MERCOLEDÌ 15 FEBBRAIO 2023
NOTIZIE IN BREVE | 16 NOTIZIE
- 01 Tre disegni antichi della National Gallery di Washington vennero razziati dai nazisti?
- 02 Arte contemporanea in una struttura effimera a Kiev.
- 03 18 Nft acquistati dal Centre Pompidou.
- 04 Francesca Thyssen dona al Museo Thyssen di Madrid un ritratto di suo padre di Lucian Freud.
- 05 Pharrell Williams nuovo direttore creativo dell’abbigliamento maschile di Louis Vuitton.
- 06 Riapre un sito archeologico a Crotone.
- 07 Studenti universitari laper la manutenzione programmata del Parco archeologico di Pompei.
- 08 La Certosa di Miraflores, a Burgos, richiede al Met una statua rubata nel 1927.
- 09 Nell’Archivio Centrale dello Stato entra l’Archivio dell’Ente Teatrale Italiano.
- 10 Secondo una sentenza della Cassazione a Roma il grande ospedale San Giacomo del 1500 deve riaprire.
- 11 La digitalizzazione dell’arte in un convegno a Roma.
- 12 Tutti i numeri dell’ArtBonus 2022.
- 13 Il public program #Inside alle Gallerie d’Italia-Torino.
- 14 Mostre che aprono Il Piemonte dell’Età del Bronzo in una mostra-dossier a Torino.
- 15 Mostre aperte La riscoperta della città antica di Praeneste (Palestrina) con i reperti scavati tra Ottocento e Novecento nel nuovo museo riaperto e riallestito.
- 16 Addii Luis J. Grossman.
Tre disegni antichi della National Gallery di Washington vennero razziati dai nazisti?
La National Gallery of Art di Washington ha nelle proprie collezioni tre disegni antichi, un tempo di proprietà del mercante ebreo Siegfried Laemmle di Monaco di Baviera, che secondo gli esperti furono venduti sotto costrizione durante l’era nazista o furono sequestrati dalla Gestapo. Tra le opere del museo statunitense segnalate dallo Zentralinstitut für Kunstgeschichte (Istituto Centrale per la Storia dell’Arte) di Monaco di Baviera c’è un disegno ad acquarello di Johann Baptist Enderle, «Sant’Ignazio che lascia Antiochia» (1773), acquistato dall’istituzione nel 2007. Si trovava in possesso della Gestapo nel 1939, dopo che Siegfried e Betty Laemmle lasciarono la Germania. Una «Madonna con il Bambino che appare a un supplicante» (1600 ca) di Georg Neher fu venduta da Laemmle nel 1936, dopo che la Camera delle Belle Arti del Reich aveva ordinato la liquidazione della sua galleria. La National Gallery di Washington l’ha ricevuta in donazione nel 2001. I ricercatori dello Zentralinstitut hanno inoltre riscontrato che il disegno «Il banchetto di Archeloo» (1545 ca) di Luca Penni, acquistato dal museo nel 2007, è «senza dubbio una vendita sotto costrizione». [David D’Arcy]
Arte contemporanea in una struttura effimera a Kiev.
Il 17 febbraio, a Podil, un quartiere storico di Kiev, verrà inaugurato Module of Temporality (Mot), un nuovo progetto di «Don’t Take Fake», un’agenzia che da quasi 12 anni si occupa dello sviluppo della creazione contemporanea. Composto da 27 container, questo spazio effimero, situato in piazza Kontraktova, ospita fino a maggio un’esposizione internazionale di opere di 28 artisti provenienti da 10 Paesi, tra cui Adel Abdessemed, Tania Mouraud, Philippe Cognée, Prune Nourry, Subodh Gupta, Pablo Valbuena, Mark Jenkins, Jr e naturalmente artisti ucraini, come Waone Interesni Kazki, Zhanna Kadyrova, Alexey Kondakov, Nikita Kravtsov, Roman Minin. [Redazione]
18 Nft acquistati dal Centre Pompidou.
Il Centre Pompidou ha annunciato l’acquisizione di 18 Nft di 13 importanti artisti francesi e internazionali. Le opere andranno ad aggiungersi alla collezione nazionale d’arte moderna e contemporanea del museo francese, che dalla fine degli anni Settanta ha acquisito opere pionieristiche di «nuovi media», tra cui lavori di Nam June Paik, Valie Export, Bruce Nauman, Bill Viola e Vito Acconci. L’acquisizione (la prima di questo tipo da parte di un grande museo pubblico francese) è stata il risultato di uno sforzo congiunto tra i team scientifici e amministrativi del Ministero della Cultura francese e il direttore del Pompidou, Xavier Rey. [Dorian Batycka]
Francesca Thyssen dona al Museo Thyssen di Madrid un ritratto di suo padre di Lucian Freud.
