GIOVEDÌ 13 LUGLIO 2023
NOTIZIE IN BREVE | 15 NOTIZIE
- 01 Cancellata la terza Biennale di Riga
- 02 Primi tagli di Sotheby’s al dipartimento (parigino) degli Nft
- 03 Christie’s: meno 23% nel primo semestre
- 04 Il Parlamento europeo vota la legge sul Ripristino della natura
- 05 Michelangelo Pistoletto è pronto a ricostruire la Venere degli stracci bruciata ieri
- 06 La Simon Lee Gallery sotto il controllo dei curatori fallimentari
- 07 L’America criminalizza i drag show
- 08 I Carabinieri riconsegnano a Venezia un dipinto di Geerards Jasper
Cancellata la terza Biennale di Riga
Gli organizzatori di Riboca | Riga International Biennial of Contemporary Art hanno definitivamente staccato la spina alla terza edizione a seguito delle proteste in Lettonia per i loro legami con la Russia. Riboca è stata fondata da Agniya Mirgorodskaya, figlia di un magnate della pesca russo, Gennady Mirgorodsky, insieme ad Anastasia Blokhina, precedentemente direttrice delle comunicazioni esterne al Museo Erarta di San Pietroburgo. Inese Dabola, che ha lavorato per la fondazione lettone di Petr Aven, un oligarca russo con radici lettoni che ora è sotto sanzioni dell’Unione Europea a causa dell’invasione, è il direttore esecutivo di Riboca.
Primi tagli di Sotheby’s al dipartimento (parigino) degli Nft
Vari membri dello staff e senior specialist sono al centro dei tagli che la casa d’aste si è vista costretta a fare a causa dell’indebolimento del mercato degli Nft. La notizia è emersa da un Tweet di un giovane dipendente, la cui posizione è diventata obsoleta vista la decisione di non tenere più l’asta parigina dedicata a questo specifico settore. I membri del dipartimento sarebbero dunque passati da 10 a 3. «L’apparente contrazione delle ambizioni Nft di Sotheby’s arriva in un momento turbolento. La criptovaluta ha perso quasi i due terzi del suo valore rispetto al picco del 2021, ma la casa d’aste a metà giugno ha comunque organizzato con successo la vendita fallimentare di “Three Arrows Capital”, generando 11 milioni di dollari e nel frattempo ha lanciato un nuovo programma Gen Art in collaborazione con Art Blocks, utilizzando un modello di asta olandese; inizierà nelle prossime settimane con una serie della pioniera della computer art Vera Molnár. La decisione dei tagli potrebbe essere legata a nuove regole fiscali e regolamenti più severi sulle criptovalute in Francia», scrivono Shanti Escalante-De Mattei e Angelica Villa su «ARTnews».
Christie’s: meno 23% nel primo semestre
Lo ha dichiarato il ceo Guillame Cerutti, in una conferenza stampa il 12 luglio. Le vendite totali sono pari a 3,2 miliardi di dollari, il 23% in meno rispetto allo stesso periodo del 2022. Contribuiscono al calo anche le private sales (484 milioni di dollari), con un calo del 19%. «Dopo due anni eccezionali, nella prima metà del 2023 registriamo le conseguenza del contesto macro più impegnativo. La nostra performance rimane forte con un afflusso continuo di nuovi clienti e una partecipazione online più globale: quasi l’80% di tutte le offerte di Christie’s è stato effettuato online quest’anno fino a oggi», dichiara Cerutti.
Il Parlamento europeo vota la legge sul Ripristino della natura
È stata votata il 12 luglio con 336 voti a favore, 300 contrari e 13 astensioni la Nature Restoration Law, legge chiave della Strategia europea sulla biodiversità e del Green Deal europeo. «Via alla rinaturalizzazione dei corsi d’acqua cementati e da troppi anni trasformati in discariche o invasi di accoglimento dei “troppo pieni fognari”, risolvendo e prevenendo nel contempo molti problemi di erosione idrogeologica. E spazio alla ricostruzione e al rafforzamento di corridoi verdi, ricucendo la rete ecologica, magari in corrispondenza di nuovi sistemi di mobilità lenta ciclo-pedonale, con pavimentazioni drenanti e sistemi di captazione e lento filtraggio delle acque in eccesso per la resilienza urbana. Il voto di oggi del Parlamento europeo è un’ottima notizia. L’Italia non deve perdere questa occasione. Chiediamo al governo di destinare una parte consistente delle risorse del Pnrr a interventi di restauro naturalistico che vadano in questa direzione», dichiara Maria Cristina Tullio, presidente Aiapp (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio), che a questi temi dedicherà il convegno «Lost Landscapes» a Napoli dall’11 al 15 ottobre.
