VENERDÌ 22 SETTEMBRE 2023
NOTIZIE IN BREVE | 15 NOTIZIE
- 01 Accordo tra Metropolitan Museum e Yemen sulla custodia di due sculture yemenite
- 02 Il direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, ancora sotto tiro della destra
- 03 Ritrovata nei depositi del Museo Salinas di Palermo la testa di una mummia egizia: era di una donna
- 04 Un’antica fonderia di cannoni accoglierà il centro di cultura digitale della Catalogna
- 05 I Carabinieri del Nucleo Tpc recuperano una «Sacra Famiglia» di Giandomenico Tiepolo
- 06 I Carabinieri del Nucleo Tpc restituiscono alla Croazia nove monete romane depredate da siti archeologici
- 07 La seconda edizione di «Stato dell’Arte»
- 08 La nuova «Buffer zone» di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata
- 09 «Lunga vita a Piero!» con il climaframe per la «Pala di Brera»
- 10 Riapre oggi al pubblico Casa Balla
- 11 Il 5 ottobre a Urbino si apre una mostra e si inaugura la Biblioteca intitolata a Pasquale Rotondi
- 12 Cinque eventi dal calendario di Carnival, il programma di Lesley Lokko per la 18ma Mostra Internazionale di Architettura di Venezia
- 13 Mostre che aprono - «Le meraviglie del Giardino» a Villa Carlotta sul lago di Como
- 14 NOTIZIE DAL MIC - Il 23 e il 24 settembre tornano le Giornate Europee del Patrimonio
- 15 NOTIZIE DAL MIC - Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano a Milano annuncia l’apertura di Palazzo Citterio (2024) e quella del Museo della Resistenza (2025)
Accordo tra Metropolitan Museum e Yemen sulla custodia di due sculture yemenite
A seguito di approfondite ricerche sulla provenienza di due antiche opere in pietra della sua collezione, il Metropolitan Museum of Art di New York ha stabilito che esse appartengono di diritto allo Yemen. Su richiesta del governo yemenita, a causa della guerra civile in corso nel Paese, i manufatti rimarranno al Met come prestito e saranno «esposti in modo evidente come patrimonio rimpatriato dello Yemen», secondo quanto comunicato dal museo. Oggi 22 settembre si tiene al museo una cerimonia ufficiale di firma dell’accordo, presieduta dall’ambasciatore dello Yemen negli Stati Uniti e dall’inviato speciale degli Stati Uniti per lo Yemen. Le sculture, entrambe risalenti al terzo millennio a.C., sono una statua in arenaria di una figura femminile stante che indossa un cinturino e una collana (acquistata dal museo nel 1998) e un mortaio rettangolare in marmo (regalato al Met nel 1999).
Il direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, ancora sotto tiro della destra
Dopo le prime critiche espresse giorni fa dall’assessore della Regione Piemonte Maurizio Marrone, la destra continua a prendere di mira il direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco. Ieri 21 settembre è toccato alla Lega: il vicesegretario Andrea Crippa ne ha chiesto le dimissioni perché «razzista con gli italiani». Greco, sostenuto da petizioni e testimonianze di solidarietà, e blindato dal Cda del Museo, risponde: «Io faccio l’egittologo». Il ministro della Cultura Sangiuliano si limita a dichiarare che «da parte mia e del Ministero non c’è volontà di fare alcuna lista di proscrizione». Secondo Giordano Bruno Guerri, intervistato sul quotidiano «La Stampa» da Niccolò Carratelli, quella su Greco «è una polemica assurda, che danneggia solo chi l’ha creata». «Io», ha detto ancora Guerri, «sono stato confermato al Vittoriale per quattro volte, con governi di centrodestra e di centrosinistra. A pesare devono essere solo i risultati del nostro lavoro».
