GIOVEDÌ 22 GIUGNO 2023
NOTIZIE IN BREVE | 11 NOTIZIE
- 01 Il Louvre esercita la «préemption» per il gruppo in terracotta di François Anguier venduto da Osenat
- 02 Nel campus del City College di San Francisco si costruirà un nuovo teatro dedicato a Diego Rivera
- 03 La National Portrait Gallery riapre oggi 22 giugno con un nuovo ingresso e tre nuove porte in bronzo di Tracey Emin
- 04 Al bando il Wwf in Russia
- 05 Due sculture di Quinto Ghermandi donate da Eugenio Riccòmini al Museo Morandi di Bologna
- 06 Una tavola rotonda sull’uso delle immagini del patrimonio culturale
- 07 L’isola Bisentina nel lago di Bolsena riaperta al pubblico
- 08 Oltre 70mila visitatori per la mostra «Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa» a Ferrara
- 09 Mostre che aprono. «L’amato di Iside» alla Domus Aurea a Roma
- 10 Una «Madonna con Bambino» al Museo dell’Opificio delle Pietre Dure
- 11 Antonio Marras per «Napoli contemporanea»
Il Louvre esercita la «préemption» per il gruppo in terracotta di François Anguier venduto da Osenat
La vendita di una scultura in terracotta (un monumento funebre) dell’artista francese François Anguier, svoltasi il 18 giugno a Versailles sotto il martelletto della casa d’aste francese Osenat fino ai 2,6 milioni del prezzo finale (diritti compresi), è stata sospesa perché il Museo del Louvre ha deciso di far valere la prelazione statale, in base alle leggi francesi sul patrimonio culturale. Questo significa che un museo non interviene durante la vendita, ma quando l’asta è conclusa può esercitare il diritto di «préemption». «François Anguier è uno dei più famosi scultori che lavorarono sotto la reggenza di Anna d’Austria all’inizio del regno di Luigi XIV. Come Jacques Sarrazin, è considerato il miglior scultore di monumenti funerari a Parigi negli anni 1640-1660», si legge nel catalogo dell’asta, aggiungendo che l’opera proviene per discendenza da «una collezione privata francese».
Nel campus del City College di San Francisco si costruirà un nuovo teatro dedicato a Diego Rivera
Due studi di architettura statunitensi (lo studio Lmn Architects di Seattle e Tef Design di San Francisco) sono stati scelti per costruire un nuovo teatro (il «Diego Rivera Theater») nel campus del City College di San Francisco. L’edificio ospiterà, tra l’altro, un celebre murale di Diego Rivera, «Pan-American Unity», realizzato nel 1940 dall’artista messicano. Il murale dal 2021 è esposto al San Francisco Museum of Modern Art e il suo titolo completo è «The Marriage of the Artistic Expression of the North and of the South on This Continent». L’apertura del Diego Rivera Theater è prevista per il 2027.
La National Portrait Gallery riapre oggi 22 giugno con un nuovo ingresso e tre nuove porte in bronzo di Tracey Emin
La National Portrait Gallery di Londra riapre al pubblico oggi 22 giugno dopo una chiusura di tre anni e una ristrutturazione da 52 milioni di dollari, la prima di questa entità dall’apertura del museo nel 1896. Il museo londinese, che è stato a lungo all’ombra del suo più illustre vicino, la maestosa National Gallery, ha colto l’occasione di questi lavori per creare un nuovo ingresso sul lato opposto della National Gallery, a pochi passi da Leicester Square, con tre nuove porte in bronzo, firmate da Tracey Emin, strutturate in 45 pannelli decorati con ritratti di donne immaginarie.
Al bando il Wwf in Russia
La Russia ha messo al bando il Wwf considerata «organizzazione indesiderata» e ha bloccato le sue attività in tutto il Paese. Era successo, a maggio scorso, anche a Greenpeace, accusata di aver interferito negli affari interni della Russia e di essere diventata «una minaccia all’ordine e alla sicurezza della Federazione Russa». Il Wwf-Russia ha replicato: «Siamo un’organizzazione ambientalista e apolitica, sostenuta in Russia da oltre 1,5 milioni di persone. Riteniamo irragionevole la decisione di inserire la Fondazione nel registro delle organizzazioni non profit-agenti stranieri e ne chiederemo il riesame in sede giudiziaria».
Due sculture di Quinto Ghermandi donate da Eugenio Riccòmini al Museo Morandi di Bologna
I Musei Civici di Bologna annunciano l’acquisizione di due sculture di Quinto Ghermandi per il Museo Morandi, grazie a un atto di donazione voluto dallo storico dell’arte Eugenio Riccòmini (1936), già docente universitario ed ex consigliere comunale, assessore e vicesindaco del Comune di Bologna. Le due opere (due ritratti caricaturali di piccole dimensioni costituiti da una «Statuetta raffigurante Giorgio Morandi», del 1949, bronzo di 23 cm di altezza, e da una «Statuetta raffigurante Cesare Gnudi che regge un quadro di Morandi», degli anni ’50, terracotta policroma di 18,5x20,5 cm) andranno ad arricchire, in un ulteriore omaggio alla figura di Morandi, il percorso espositivo del museo monografico bolognese che conserva ed espone la più ampia e rilevante collezione pubblica del maestro.