Michelangelo Pistoletto è pronto a ricostruire la Venere degli stracci bruciata ieri
«La Venere degli stracci», bruciata ieri a Napoli come segnalato nel Giorno per giorno, vivrà oltre il vandalismo e il fuoco: risorgerà presto. Pistoletto è pronto a rigenerare la Venere dell’armonia e non della distruzione: lo promette anche se il dolore, afferma, è forte, lacerante come e più di una ferita dopo il devastante rogo della sua opera ieri a Napoli. Distrutta nonostante la promessa del Comune di vigilarla 24 ore su 24. Pistoletto dichiara che forse si potrà recuperare la struttura metallica costruita pe sostenere la grande Venere realizzata in polistirolo compatto ricoperto con una corteccia di resina. Il senso dell’opera, della rigenerazione attraverso la bellezza, «non è andato distrutto, non si perde, sopravvive, dichiara l’artista. La brutalità continua a risorgere ma bisogna andare avanti». La Venere ha bisogno di vivere vicino alla vita, nelle piazze.
La Simon Lee Gallery sotto il controllo dei curatori fallimentari
La galleria londinese entra in amministrazione controllata a seguito di un contenzioso fiscale. La decisione del tribunale segue una petizione della Barclays Bank per insolvenze. La galleria è ora in amministrazione congiunta con la società di consulenza aziendale BDO LLP, come appreso da un avviso affisso ieri nella vetrina dello spazio. Simon Lee è stata fondata nel 2002 a Londra, ha aperto una sede a Hong Kong nel 2012 e una terza a New York nel 2017 (chiusa nel 2020). La galleria rappresenta circa 40 artisti nel suo elenco, inclusi grandi nomi come George Condo e Christopher Wool. «Nell’immediato il nostro focus è la salvaguardia del patrimonio aziendale, comprese le opere in conto deposito», dichiarano i curatori fallimentari.
L’America criminalizza i drag show
La recente ondata di leggi locali e statali che negli Stati Uniti «proteggono» i minori dai drag show è stata denunciata da numerosi osservatori come moralmente soggettiva, anti-queer e suscettibile di portare alla censura della performance art, un attacco, insomma, alla libertà artistica e alle comunità LGBTQ. Di tutti gli obiettivi della «guerra culturale» degli ultimi anni, dall’insegnamento della teoria critica della razza alle discussioni sull’identità di genere, i drag show accessibili ai minori sembrerebbero solo una piccola battaglia di una guerra molto ampia. Ma i legislatori di 13 stati (Arizona, Arkansas, Idaho, Kansas, Kentucky, Missouri, Montana, Nebraska, Oklahoma, South Carolina, Tennessee, Texas e West Virginia) hanno trovato l’argomento abbastanza convincente da introdurre e, in molti casi, approvare statuti che criminalizzano spettacoli in cui gli uomini impersonano donne e le donne impersonano uomini in luoghi pubblici dove possono essere presenti minorenni. Le sanzioni possono includere multe e possibile carcere.
I Carabinieri riconsegnano a Venezia un dipinto di Geerards Jasper
Il 12 luglio, nel Museo di Palazzo Grimani a Venezia, il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Venezia, Emanuele Meleleo, ha consegnato la tavola (59x74 cm) del pittore fiammingo Geerards Jasper (1620-54) «Natura morta con nautilus, limoni, prosciutto e calice» al Direttore Regionale Musei del Veneto, Daniele Ferrara. L’inizio delle indagini risale al 1999, quando un antiquario olandese, proprietario dell’opera, fu truffato e gli venne sottratto il dipinto con pagamenti scoperti. L’opera, dopo varie peregrinazioni tra le regioni i italiani, lasciò il territorio nazionale per la Germania senza la prevista autorizzazione.
Riapre a Chambéry il Musée Savoisien
Nelle Alpi francesi vicine al confine italiano, a Chambéry, già capitale del Ducato di Savoia dal 1416 al 1563, quando Emanuele Filiberto di Savoia decise il trasferimento a Torino, riapre dopo otto anni di chiusura il museo ospitato dal 1913 in un ex convento francescano. Completamente restaurato, accoglie una collezione di 100mila oggetti, dai dipinti murali di Cruet, unica testimonianza pittorica del genere in un museo francese, a una canoa carolingia recuperata dalle acque del lago Bourget, a un dittico appartenuto a Charlotte de Savoie, a una funivia del 1970 della località di Courchevel, a una sala da bagno di Charlotte Perriand molto altro ancora.
