Mentre continua a salire il numero delle vittime (11mila) dello spaventoso terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria, l’Unesco, l’agenzia delle Nazioni Unite per la Cultura e l’istruzione, ha inviato un primo gruppo di esperti nei luoghi colpiti dal sisma per organizzare l’assistenza. Obiettivo primario è quello di censire i danni e di mettere rapidamente in sicurezza i siti. Particolarmente preoccupante è la situazione dell’antica Cittadella di Aleppo, dove è stato danneggiato anche il Museo nazionale, uno dei più importanti del Vicino Oriente. La città è già nella lista del Patrimonio Mondiale in pericolo a causa della guerra in corso; ora il terremoto ha fatto crollare la torre occidentale delle mura della città vecchia. Nella città turca di Diyarbakr, l’agenzia ha segnalato il crollo di antichi edifici. Si ricorrerà anche all’aiuto dei satelliti per guidare le ricerche e indicare come orientarsi nelle zone distrutte. A coordinare tutti i lavori dei satelliti è l’Agenzia spaziale europea dal suo centro di Frascati, vicino a Roma, in grado di collegare, secondo la loro posizione in orbita, fino a 60 satelliti contemporaneamente. Questi interventi sono previsti dalla Carta internazionale dei disastri, un trattato stipulato nel 1999. [Tina Lepri]

Il primo marzo, a Londra, Sotheby’s metterà in vendita uno dei più importanti dipinti di Vasilij Kandinskij mai giunti sul mercato. «Murnau mit Kirche II» («Il villaggio di Murnau con la chiesa II»), del 1910, è una testimonianza degli inizi del rivoluzionario linguaggio astratto che avrebbe poi caratterizzato la carriera dell’artista e avrebbe avviato su nuove strade una nuova generazione di artisti. Eseguito in un formato quasi quadrato, il dipinto fresco di restauro ha una storia particolare. Individuato poco meno di dieci anni fa sulle pareti del Van Abbemuseum di Eindhoven, nei Paesi Bassi, dove era appeso dal 1951, «Murnau mit Kirche II» è stato recentemente restituito agli eredi della famiglia Stern. L’opera sarà ora messa in vendita con una stima di circa 45 milioni di dollari, il cui ricavato sarà suddiviso tra i tredici eredi Stern superstiti. [Redazione]

Secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg, la casa d’aste Bonhams sarà messa in vendita dai suoi proprietari, la società di private equity Epiris che l’aveva acquistata nel 2018. Come consulente per l’operazione, Epiris ha scelto Jp Morgan Chase & Co; l’obiettivo è di far valutare la storica casa d’aste, che ha 230 anni, 1 miliardo di dollari. Lo scorso anno per la prima volta il fatturato totale di Bonhams ha superato proprio questa cifra. Un portavoce di Epiris ha rifiutato di commentare l’operazione o di confermare la veridicità della notizia riportata da Bloomberg. [Kabir Jhala]

Il 7 febbraio l’Università di Milano-Bicocca ha conferito il dottorato di ricerca honoris causa in Scienze chimiche, geologiche e ambientali all’architetto e urbanista Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano e socio fondatore di Stefano Boeri Architetti. Il titolo è stato assegnato su proposta del dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra dell’Ateneo poiché, come si legge nella motivazione, «nell’arco della sua prestigiosa carriera accademica e professionale, l’architetto Stefano Boeri ha saputo realizzare progetti a carattere fortemente interdisciplinare, introducendo in architettura e urbanistica concetti di forestazione urbana e biodiversità». [Redazione]

Circa 20mila cassette, quasi 500mila reperti, per la maggior parte ancora inediti, provenienti dall’area jonica della Calabria del Nord e da tutta la provincia di Cosenza sono conservati nei magazzini del Parco Archeologico di Sibari. Dopo quasi un anno di studi preliminari, condotti in collaborazione con i ricercatori dell'Imt Scuola Alti Studi di Lucca e dell’Università della Campania Vanvitelli, sta entrando nel vivo il progetto di sistemazione dei depositi della struttura. A sette anni dalla sua costruzione, il «nuovo» magazzino E14 posto alle spalle del Museo, si sta popolando e il suo laboratorio, dotato di postazioni per la pulizia e la classificazione dei reperti, inizia a svolgere la propria funzione. [Ansa]

