NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL'ARTE | 21 FEBBRAIO 2024

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MERCOLEDÌ 21 FEBBRAIO 2024

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: la Deposizione dalla Croce (1190-1200 ca) faceva originariamente parte di un insieme di pale d'altare della Passione molto più ampio. Foto: © Department for Culture, Media and Sport; gli scavi in piazza San Marco a Venezia; un fotogramma dalla serie di Netflix «Alexander, the making of a god»; e il Salone della Collezione Peruzzi a Tarquinia (Foto: Vittorio Peruzzi. © Vittorio Peruzzi)

01

Un avorio inglese del XII-XIII secolo conteso tra Victoria & Albert e Metropolitan

Il Victoria & Albert Museum di Londra e il Metropolitan Museum of Art di New York sono in lizza per acquistare una straordinaria scultura romanica in avorio. Risalente al 1190-1200, raffigura la deposizione dalla Croce di Cristo. Il Met ha acquistato la scultura, dal valore di 2 milioni di sterline, a condizione che fosse esportabile dal Regno Unito. Tuttavia, la licenza di esportazione è stata rinviata una seconda volta, per consentire al V&A di cercare di pareggiare il prezzo. Il periodo di rinvio ora è stato esteso fino al 14 giugno. Normalmente le licenze di esportazione del Regno Unito vengono rinviate solo per opere d’arte che si trovano nel Paese da oltre 50 anni. La Deposizione si trova in Gran Bretagna da circa 42 anni, ma a causa della notevole importanza della scultura la licenza è stata comunque rinviata. L’opera è stata in prestito al V&A dal 1982 al 2022 e il suo direttore, Tristram Hunt, la descrive come «uno degli oggetti più belli, affascinanti e storicamente importanti che siano mai stati esposti al museo». Scolpita in avorio di tricheco, la Deposizione è stata probabilmente realizzata a York, quindi ha uno stretto legame con il Regno Unito. Nulla si sa della sua storia fino a quando non è stata acquistata dai collezionisti e mercanti londinesi John e Gertrude Hunt, a metà Novecento. L’anno scorso i loro eredi lo hanno venduto al Met per 2,5 milioni di dollari (circa 2 milioni di sterline) in una transazione privata tramite Sotheby’s. 

02

In Piazza San Marco a Venezia scoperte le vestigia dell’antica Chiesa di San Geminiano e una sepoltura

Dal cantiere della Soprintendenza veneziana che in Piazza San Marco sta restaurando «i masegni», le pietre di trachite rovinate dall’acqua alta, è riemersa una tomba medievale con i resti di sette persone. I tecnici guidati dall’archeologa Sara Bini hanno estratto dalla terra il cranio di un bambino vissuto con tutta probabilità nell’alto Medioevo e rinvenuto accanto ai resti di tre scheletri. Alcuni giorni fa altri scheletri sono stati recuperati di fronte alle Procuratorie Vecchie. Secondo la Soprintendenza di Venezia tutte le scoperte medievali hanno origine intorno alla chiesa, oggi demolita, di San Geminiano, detta dei Dogi, la più antica di San Marco. L’attenzione degli archeologi è ora dedicata all’intervento del Comune di Venezia che ha deciso di «scoperchiare» per ragioni di restauro tutta la piazza: l’ultima volta fu nel 1885. 

03

Si restaurano i Forti della città di Genova

A Genova sono già aperti i cantieri per la riqualificazione dei Forti Santa Tecla, Puin e Belvedere, mentre è previsto a marzo l’avvio dei lavori nei Forti Begato e Tenaglie;  la nuova strada che si sta realizzando per collegare le fortificazioni, infine, dovrebbe essere ultimata a ottobre. E già a giugno di quest’anno i cinque Forti dovrebbero avere una nuova illuminazione scenografica. A fare il punto sullo stato di avanzamento del piano di riqualificazione, che punta a valorizzare soprattutto in chiave turistica la cinta dei Forti che circonda la città della Lanterna, sono stati il sindaco Marco Bucci, il vicesindaco Pietro Piciocchi, gli assessori al Patrimonio Francesco Maresca, all’Urbanistica Mario Mascia e il consigliere comunale delegato allo sviluppo delle vallate Alessio Bevilacqua. Il piano è finanziato con 70 milioni di euro di fondi complementari del Pnrr. [Il Secolo XIX]
 

04

Scoperta a Aix-en-Provence un’opera sconosciuta di Cézanne

Durante i lavori di restauro della casa d’infanzia di Paul Cézanne, la Bastide du Jas de Bouffan, ad Aix-en-Provence, in Provenza, è stata scoperta una sua opera sconosciuta. La proprietà, acquistata nel 1859 dal padre dell’artista Louis-Auguste Cézanne, è in fase di ristrutturazione per un progetto che celebra il pittore e il suo legame con Aix. La scoperta è stata fatta nell’agosto del 2023 nel Grand Salon, la zona principale della casa. Fino a quel momento, in questo spazio erano stati identificati solo nove dipinti, tutti realizzati direttamente sulle pareti tra il 1859 e il 1869. Dopo che Cézanne e le sue sorelle Rose e Marie vendettero la Bastide du Jas de Bouffan alla famiglia Granel-Corsy nel 1899, queste opere (tra cui «Le Baigneur au rocher», «Il bagnante e le rocce», una composizione ispirata all’artista olandese Jacob Van Ruysdael) furono trasferite su tela e gradualmente distribuite a istituzioni come il Petit Palais e il Musée d’Orsay di Parigi, il Chrysler Museum of Art di Norfolk, negli Usa, e il Nakata Museum di Onomichi, in Giappone. Tutti e nove sono presenti nel catalogo ragionato delle opere di Cézanne di John Rewald del 1996. 