Il 13 febbraio, in occasione della presentazione alla stampa, al Museo Thyssen di Madrid, di una retrospettiva di Lucian Freud realizzata in collaborazione con la National Gallery di Londra, Francesca Thyssen ha annunciato la donazione al museo di un ritratto di suo padre, il barone Thyssen, realizzato dal pittore britannico nel 1985. È il secondo ritratto del barone realizzato da Freud: misura 120,5x100,5 cm e raffigura il personaggio a figura intera (mancano solo i piedi), seduto su una poltrona e con le mani sulle cosce. L’opera era già in deposito al Museo Thyssen. [Redazione]
Pharrell Williams nuovo direttore creativo dell’abbigliamento maschile di Louis Vuitton.
Il marchio di moda francese Louis Vuitton ha nominato Pharrell Williams, produttore, rapper, cantante e cantautore vincitore di un Grammy, nuovo direttore creativo del suo abbigliamento maschile. Il marchio ha descritto Williams come «un visionario i cui universi creativi si espandono dalla musica all’arte alla moda». Williams è anche cofondatore del marchio di streetwear Billionaire Boys Club. In precedenza, il ruolo di Louis Vuitton era stato ricoperto dallo stilista Virgil Abloh, scomparso prematuramente nel 2021, all’età di 41 anni. [Redazione]
Riapre un sito archeologico a Crotone.
In Calabria riapre al pubblico il sito archeologico, che si trova nei sotterranei della Bper Banca a Crotone, chiuso da anni. Lo ha comunicato Nicola Corigliano, assessore alla Cultura del Comune. Si tratta di una vasta area archeologica di circa 750 metri quadrati nel piano interrato dell’immobile attualmente sede della banca. Qui, in seguito a lavori, nel 1985 emersero dei resti che rappresentano una stratificazione delle varie epoche dell’antica Kroton. Nel sito sono visibili i resti di costruzioni e una buona parte dell’abitato antico dall’età arcaica al tardo Medioevo. [Redazione]
Studenti universitari laper la manutenzione programmata del Parco archeologico di Pompei.
Il sistema di monitoraggio e manutenzione programmata che il Parco archeologico di Pompei sta sviluppando e sperimentando in questi mesi, coinvolgendo sempre più le università, ha l’obiettivo di consolidare lo stato di conservazione del sito. «Per tutelare il patimonio bisogna fare manutenzione programmata, che a Pompei si fa già da quasi un decennio. Ma per farlo in maniera sempre più efficace bisogna sapere dove intervenire in maniera preventiva, e in un sito con più di 10mila ambienti, con affreschi e mosaici, non si può fare senza l’uso di piattaforme e tecnologie digitali». Si è da poco concluso il primo «cantiere pilota di monitoraggio e schedatura conservativa» nella Domus della caccia antica, con la collaborazione degli studenti di vari corsi di laurea dell’Università di Torino. [Redazione]
La Certosa di Miraflores, a Burgos, richiede al Met una statua rubata nel 1927.
Il pezzo proviene dalla tomba di Giovanni II di Castiglia ed è stato esportato illegalmente dalla Spagna insieme a centinaia di altre opere d’arte. Era stato il conte di Las Almenas, José María de Palacio y Abárzuza (1866-1940), predatore di patrimoni travestito da filantropo, a razziare alcune delle sculture che circondano la spettacolare tomba di Giovanni II di Castiglia e di sua moglie, Isabella del Portogallo, genitori della regina Isabella la Cattolica. [Redazione]
Nell’Archivio Centrale dello Stato entra l’Archivio dell’Ente Teatrale Italiano.
L’Archivio Centrale dello Stato annuncia il recente ingresso, dalla Direzione generale Spettacolo del Ministero della Cultura, dell’archivio dell’Eti (Ente Teatrale Italiano), che arricchisce il quadro delle fonti archivistiche sulla storia del teatro italiano. L’Eti nacque nel 1942 con lo scopo di promuovere e diffondere le attività teatrali di prosa, musica e danza attraverso una politica di valorizzazione e scambi del patrimonio culturale. Venne soppresso da un decreto legge nel 2010. [Redazione]
Secondo una sentenza della Cassazione a Roma il grande ospedale San Giacomo del 1500 deve riaprire.
Il monumento, gioiello di architettura nel cuore di Roma, voluto dal cardinale Antonio Maria Salviati per gli «incurabili» a patto (come aveva scritto nel testamento) che restasse sempre ospedale, era chiuso dal 2008, da quando una delibera della Regione lo aveva destinato a progetti immobiliari. I giudici della Cassazione hanno accolto il ricorso dell’erede, Oliva Salviati, contro la Regione: una battaglia legale durata quattordici anni. [Tina Lepri]
La digitalizzazione dell’arte in un convegno a Roma.
Oggi 15 febbraio, alle ore 18.30, a Roma, presso la sede di Comin & Partners in piazza SS. Apostoli 73, si tiene «Meta-cultura. La digitalizzazione nell’arte», un confronto fra istituzioni museali ed esperti sul tema del rapporto fra digitale e cultura quale opportunità di coinvolgimento delle nuove generazioni e di promozione e valorizzazione del nostro patrimonio attraverso le tecnologie più avanzate. Intervengono l’onorevole Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati; Stefano Collicelli Cagol, direttore del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato; Gianluca Comin, presidente di Comin & Partners; l’artista Fabio Giampietro; e Alfonsina Russo, direttrice del Parco Archeologico del Colosseo. [Redazione]
Tutti i numeri dell’ArtBonus 2022.