La Barbie mania colpisce anche l’arte (minimalista)
La grande attesa per l’uscita del film di Barbie, nelle sale dal prossimo 21 luglio, non ha lasciato indifferente il mondo dell’arte. Drift, il duo artistico olandese, composto da Ralph Nauta e Lonneke Gordijn, ha lanciato con un video su Instagram il nuovo lavoro minimalista «Materialism Barbie» (2023), una piccola scultura composta da blocchi geometrici realizzati da parti di barbie sezionate, pesate e catalogate e rimodellate, il tutto accompagnato dalla colonna sonora del film.
Mostre aperte
Sarà in tournée negli Stati Uniti per i prossimi due anni la grande mostra di Kehinde Wiley del Young Museum di San Francisco, dove è esposta fino al 15 ottobre e dove è stata visitata da oltre 300mila persone nei primi tre mesi. Nelle sue nuove opere l’artista inserisce persone di colore vittime di violenza e discrminazione in immagini di dipinti e sculture di antichi maestri. Intitolata «Kehinde Wiley: An Archaeology of Silence», curata da Claudia Schmuckli, l’esposizione sarà al Museum of Fine Arts di Houston (19 novembre 2023-19 giugno 2024); al Pérez Art Museum Miami (26 luglio 2024-12 gennaio 2025), in concomitanza con Art Basel a Miami Beach; e al Minneapolis Institute of Art (22 febbraio 2025-22 giugno 2025).
Mostre aperte
Prosegue l’estate di Centrale Fies 2023, centro di ricerca per le pratiche performative contemporanee a Dro (Arco, Tn), a cura di Barbara Boninsegna e Filippo Andreatta. Il secondo appuntamento, dal 14 al 16 luglio, comprende la programmazione di «Feminist futures» e i workshop e gli incontri della «Feminist School», aperta al pubblico. Il progetto è inserito nell’ambito di Apap, Advancing performing arts project, rete internazionale di undici organizzazioni culturali europee fondata nel 2000, per innescare cambiamenti sociali attraverso l’arte. L’attenzione è verso le disuguaglianze nelle arti performative contemporanee: venerdì 14 luglio alle 20 in prima mondiale debutta Sottobosco di Chiara Bersani, performer e coreografa italiana insignita nel 2018 del Premio Ubu come «Miglior nuova attrice/performer under 35».
Mostre aperte
Prosegue fino al 19 agosto il progetto off-site presentato a San Remo, in piazzale Cesare Battisti, da Balon Rouge. Si intitola «Affacciato» e comprende dipinti, sculture e installazioni di Laura Limbourg, Sofia Pashaei, Iseult Perrault, Maryam Rastghalam, Peter Simpson, Riikka Sormunen e Pei-Hsuan Wang. «Alcune opere affrontano temi come la morte e di riflesso la vita, e cercano allo stesso tempo di dare risposte a certe domande: dove inizia e dove finisce il nostro corpo? Quali sono i nostri limiti, i nostri confini, siano essi fisici, politici, spirituali? Come il nostro corpo cambia, qual è la vera materia di cui siamo fatti, e la sostanza che costituisce ogni essere umano, senza considerare limiti culturali o fisici?», spiegano da Balon Rouge.
Mostre che chiudono
i chiude oggi 13 luglio a Pirelli HangarBicocca a Milano il «Milano Re-Mappato Summer Festival 2023». Curato da ZONA K, spazioSERRA e radio community Fritto FM. La prima serata è stata affidata a ZONA K, con un programma fondato sull’intersezione tra performance, musica e danza con interventi di artisti, designer, attori e coreografi tra cui Moni Wespi Akira Yoshida e Francesco Venturi. La seconda serata è a cura di spazioSERRA e analizza l’idea di corpo politico a partire dalla rivista indipendente Mulieris Magazine fino ad arrivare alle performance di Sara Laghissa, Selin Devasse, GianMarco Porru e La Trape. A chiudere Fritto FM, con live set che mixa rap, drill e hardcore in un’esplorazione dei fenomeni musicali meno noti.
Addii
È morto a 57 anni nell’ospedale del carcere di Grodno in circostanze misteriose Ales Pushkin, il dissidente artista e attivista bielorusso che nel 1999 aveva scaricato letame fuori dall’ufficio del presidente Alexander Lukashenko come atto di protesta «artistica» contro il regime di Minsk. La notizia del decesso è stata diramata l’11 luglio dalla moglie Janina Demuch con un post su Facebook.