05

L’archeomagnetismo aiuta a ricostruire la storia della Porta di Babilonia

L’analisi dei segni impressi dal campo magnetico terrestre durante la realizzazione dei mattoni ha permesso di ricostruire la storia della Porta di Babilonia, edificata dal Re Nabucodonosor II e conservata a Berlino, nel Museo di Pergamo. L’archeomagnetismo ha permesso in questo modo di confermare che il monumento venne realizzato dopo la conquista di Gerusalemme del 586 a.C. Pubblicato sulla rivista «Plos One», il risultato si deve a una ricerca coordinata dall’Italia, con il gruppo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia guidato da Anita Di Chiara, e alla quale hanno partecipato il Museo di Pergamo e le università di San Diego e Tel Aviv. [Ansa]
 

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Piazza Duomo a Milano diventa un bosco biellese

A Milano Piazza Duomo cambia volto. Dal 22 febbraio, dopo sette anni, saranno rimosse le palme e i banani sponsorizzati da Starbucks per lasciare il posto a rododendri e canfore. È Oasi Zegna di Ermenegildo Zegna ad essersi aggiudicato il bando per il nuovo sponsor dell’aiuola davanti a Palazzo Carminati. In questi giorni i giardinieri sono al lavoro per trasformarla in un «boschetto» ispirato a quello, di cento chilometri quadrati, situato nelle Alpi Biellesi in Piemonte, voluto e creato dalla omonima famiglia agli inizi del secolo scorso come un modello di consapevolezza sociale e ambientale. Palme e banani saranno ripiantati in terreni a loro favorevoli.  La partnership durerà tre anni e la nuova aiuola sarà consegnata in occasione del Salone del Mobile (16-21 aprile). [Corriere della Sera]
 

07

Un laboratorio di ricerca sull’arte coreana contemporanea

Il Museo Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea della Corea (Mmca) ha annunciato il lancio del Mmca Research Lab, una piattaforma online per ricerche sull’arte coreana. L’Mmca Research Lab è stato progettato per condividere un patrimonio di conoscenze, informazioni e dati sull’arte contemporanea coreana, con l’obiettivo di facilitarne la comprensione, concentrandosi sullo sviluppo di quest’arte dalla liberazione della Nazione dal dominio coloniale giapponese nel 1945 fino ai giorni nostri. La piattaforma è stata creata non solo per fornire informazioni, ma anche per promuovere una comprensione sistematica dell’arte coreana contemporanea e contribuire alla formazione di reti tra ricercatori e istituzioni artistiche internazionali e coreane.

08

La galleria Ceysson & Bénétière apre a Tokyo

Nel sito della galleria Ceysson & Bénétière, con sedi a Parigi, Lione, Lussemburgo, New York, Ginevra e il Domaine de Panéry, vicino a Uzès, è stato appena annunciata l’apertura per il prossimo autunno di un nuovo spazio della galleria a Tokyo. La popolosa capitale del Giappone che lo scorso luglio ha ospitato la prima edizione della fiera d’arte internazionale Tokyo Gendai e che vanta la presenza di istituzioni importanti come il Mori Art Museum, il National Art Center e l’Artizon Museum, ospiterà la nuova sede di Ceysson & Bénétière, che sarà diretto da Leslie You, all’ottavo piano della torre Cura Ginza (nel quartiere di Ginza). Il nuovo spazio sarà progettato dall’architetto e designer Sophie Dries. 

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Restauri alle sculture del portale della Chiesa di San Francesco ad Ascoli Piceno

Ad Ascoli Piceno si è svolta nella sala Cola d’Amatrice una mostra fotografica relativa alle fasi del recente restauro dei leoncini ai lati del portale della Chiesa di San Francesco, lavori scultorei dal 2016 rimasti ingabbiati a causa dei postumi del sisma e recentemente tornati alla bellezza originaria grazie all’interessamento del Fai. Il restyling, fortemente voluto dal rettore della chiesa, padre Danilo Marinelli, che ne ha in parte finanziato il lavoro finale, assieme all’imprenditore Giancarlo Gabrielli, dovrebbe anticipare il recupero dell’antico portale, dal costo di circa 30mila euro. [Corriere Adriatico]
 

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Saranno digitalizzati 30mila volumi dell’antica Biblioteca dell’Università di Coimbra

L’antica Università portoghese di Coimbra firma il 21 febbraio un accordo con l’Emirato di Sharjah, uno dei sette Emirati Arabi Uniti, per la digitalizzazione di 30mila dei 60mila volumi della settecentesca biblioteca. Tra questi, la prima edizione dell’Astronomia Nova di Keplero del 1609 e La Galerie Agréable du Monde, opera in 32 volumi del geografo cartografo olandese Pieter van der Aa, che contiene una mappa di Gerusalemme stampata su un pieghevole lungo due metri. 

