (KNMA) sarà il più grande museo d’arte privato costruito in questo secolo in India, con una superficie di circa 100mila metri quadrati e 11 gallerie dedicate alle mostre temporanee. Inoltre, l’edificio ospiterà anche due auditorium per le arti performative, per cercare di attrarre visitatori che ancora non sono così legati all’arte figurativa» lo scrive Lucia Brandoli su «Domus».
I sopravvissuti all’Olocausto denunciano il rapporto tra Tel Aviv Museum of Art e Christie’s
Proseguono i contraccolpi che Christie’s affronta per la controversa vendita dello scorso maggio da 202 milioni di dollari di gioielli legati al saccheggio nazista. Un gruppo di sopravvissuti all’Olocausto si è espresso riguardo il rapporto tra la casa d’aste, il Tel Aviv Museum of Art e un ente di beneficenza con sede a New York che finanzia il museo. La Holocaust Survivors Foundation Usa ha dunque chiesto al museo di annullare la conferenza sulle restituzioni organizzata per il prossimo dicembre in collaborazione con Christie’s per celebrare il 25mo anniversario dei Principi di Washington e guidare il ritorno delle opere d’arte saccheggiate durante l’Olocausto.
Un giorno di sciopero (e di beneficenza) per i musei fiorentini
Domenica 2 luglio musei chiusi a Firenze per lo sciopero di custodi, vigilanti, lavoratori. Chiusi per mezza giornata anche le Gallerie degli Uffizi. Non è la prima volta che accade: la protesta è iniziata da alcune settimane e potrebbe ripetersi con azioni a singhiozzo, com’è già avvenuto. Sono circa 200 i lavoratori di Opera, impresa che gestisce i servizi museali di Firenze tra cui le Gallerie degli Uffizi e Palazzo Pitti, che protestano contro la nuova gara di concessione dei servizi museali: necessaria, secondo le rappresentanze sindacali della categoria, ma «che non garantisce i livelli occupazionali, il mantenimento delle condizioni economiche e normative degli addetti che da venti anni operano nel sistema museale degli Uffizi». Parte dei lavoratori che aderiscono allo sciopero continuando a lavorare nei musei «per garantire le aperture dei servizi essenziali», donano la giornata di lavoro all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
Da Pandolfini la grande asta estiva di Arte orientale
Si svolge il 5 luglio a Firenze a Palazzo Ramirez-Montalvo l’asta di Arte orientale di Pandolfini. Sono 268 i lotti proposti, selezionati dal capo del dipartimento Thomas Zecchini. «L’arte orientale, negli ultimi anni, ha visto una crescita importante del suo mercato di riferimento. Nell’Europa dell’800 è la Via della Seta ad aprire il mondo occidentale alla cultura millenaria di Cina, India e Giappone. Oggi sono molti i pezzi, collezionati da generazioni, a riscuotere un crescente interesse, non solo sul mercato italiano ed europeo, ma soprattutto nel sempre più vibrante panorama asiatico. L’esempio più eclatante è sicuramente l’asta del 2014 in cui un vaso Qing del XIX secolo è stato battuto dalla nostra casa d’aste per 7,5 milioni di euro a un anonimo collezionista cinese. Per questa sessione estiva, abbiamo raccolto una serie di oggetti e opere di diversa fattura e provenienza», conclude Zecchini.
Possibile esportazione illegale di un Poussin e un «San Sebastiano»
Dario Pasquini in un recente articolo sull’«Huffington Post» si interroga sull’esportazione negli Stati uniti di due capolavori in mostra a Roma: «La Morte di Germanico» di Nicolas Poussin, «fatto uscire dal nostro Paese per poi essere acquisito dall’Institute of Art di Minneapolis» e il «San Sebastiano» «gettato nella Cloaca Massima di Ludovico Carracci, rimasto in Italia fino agli anni Settanta, quando venne acquisito dal Getty». Nei giorni scorsi Pasquini ha chiesto un appuntamento al Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale per presentare un esposto, «in modo che si possa approfondire la legittimità delle eventuali autorizzazioni rilasciate all’epoca dall’allora Ministero della Pubblica Istruzione per l’esportazione di questi due capolavori. Il mio obiettivo non è sollecitare l’apertura di procedimenti penali, ma capire come concretamente questi due dipinti uscirono dall’Italia».