Ritrovata nei depositi del Museo Salinas di Palermo la testa di una mummia egizia: era di una donna
A Palermo, dai depositi del Museo Salinas, è riemersa una testa mummificata egizia: un reperto donato nel 1870 dall’abate Antonio Pietro Paternostro, direttore spirituale dell’Istituto Vittorio Emanuele II, che lo aveva acquisito durante i suoi viaggi in Africa. La testa appartiene a una donna fra 20 e 50 anni di età vissuta nel periodo greco-romano. Lo ha accertato uno studio affidato all’antropologo siciliano Dario Piombino-Mascali, ricercatore capo dell’Università di Vilnius (Lituania), docente di Paleoantropologia alla Scuola di specializzazione in Beni archeologici dell’Università del Salento e curatore delle Catacombe dei Cappuccini di Palermo.
Un’antica fonderia di cannoni accoglierà il centro di cultura digitale della Catalogna
Anche Barcellona avrà il suo centro dedicato alla cultura e alle arti digitali: La Foneria, uno spazio innovativo, che unirà ricerca, creazione e diffusione. Lo ha annunciato Pere Aragonès, presidente della Generalitat, accompagnato da Natalia Garriga, assessore alla Cultura del Governo autonomo della Catalogna. Il nuovo centro occuperà un’antica fonderia di cannoni prima e di campane poi, ormai in disuso da 20 anni. Per ristrutturare l’edificio, che si trova all’inizio della celebre Rambla, a due passi dalla statua di Colombo, sono stati stanziati ben 13 milioni. I lavori inizieranno nel 2024 e dovrebbero concludersi nel 2027. Concepito come punto d’incontro per professionisti, artisti e ricercatori ma anche per il grande pubblico, il centro si propone di «rafforzare e consolidare l’ecosistema della cultura digitale in Catalogna e di diventare una grande vetrina internazionale di robotica, spazi immersivi, intelligenza artificiale, metaverso, videogiochi e realtà virtuale», come ha dichiarato Garriga. Costruita alla fine del Seicento, La Foneria fu ristrutturata nel 1858 dall’architetto Josep Oriol Mestres. Ha una superficie di 3.380 metri quadrati, di cui 910 saranno dedicati a esposizione e 716 a spazi polivalenti. «Nel campo della creatività digitale, la Catalogna è già un punto di riferimento» ha concluso Aragonès.
I Carabinieri del Nucleo Tpc recuperano una «Sacra Famiglia» di Giandomenico Tiepolo
Si è svolta nella sede della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ D’Oro di Venezia la cerimonia di restituzione di un dipinto di Giandomenico Tiepolo (1721-1780 ca), raffigurante una «Sacra Famiglia», disperso a causa di una bancarotta fraudolenta e di una successiva ricettazione fallimentare, sequestrato a Padova dai Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Venezia, nell’ambito di un’attività investigativa svolta in seno a una più articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica. L’opera, datata intorno al settimo decennio del Settecento, è stata valutata di notevole interesse culturale da parte della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, e acquistata dal Ministero della Cultura per una cifra intorno ai 150 mila euro, a favore della Direzione Regionale Musei del Veneto, destinandolo proprio alla collezione della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ D’Oro di Venezia.
I Carabinieri del Nucleo Tpc restituiscono alla Croazia nove monete romane depredate da siti archeologici
Il 18 settembre a Roma, presso l’Ambasciata di Croazia in Italia, alla presenza dell’Ambasciatore croato, Jasen Mesic e del Consigliere diplomatico Tamara Perisic, i militari del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Roma, hanno restituito 9 monete di interesse archeologico, depredate dai siti del territorio croato. Si tratta di 1/4 di nummus di Massimiano, databile al 305-306 d.C.; 1/4 di nummus di Massimino Cesare, databile al 305-306 d.C.; un nummus di Costantino I, databile al 330 d.C.; un nummus di Costante I, databile al 337-340 d.C.; un nummus di Costantino II databile al 337-340 d.C.; un nummus di Costante, databile al 337-340 d.C.; un Ae3 di Costanzo II, databile al 348-350 d.C.; un Ae3 di Costanzo II, databile al 337-340 d.C.; e un nummus di Costantino I per Costantino II Cesare, databile al 320 d.C.