Una tavola rotonda sull’uso delle immagini del patrimonio culturale
Il 28 giugno alle ore 17, nell’Aula Magna Silvio Trentin di Ca’ Dolfin all’Università Ca’ Foscari, si terrà la tavola rotonda su «L’uso delle immagini del patrimonio culturale per la ricerca e la valorizzazione: che cosa cambia dopo il D.M. 161?». Interverranno Giovanni Boldon Zanetti e Marco Olivi, entrambi del Dipartimento di Filosofia e Beni culturali dell’Università Ca’ Foscari; Rita Paris, dell’Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli; Enrico Parlato, della Consulta Universitaria Nazionale per la Storia dell’Arte; Loredana Pavanello, della Fondazione Giorgio Cini: Enzo Righetti, di Scripta Edizioni; Luigi Sperti, del Dipartimento di Studi Umanistici di Ca’ Foscari; e Leandro Ventura, dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del MiC.
L’isola Bisentina nel lago di Bolsena riaperta al pubblico
Riapre al pubblico dopo 20 anni l’isola Bisentina, nel lago di Bolsena (Vt), salvata dal degrado e dai furti. Acquistata dalla Fondazione Rovati per 5 milioni di euro è stata preservata nelle sue bellezze architettoniche e artistiche, come le Chiese di Santa Concordia e San Gregorio con l’Oratorio di Monte Oliveto e Monte Calvario, che conserva resti di affreschi di Benozzo Gozzoli. L’isola è aperta alle visite fino al 5 novembre.
Oltre 70mila visitatori per la mostra «Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa» a Ferrara
Il 19 giugno si è conclusa con successo di pubblico e di critica la mostra «Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa», registrando 70.229 presenze in 122 giorni di apertura. L’esposizione ha riaperto le porte di Palazzo dei Diamanti, i cui spazi espositivi sono stati ripensati, rinnovati e ampliati dopo un complesso intervento di restauro e riqualificazione dell’edificio e del suo giardino.
Mostre che aprono. «L’amato di Iside» alla Domus Aurea a Roma
Nella Sala Ottagona della Domus Aurea la mostra «L’Amato di Iside. Nerone, La Domus Aurea e l’Egitto», da oggi 22 giugno al 14 gennaio, con 150 reperti legati alla cultura egizia provenienti dai maggiori musei italiani. Storie del I secolo d.C., tra Roma e l’Egitto, narrate sullo sfondo della «Casa d’Oro» in cui Nerone si identificava nel dio Sole degli Egizi. L’esposizione, inaugurata dal ministro Sangiuliano, presenta aspetti nuovi della storia della Roma antica e in particolare il legame tra la città di Nerone, diventato imperatore a 17 anni, con l’Oriente. Recenti lavori di restauro nella Domus Aurea hanno svelato, nel grande Criptoportico, decorazioni con soggetti legati al culto isiaco. La mostra è curata da Francesca Guarneri, Stefano Borghini e Massimiliana Pozzi.
Una «Madonna con Bambino» al Museo dell’Opificio delle Pietre Dure
A Firenze dal 22 giugno al 6 settembre, per la rassegna «Caring for Art. Restauri in mostra», si tiene al Museo dell’Opificio delle Pietre Dure «La Madonna con Bambino dal Chiostro della Basilica di San Lorenzo a Firenze». L’opera in questione è un bassorilievo in stucco (63x48x3 cm) del XV o XVI secolo, copia fedele della Madonna Panciatichi, un delicato marmo di Desiderio da Settignano conservato al Museo del Bargello. È il secondo appuntamento del ciclo, promosso dall’Opificio delle Pietre Dure per far conoscere al grande pubblico il lavoro degli undici settori di restauro dell’Istituto fiorentino, costantemente impegnato nella conservazione del ricco patrimonio artistico italiano e non solo.
Antonio Marras per «Napoli contemporanea»
L’installazione «Questi miei fantasmi» di Antonio Marras (Alghero 1961) inaugura il 23 giugno il programma di «Napoli contemporanea» (comunicazione e organizzazione Electa), progetto curato da Vincenzo Trione, consigliere per la cultura del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, Foqus e il Conservatorio di San Pietro a Majella, l’installazione luminosa di Marras costruisce un poetico percorso di luce attraverso 200 lanterne e 300 orfanelle (tuniche sospese, coni aerei luminosi) tagliate e cucite a mano dagli studenti dell’Accademia di Napoli, guidati dal Flower designer Tonino Serra. Le lanterne in tela, decorate con ritagli di tessuti di alta moda donati dall’artista, creano suggestivi effetti di luce su vico di San Pietro a Majella e le rampe del Salvatore. A seguire, gli interventi in altri luoghi della città di Michelangelo Pistoletto (28 giugno), Gaetano Pesce, Claudio Parmiggiani, Francesco Vezzoli, Daria D’Antonio e Paolo Sorrentino.