In una cappella sulla sinistra della Chiesa inferiore della Basilica di San Francesco ad Assisi Simone Martini dipinse le storie di San Martino fra il 1313 e il 1318 circa. La Tecnireco diretta dal capo restauratore del complesso francescano, Sergio Fusetti, ha restaurato gli affreschi con un lavoro durato otto mesi e commissionato dal Sacro convento in un programma di manutenzione pluriennale dell’intero monumento. Riaperta a fedeli e turisti, la cappella viene inaugurata nel pomeriggio di sabato 11. Sarà presente, tra gli altri, il Custode del Sacro Convento di Assisi fra Marco Moroni. Seguirà un concerto di musiche medievali dell’Ensemble La Douss’aura. Le pitture murali necessitavano tra l’altro di un consolidamento dell’intonaco laddove si stava distaccando o era già distaccato, un fenomeno particolarmente temibile in una zona sismica come l’Umbria, affinché la superficie pittorica aderisse perfettamente e in ogni punto al supporto sottostante. [Stefano Miliani]

Due significativi ambienti della grande fabbrica degli Uffizi sono stati recentemente oggetto di importanti interventi di restauro. Con progetto e direzione lavori dell’architetto Valerio Tesi è stata riaperta al pubblico dopo un restauro di 20 mesi la settecentesca Biblioteca Magliabechiana. Un investimento di circa 250mila euro ha consentito una ormai necessaria operazione di consolidamento strutturale della copertura che è stata anche occasione di adeguamento impiantistico del sistema di illuminazione. L’utilizzo di led a consumo ridotto abbatte significativamente i consumi, valorizzando l’eleganza dell’originaria struttura lorenese. Diventeranno invece un ristorante con pasticceria le ottocentesche Reali Poste del piano terreno, di cui è da poco terminato il lungo restauro, iniziato nel 2018 da Cantiere Nuovi Uffizi e Soprintendenza. Le Reali Poste furono costruite nell’area alle spalle della Loggia dei Lanzi precedentemente occupata dalla Zecca Medicea. Il restauro ha riparato e liberato il grande lucernario in cristallo e ghisa del salone principale riportando alla luce le eleganti cromie del progetto originale, realizzato nel 1866 dall’architetto Mariano Falcini nell’ambito di Firenze Capitale. Gli ambienti, operativi come poste fino al 1917, sono stati saltuariamente utilizzati in anni recenti come laboratori di restauro e area per mostre temporanee. [Elena Franzoia]

Un restauro «di somma urgenza» sta salvando dal degrado le pitture dello Zodiaco nel Ninfeo di Villa Giulia (sede del Museo Nazionale Etrusco), chiuso al pubblico a causa delle infiltrazioni d’acqua che distruggevano la Sala dello Zodiaco, con gli affreschi di Prospero Fontana, voluti da papa Giulio III nel 1550. L’ambiente, ricco di decorazioni e grottesche, è nel giardino della Villa Museo, gioiello di Vignola, Vasari e Bartolomeo Ammannati. Messo in sicurezza l’intonaco, consolidata la pellicola pittorica, si procede alla pulitura degli affreschi: tutto affidato a Cristina Bittozzi e coordinato da Miriam Lamonaca del Servizio Conservazione del Museo. Entro marzo si rivedranno i colori brillanti dello Zodiaco con le sue figure sulla volta: Giove sul carro con le aquile accanto ad Apollo dio del sole, vicino all’«Estate», con Cerere che mostra le spighe di grano tra i segni zodiacali del Cancro e del Leone. Il direttore del Museo, Valentino Nizzo, progetta un calendario di aperture per lo Zodiaco. [Tina Lepri]

In occasione dell’esposizione al Museo Bailo di Treviso della «Stele Falier» di Antonio Canova, gesso di proprietà dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, restaurato dopo essere stato esposto alla mostra «Canova gloria trevigiana», il professore Giuseppe Pavanello, uno dei maggiori studiosi dell’artista veneto, ne ripercorrerà la vita, le opere, e la fama in una lectio magistralis che si terrà venerdì 17 febbraio alle ore 18. Al termine della lectio magistralis sarà presentata la «Stele di Giovanni Falier», opera liberamente concepita dallo scultore come omaggio al senatore Falier che tanto aiutò il giovane Canova nelle prime fasi della sua carriera. [Redazione]

Il Paff! (Palazzo Arti Fumetto Friuli) si allarga e diventa, con il patrocinio del Ministero della Cultura, un innovativo Museo Internazionale del Fumetto che apre al pubblico il 10 marzo a Pordenone. Cuore del nuovo International Museum of Comic Art è l'esposizione permanente, curata dal direttore artistico Luca Raffaelli, esperto e storico del fumetto. [Redazione]

Almawave spa, società del Gruppo Almaviva, attiva nel campo dell’Intelligenza artificiale, nell’analisi del linguaggio naturale e nei servizi Big Data, si è aggiudicata la gara indetta dal Ministero del Turismo relativa alla fornitura di tecnologie di «machine translation» (traduzione automatica). Il contratto, della durata di tre anni, permetterà la traduzione multilingua dei contenuti del sito ufficiale del turismo italiano. [Redazione]

La Galleria Previtali arte contemporanea ospita fino all’11 marzo «La mia Brera»: espongono 60 artisti che hanno frequentato, dal 1970 al 2000, l’Accademia di Belle Arti di Brera e che hanno conseguito il diploma alla cattedra dei maestri storici da Aldo Carpi, Achille Funi, Gianfilippo Usellini, Domenico Cantatore, Tito Varisco, Domenico Purificato, Luca Crippa, Giovanni Repossi, Alik Cavaliere, Mino Ceretti ecc. La mostra intende riconoscere ai maestri di Brera l’alto valore artistico e formativo della loro opera. Alla mostra si associa un calendario di incontri, a cui hanno già partecipato, tra gli altri, Stefano Zuffi, Elena Pontiggia, Andrea Del Guercio, Stefano Zecchi, Ivan Quaroni. Il 9 febbraio sul tema «Arte e impresa» si confronteranno Francesco Buzzella (presidente Confindustria Lombardia), Umberto Cabini (presidente Fondazione Compasso d’Ora), Alessandra Coppa (docente Accademia di Brera) e Gianni Macalli (direttore artistico Arti Design Impresa). Il 16 febbraio l’argomento previsto è «La diffusione dell’arte a mezzo stampa», con Franco Fanelli (docente Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e già vicedirettore di «Il Giornale dell’Arte»), Rosella Ghezzi (giornalista), Mimmo Di Marzio (giornalista e critico d’arte), Armando Massarenti (giornalista e filosofo), Sante Bagnoli e Vera Minazzi. [Redazione]