Scultore nella cui giovinezza c’è stato il dramma dell’internamento in un campo di concentramento, Sauro Cavallini è l’autore della scultura in bronzo «Balletto multiplo» collocata a Firenze, fino all’11 aprile, alla destra della Cupola di Brunelleschi in piazza del Duomo. Posizionata su proposta del Centro Studi Sauro Cavallini di Fiesole, con patrocinio del Comune e contributo di Florence Biennale, la scultura introduce la mostra curata da Maria Anna Di Pede «Sauro Cavallini. Storia di un internato», ospitata nell’antistante Palazzo Strozzi Sacrati attuale sede della Giunta Regionale Toscana. È la prima volta che un’opera d’arte contemporanea viene accolta in questo speciale spazio pubblico. «Balletto multiplo» venne fusa da Cavallini nel 1984 come simbolo di pace e fratellanza tra i popoli. [Elena Franzoia]

L’Australia Council for the Arts ha annunciatooggi 8 febbraio che sarà l’artista aborigeno Archie Moore, appartenente alla cultura Kamilaroi/Bigambul, a rappresentare  l’Australia alla Biennale di Venezia del 2024. La sua mostra sarà curata da Ellie Buttrose, curatrice di Arte contemporanea australiana presso la Galleria d’Arte Moderna della Queensland Art Gallery di Brisbane. [Tim Stone]

L’ha annunciata Shirin Neshat sul suo profilo Instagram linkandola nella sua bio: la mostra «Anonymously Iran» aprirà il 9 febbraio al Culture Lab Lic a Long Island City, New York. L’evento, a supporto del popolo iraniano, presenta le opere di artisti acclamati, iraniani e non, e di artisti selezionati attraverso una open call esposte insieme in maniera anonima, anche il team di curatori e gli organizzatori mantengono il riserbo sulla propria identità. Il nome di qualche artista, che vive fuori l’Iran e già noto per la protesta visiva, sta comparendo su siti secondari ma l’impossibilità di rivelarsi, la necessità di nascondersi per esprimere il proprio pensiero e l’attenzione alle ripercussioni del governo iraniano vengono ribadite con forza dalla comunità artistica che ancora una volta assume un ruolo attivo a sostegno del movimento «Woman Life Freedom». [Graziella Melania Geraci]

Fino al 19 febbraio il Museo Nazionale della Norvegia di Oslo si apre con la mostra «Master to Master» alle fertili intersezioni tra musica classica e arti visive, diventando una grande sala da concerto dedicata agli strumenti ad arco. Accompagnata da un fitto programma di eventi e performance, che approfondiscono anche l’impareggiabile tradizione della liuteria italiana, la mostra espone accanto a opere delle collezioni del museo quattro eccezionali quartetti che portano la firma di Stradivari, Guarneri, Guadagnini e Goffriller, attualmente appartenenti alle collezioni «Dextra Musica» (le più importanti del mondo dedicate agli strumenti ad arco) della fondazione filantropica locale Sparebankstiftelsen Dnb. Tra i dipinti più significativi appaiono quelli dell’artista danese Peder Severin Krøyer, che ritrasse nel tardo Ottocento l’allora celebre Neruda Quartet mentre si esibiva nel suo studio di Copenaghen. Altri approfondimenti sono dedicati al violinista prodigio norvegese Ole Bull e alle comunità di artisti e musicisti che hanno tra loro intrecciato suggestioni e ispirazioni. [Elena Franzoia]

Il Complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno (Isernia) e Sant’Anna di Stazzema (Lucca) sono i due siti italiani preselezionati per la candidatura al Marchio del patrimonio europeo nell’ambito della selezione 2023. La Commissione del Ministero della Cultura, presieduta da Mariassunta Peci, dirigente del Segretariato generale (Servizio III) Relazioni internazionali e dirigente ad interim del Servizio II-Ufficio Unesco, ha valutato le 13 candidature pervenute. Ora saranno presentate alla Commissione europea entro il primo marzo per essere sottoposte alla valutazione del panel europeo di esperti. [AgenziaCult]

«Un’altra truffa, per un valore di quasi 3 milioni di euro, con il vecchio bonus cultura. È l’ennesima riprova del fatto che avevamo ragione: la App18 così com’è non funziona e va riformata». Lo ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, dopo le notizie sull’ultima frode, che coinvolge quasi 6mila persone, accertata dalla Procura di Napoli che ha contestato a vario titolo l’associazione a delinquere finalizzata alla truffa nei confronti di 9 persone destinatarie di altrettante misure cautelari. [Redazione]