Blitz di «Ultima Generazione» al Battistero di Firenze
È avvenuta davanti alle porte del Battistero, ma niente danni. Ieri, cinque ragazzi attivisti di «Ultima Generazione», a torso nudo, in piazza Duomo, si sono versati addosso un liquido rosso lavabile: salsa di pomodoro e mirtilli. Denunciavano ancora una volta i ritardi nella lotta al cambiamento climatico con cartelli e la scritta «Non paghiamo il fossile. Davanti alla crisi climatica scegliamo la vita». Tutti sono stati denunciati per manifestazione non autorizzata: pena prevista l’arresto fino a sei mesi e l’ammenda di 413 euro. Subito ripulita la pavimentazione dai tecnici del Duomo che, verificata la mancanza di danni, non hanno ulteriormente denunciato i giovani. Il gesto, hanno dichiarato i ragazzi, esprime anche solidarietà a due loro compagni, Ester e Guido, che nel 2022 si erano incollati al basamento del Laocoonte ai Musei Vaticani: il 12 giugno sono stati condannati a 9 mesi di reclusione, un multa di 1.500 euro ciascuno e una richiesta di risarcimento di 28mila euro di danni.
Riconoscimento Unesco conservazione del patrimonio culturale subacqueo della Turchia
La World Underwater Activities Federation (CMAS) e l’Unesco hanno ufficialmente riconosciuto il programma di conservazione del patrimonio culturale subacqueo della Turchia, un’iniziativa encomiabile implementata con successo negli ultimi cinque anni, come un programma modello nel settore. Rinomata per le sue antiche città sottomarine, i relitti di navi e i vivaci porti, la Turchia è tra i Paesi più ricchi al mondo di attività subacquee. Migliaia di subacquei contribuiscono attivamente alla protezione di un patrimonio culturale subacqueo in un litorale di 8.500 chilometri e contribuiscono a fare nuove scoperte. Sono inoltre stati creati opuscoli per subacquei distribuiti in 120 Paesi e tradotti in 15 lingue.
Riaperta dopo due anni di restauri la Rocca Maggiore di Assisi
È stata recentemente riaperto, dopo due anni di lavori di riqualificazione, la Rocca Maggiore di Assisi, monumento simbolo della città gestito da Opera Laboratori, e fulcro della nuova offerta museale cittadina. «Realizzati un nuovo solaio eiel pavimento nel salone d’onore, l’opera del camminamento-ballatoio che percorre tre lati del monumento, la scala di collegamento esterna con ricostruzione del parapetto, le rampe di accesso al cassero, la riqualificazione della torre poligonale con possibilità di accesso diretto. E nuovi impianti tecnologici», spiegano da Opera Laboratori. Il costo per questo primo stralcio, circa un milione di euro, deriva da finanziamenti regionali, della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e del Comune di Assisi.
Federculture verso la Legge per le Imprese Culturali e Creative
Si svolge oggi 4 luglio a Roma, nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano in piazza di Pietra, l’incontro organizzato da Federculture per discutere sulla Legge per le Imprese Culturali e Creative. «L’imprenditoria culturale, pubblica, partecipata e privata necessita di una normativa che la identifichi e la sorregga. Mentre si sta profilando una stagione di impegni legislativi che potrebbe portare in tempi brevi alla definizione di un quadro normativo in tema di imprese culturali e creative, Federculture ha ritenuto necessario e urgente mettere a confronto i diversi soggetti istituzionali perché si arrivi a un’unificazione dei procedimenti, perché nel processo di formazione della norma vengano coinvolti operatori e portatori di interessi e perché si tenga conto dell’abbondante letteratura prodotta in questi anni sulla materia», spiegano da Federculture.