La seconda edizione di «Stato dell’Arte»
Ieri 21 settembre su Cusano Italia TV (canale 264 del digitale terrestre) ha ripreso la seconda edizione di «Stato dell’Arte», la trasmissione prodotta da Cusano Media Group scritta e condotta da Cesare Biasini Selvaggi con la collaborazione di Giulia Cavola, che racconta l’attualità dell’arte e della cultura in Italia e nel mondo. Nella prima puntata uno speciale dedicato al capoluogo abruzzese, suddiviso in due parti (la seconda andrà in onda il 28 settembre) e realizzato in occasione di «Panorama L’Aquila», la mostra diffusa a cura di Cristiana Perrella e prodotta dal consorzio di gallerie d’arte Italics; un’intervista ad Arturo Galansino (direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi) e un primo appuntamento con la rubrica «Italia che Fai» alla scoperta del Castello di Masino a Caravino (To). Conclude il racconto la rubrica Primo Piano, con il racconto, in anteprima per il pubblico italiano, della 58ma edizione di «Wildlife Photographer of The Year». Tra le visite esclusive della precedente edizione ci sono state quella al Palazzo del Quirinale e alla Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea e al Museo Anima Mundi dei Musei Vaticani, mentre tra gli ospiti della scorsa stagione sono intervenuti: il sottosegretario al Ministero della Cultura Vittorio Sgarbi; l’imprenditrice, politica e collezionista d’arte Letizia Moratti; l’investigatore dell’arte Roberto Lai; il fotografo Oliviero Toscani, gli storici dell’arte e divulgatori televisivi Luca Nannipieri e Carlo Vanoni, i curatori del Padiglione Italia della Biennale Architettura di Venezia Fosbury Architecture, il segretario generale dell’Accademia Nazionale di San Luca Claudio Strinati, lo scultore Jago, l’imprenditrice Iole Siena, il mercante d’arte internazionale Fabrizio Moretti, la curatrice di Quirinale Contemporaneo Cristina Mazzantini, l’ambasciatore Umberto Vattani, il direttore di Villa d’Este e Villa Adriana a Tivoli Andrea Bruciati, la scrittrice Dacia Maraini.
La nuova «Buffer zone» di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata
Approvato dall’Unesco il progetto della nuova «Buffer zone» («zona cuscinetto») delle aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, al termine di un iter durato 10 anni. Oltre a questi Comuni saranno coinvolti nel progetto anche Portici, Torre del Greco, Boscoreale, Boscotrecase, Castellammare di Stabia, Terzigno, Trecase per un totale di oltre 17 chilometri quadrati. Si tratta ora di valorizzare i territori di 10 Comuni vesuviani coinvolti in un unico grande progetto culturale e socio-economico per rilanciare l’intera zona. Il «Grande Progetto Pompei» è stato finanziato con 156 milioni, oltre ai 70 del Ministero della Cultura, previsti dal «Contratto Istituzionale di Sviluppo» stabilito dal piano strategico approvato nel 2022.
«Lunga vita a Piero!» con il climaframe per la «Pala di Brera»
Fra i doni che James Bradburne lascia alla Pinacoteca di Brera prima di lasciarla, allo scadere del suo secondo mandato da direttore generale, c’è un altro climaframe, che si aggiunge a quelli del «Cristo morto» di Mantegna, del «Cristo alla colonna» di Bramante, della «Madonna col Bambino» di Ambrogio Lorenzetti, della «Pietà» di Giovanni Bellini, del «Ritratto di Antonio Porcia» di Tiziano e del «Ritratto di gentiluomo con i guanti» di Lorenzo Lotto: è quello che da ieri protegge e preserva la sublime «Pala di Brera» o «Pala Montefeltro» di Piero della Francesca (titolo completo: «Madonna col Bambino e santi, angeli e Federico da Montefeltro»). La teca climatizzata, applicata alla cornice dell’opera, garantisce alla tavola urbinate (restituita a Piero da Roberto Longhi nel 1914, essendo sino ad allora assegnata a Fra Carnevale) le migliori condizioni conservative, senza inibirne il godimento da parte dei visitatori, e garantirà, come recita il claim che l’accompagna, una «Lunga vita a Piero!». Un approfondimento, a cura di Andrea Carini, sarà dedicato al pubblico sabato 23 settembre alle 16, nella Sala XXIV, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio.