Un articolo pubblicato su «Il Sole 24Ore» del 12 febbraio dava diverse cifre relative all’ArtBonus durante l’anno passato. Sono state oltre 32mila le donazioni da parte di fondaziono bancarie e assicurative, imprese, cittadini. Oltre 2.400 enti pubblici sono stati iscritti all’elenco «abilitante» per ricevere le erogazioni. Sono state 5.731 le raccolte fondi pubblicate dagli enti pubblici: di queste 2.650 hanno avuto successo. [Redazione]
Il public program #Inside alle Gallerie d’Italia-Torino.
Intesa Sanpaolo presenta alle Gallerie d’Italia-Torino il nuovo palinsesto di eventi del public program #Inside. Gli incontri sono in programma dal 15 febbraio al 7 giugno, sempre di mercoledì alle ore 18.30 e con ingresso gratuito. Protagonista del primo appuntamento oggi 15 febbraio è Dario Fabbri, analista geopolitico e giornalista, con «Le migrazioni in geopolitica». Il 22 febbraio verrà proiettato il documentario «Visages Villages» di e con JR e Agnès Varda. Mario Calabresi sarà protagonista di tre incontri: il primo marzo racconterà le storie e i destini di quattro persone che hanno avuto il coraggio di attraversare il mondo cercando salvezza e fortuna; il 22 marzo dialogherà con Davide Mosca (University College London), sul tema delle migrazioni interne all’Africa; il 17 maggio con Cecilia Sala, giornalista e autrice di Stories, il podcast quotidiano più ascoltato in Italia. Con gli incontri #Inside-Artivism le Gallerie d’Italia-Torino diventano anche un luogo di confronto e formazione sul tema della Urban art nel suo concetto più esteso. Voci narranti del percorso sono: Matteo Caccia, autore e conduttore radiofonico, che dialogherà il 29 marzo con Alice Pasquini e il 12 aprile con Tvboy, entrambi street artist; Cristina Giopp aka The Girl in the gallery, storica dell’arte che ha iniziato a raccontarla attraverso il proprio canale IG, il 15 marzo racconterà l’artivismo di Torino, la città tatuata per eccellenza. Il palinsesto prevede anche gli incontri #Inside con Leonardo Caffo, filosofo, scrittore, curatore editoriale e opinionista. Conclude il calendario l’incontro del 7 giugno con Saba Anglana, cantautrice, attrice e autrice. In collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo e Circolo dei Lettori. [Redazione]
Mostre che aprono Il Piemonte dell’Età del Bronzo in una mostra-dossier a Torino.
Dal 16 febbraio al 31 ottobre lo Spazio Passerella del Museo di Antichità ospita la mostra dossier «Vivere sull’acqua. Vita quotidiana nell’Età del Bronzo», a cura di Elisa Panero, dedicata agli insediamenti palafitticoli tra i più caratteristici e peculiari della storia del Piemonte antico. Il percorso illustra la cultura dell’abitare nelle comunità preistoriche tra il 5000 e il 500 a.C. e l’uso delle risorse ambientali in rapporto all’ecosistema di riferimento. [Redazione]
Mostre aperte La riscoperta della città antica di Praeneste (Palestrina) con i reperti scavati tra Ottocento e Novecento nel nuovo museo riaperto e riallestito.
In mostra, fino al 31 maggio, per la prima volta anche gli oggetti frutto delle ricerche dell’archeologo Gavin Hamilton che, alla fine del 1700, iniziò a recuperare i tanti reperti dispersi e rubati da scavi clandestini. Tra i tesori in mostra, molti mai usciti dai depositi, spicca la corona votiva con dedica alla dea Fortuna Primigenia da parte di Lucio Decumio, cittadino romano. È il più antico documento di epoca Repubblicana attestanti il culto alla dea. La corona è stata scoperta sepolta tra le macerie del santuario dopo il bombardamento di Palestrina nel 1944. Partner della mostra Comune, Regione, Museo Nazionale Romano e il Consiglio Nazionale delle Ricerche. [Tina Lepri]
Addii Luis J. Grossman.
È scomparso nei giorni scorsi a Buenos Aires l’architetto Luis J. Grossman. Ancora negli ultimi giorni dava gli ultimi ritocchi al libro El hijo del sastre (Il figlio del sarto), una sua autobiografia. Architetto di fama, relatore a congressi internazionali, docente universitario, editorialista del quotidiano argentino «La Nación» e redattore del supplemento «Arquitectura» per diversi decenni, Grossman era nato l’11 marzo 1932 nel quartiere Abasto di Buenos Aires, in una casa popolare. Suo padre Simón era un sarto e, da bambino, lo aiutava in alcuni lavori. Laureatosi alla Facoltà di Architettura dell’Università di Buenos Aires (Uba) nel 1955, ottenne una borsa di studio, grazie alla quale si reca in Brasile, dove conobbe Oscar Niemeyer. Ha istituito lo studio Luis & Julio Grossman Arquitectos, il cui lavoro è durato fino al 1997. [Redazione]