Quasi 6mila biglietti nel primo giorno a pagamento del Pantheon
Sono 5.792 i biglietti venduti (per un totale di oltre 20mila euro di incasso), nella prima giornata dell'ingresso a pagamento al Pantheon: «un successo oltre le previsioni. Gli incassi saranno ripartiti tra il Ministero, la Curia, che ne destinerà una parte per i poveri di Roma, e il Comune, che dovrà, però, impegnarsi a tenere in condizioni di decoro e presentabilità la bellissima piazza antistante. La parte di risorse che resterà a noi sarà utilizzata per il monumento: per tenerlo in ordine, per la sua tutela e la salvaguardia, per aprire nuovi spazi», spiega il ministro Sangiuliano. (Rimane la gratuità per i residenti di Roma e i minori di anni 18).
Mostre che aprono
È inaugurata oggi, 4 luglio, l’installazione ambientale e site specific «150-93 VIII» di Edoardo Dionea Cicconi, posizionata al centro del Cortile Maqueda di Palazzo Reale a Palermo di cui segue la geometria della pavimentazione. «Un prisma ottagonale che manifesta due identità tra giorno e notte: al crepuscolo la metamorfosi. Nelle ore diurne, l’opera assorbe il sole creando un gioco di specchi. Col buio gli specchi si dissolvono nella trasparenza. Illuminandosi di notte, le grandi lastre ricreano l’effetto dell’aurora boreale», spiegano dal museo. Invito al dialogo tra arte e scienza, l’opera, il cui titolo richiama la distanza tra la Terra e il Sole (150 milioni di chilometri e 93 milioni di miglia) è realizzata grazie alla Fondazione Federico II ed è fruibile fino al 20 agosto.
Mostre che aprono
Oggi 4 luglio alle 21 inaugura al Sacro Bosco di Bomarzo il Festival In Arte Vicino, in programma fino al 15 settembre con una serie di aperture serali straordinarie, incontri e installazioni, in occasione del quinto centenario della nascita dell’ideatore del Bosco, Pierfrancesco Orsini, detto Vicino. Per la serata inaugurale Silvia Ronchey, docente dell’Università degli Studi Roma Tre, e Claudio Strinati, Segretario Generale dell’Accademia Nazionale di San Luca, dialogheranno sulle teorie che animarono Vicino Orsini nel concepire il Sacro Bosco. Al termine del dibattito sarà possibile visitare il Sacro Bosco, eccezionalmente aperto la sera fino alla mezzanotte e partecipare alla visita guidata del percorso espositivo a cura di Susanne Neumann, Lucia Pesapane e Antonio Rocca, ideato in occasione del festival mettendo in dialogo le sculture monumentali del Parco dei Mostri con alcune opere di Niki de Saint Phalle, Paolo Portoghesi e Daniel Spoerri.
Addii
Si è spento il 2 luglio a 60 anni il noto artista iraniano Khosrow Hassanzadeh. Nato a Teheran nel 1963 in una famiglia della classe operaia, ha studiato pittura all’Università d’Arte di Teheran, allievo del celebre pittore, grafico e curatore d’arte Aydin Aghdashloo. I dipinti di Hassanzadeh sono stati esposti in importanti musei di tutto il mondo, tra cui il British Museum, il Los Angeles Country Museum of Art e il Museum of Contemporary Art di Teheran. Hassanzadeh sarebbe morto in ospedale dopo aver bevuto «alcol contraffatto». La sua morte sarebbe dunque un caso di casi dei tanti avvelenamenti fatali nella repubblica islamica dove il consumo di alcol è stato vietato dalla rivoluzione del 1979 ed è punibile con fustigazioni e multe. Nonostante il divieto, molti iraniani bevono bevande alcoliche straniere o confezionate nel mercato nero dove in alcuni casi è stata riscontrata la presenza di metanolo.