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Netflix sotto accusa per un docudrama britannico su Alessandro Magno pieno di inesattezze storiche

La Grecia è scesa in campo contro Netflix per un docudrama britannico su Alessandro Magno che descrive la relazione tra il grande condottiero macedone e il suo fedele generale Efestione come un amore omosessuale. Lina Mendoni, ministra della Cultura del governo di Atene, ha definito la serie televisiva «Alexander, the making of a god» («Alessandro Magno, come nasce una leggenda») «una fiction di qualità estremamente bassa e pessimo contenuto, piena di inesattezze storiche», commentando, riguardo alla descrizione dei due protagonisti come gay: «Non c’è alcuna menzione nelle fonti dell’epoca di un rapporto che vada oltre l’amicizia, come lo chiama Aristotele». [la Repubblica]
 

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Necessaria una manutenzione straordinaria per la Cattedrale delle Foglie a Cesenatico

A Cesenatico (Fc) è necessaria una manutenzione straordinaria per la Cattedrale delle Foglie, un’opera nata da un’idea di Tonino Guerra e realizzata dallo scultore del ferro Aurelio Brunelli nel 2012, costituita da un gruppo di foglie realizzate in acciaio corten, alte tre metri e mezzo e disposte ad anfiteatro. Le sette sculture rappresentano altrettante piante, che sono il fico, l’olmo, l’olivo, la quercia, il cerro, la pawlonia e una foglia di fantasia dell’artista. La necessità dell’intervento è emersa al termine di un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi dai tre massimi esponenti dell’Associazione dei Patriarchi costituita vent’anni fa, che sono il presidente Sergio Guidi, il vicepresidente Adamo Guidi e il segretario Gabriele Piazzoli.

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Una giornata di studi a Venezia in memoria di Manfredo Tafuri

Nel trentennale della morte di Manfredo Tafuri (Roma, 4 novembre 1935-Venezia, 23 febbraio 1994) l’Università Iuav di Venezia lo ricorda il 23 febbraio con una giornata a Palazzo Badoer, nell’aula a lui intitolata. Nell’occasione il rettore Benno Albrecht scoprirà la targa bronzea del Dipartimento di Storia dell’Architettura fondato da Tafuri, un tempo affissa all’esterno di palazzo Badoer e ora ricollocata all’interno, nell’ex atrio di ingresso verso il rio Terà San Tomà. L’attività di Tafuri all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (oggi Università Iuav di Venezia) si è dispiegata nell’arco di circa venticinque anni a partire dalla fine degli anni Sessanta, un periodo durante il quale l’insegnamento e la scrittura sono diventati i pilastri fondamentali del suo lavoro di storico.

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NOTIZIE DAL MIC: La Collezione Peruzzi di Tarquinia nella lista dei Luoghi del contemporaneo

La Collezione Peruzzi di Tarquinia (Vt), la più importante raccolta di opere seriali dell’arte italiana contemporanea, è stata inserita dal Ministero della Cultura nella lista dei Luoghi del contemporaneo. Tarquinia, grazie a questo riconoscimento, entra ufficialmente nella rete dell’arte contemporanea. Luoghi del contemporaneo è un progetto promosso dalla Direzione generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura per la mappatura e la promozione della rete dei luoghi dell’arte contemporanea in Italia. Il progetto ha portato alla creazione di una piattaforma online in costante aggiornamento, utile a orientarsi nella conoscenza del panorama artistico del contemporaneo in tutto il territorio nazionale e a sostenerne la valorizzazione.

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NOTIZIE DAL MIC: A proposito del trasferimento di fondi dal bilancio delle Gallerie degli Uffizi a Firenze a quello del Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli

«Il provvedimento adottato dalla Direzione generale del Ministero della Cultura sul trasferimento di fondi al Museo di Capodimonte e provenienti dalla dotazione degli Uffizi risale ai primi giorni di ottobre scorso. Quindi, ben prima della mia nomina a direttore del Museo e del Real Bosco di Capodimonte». Lo ha affermato l’ex direttore della Galleria degli Uffizi e attuale vertice del Museo e del Real Bosco di Capodimonte, Eike Schmidt, evidenziando che il trasferimento di risorse rientra nelle previsioni della normativa nazionale sui versamenti allo Stato che ordinariamente equivale al 20% dei propri introiti, e può essere aumentato ad hoc con un decreto ministeriale, come più volte è stato fatto anche dal predecessore dell’attuale Ministro della Cultura. Schmidt ha poi chiarito alcuni fatti relativi a lavori fatti eseguire nel complesso degli Uffizi a Firenze. [Comunicato del MiC]
 


 

Redazione, 21 febbraio 2024 | © Riproduzione riservata