Riapre oggi al pubblico Casa Balla
È un’opera d’arte totale la casa futurista di Giacomo Balla che riapre oggi al pubblico, dopo una breve parentesi nel 2021. L’artista visse nella abitazione di via Oslavia dal 1929 insieme alla famiglia: la moglie Elisa e le figlie Luce ed Elica anch’esse pittrici. L’apertura, con visite guidate dal giovedì alla domenica, è frutto di un progetto curato dal MaXXI in collaborazione con la Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma. La casa divenne per Balla il luogo eletto trasformato in opera d’arte: quadri, sculture, pareti dipinte, mobili e arredi colorati, utensili autocostruiti, abiti variopinti e disegnati insieme a centinaia di oggetti che creano un unico fantastico progetto totale.
Il 5 ottobre a Urbino si apre una mostra e si inaugura la Biblioteca intitolata a Pasquale Rotondi
A Urbino saranno le stanze del cosiddetto Appartamento degli Ospiti, al piano terreno del Palazzo Ducale, ad accogliere dal 5 ottobre la mostra «L’altra collezione. Storie e opere dai depositi della Galleria Nazionale delle Marche». Curata dal direttore della Galleria Nazionale delle Marche, Luigi Gallo, e da Valentina Catalucci e Andrea Bernardini, fino al prossimo 5 maggio la mostra proporrà al pubblico una selezione di 60 opere poco note. Sempre giovedì 5 ottobre 2023 sarà inaugurata a Palazzo Ducale la Biblioteca «Pasquale Rotondi» della Galleria Nazionale delle Marche, costituita da circa 20mila volumi (tra monografie e riviste scientifiche) a carattere storico artistico, oggi punto di riferimento per lo studio del Palazzo Ducale e di tutta la storia dell’arte con particolare riferimento al territorio marchigiano.
Cinque eventi dal calendario di Carnival, il programma di Lesley Lokko per la 18ma Mostra Internazionale di Architettura di Venezia
Nell’ambito del calendario di Carnival, il programma ideato dalla curatrice Lesley Lokko in occasione della 18ma Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, dal 26 settembre al 4 ottobre cinque nuovi eventi animano l’autunno veneziano. Martedì 26 settembre, a partire dalle 10.00, al Teatro Piccolo Arsenale si darà il via alla due giorni dedicata a un minifestival del cinema. Tra le proposte: «A Lot with Little» (di Noemi Blager e Tapio Snellman, proiezione dedicata all’architettura etica e responsabile e sostenuta da Arper) e «2022 Pritzker Architecture Prize Ceremony» (prodotto da Karen Carter). Sabato 30 settembre, martedì 3 ottobre e mercoledì 4 ottobre si proseguirà con performance e tavole rotonde aventi come tema «Geografia e genere», «Donna, vita, libertà» e «Il futuro che verrà». Tutti i dettagli sul sito della Biennale.
Mostre che aprono - «Le meraviglie del Giardino» a Villa Carlotta sul lago di Como
Famoso sin dal ’600 per la rarità dei suoi esemplari botanici, il giardino di Villa Carlotta (allora Villa Clerici) a Tremezzina, sul lago di Como, è oggetto della mostra «Le meraviglie del Giardino» (dal 23 settembre al 10 dicembre), curata dalla direttrice Maria Angela Privitera e da Elena Lissoni. Il percorso, cronologico, prende il via con i limoni voluti dai marchesi Clerici sui muri dei terrazzamenti, per narrare poi degli alberi da frutto piantati in epoca napoleonica dal nuovo proprietario, il collezionista d’arte G.B. Sommariva e, di seguito, delle camelie e delle azalee del duca Giorgio II, consorte della Carlotta di Prussia cui, dalla metà dell’800, si deve il nome della villa. Il viaggio continua con gli interventi promossi dal 1927 dall’Ente Villa Carlotta e si chiude con il progetto «Un passo nel parco, un passo verso il futuro. Villa Carlotta, una risorsa per il territorio», avviato con il Pnrr e finanziato dall’Europa (piano Next GenerationEU). Non solo di botanica, però, si tratta, perché lo sguardo è multidisciplinare, e per narrare la storia del Giardino sono esposti, con le tavole botaniche, dipinti, incisioni e sculture, dal ’600 a oggi, delle collezioni della Villa ma anche di musei della Rete dell’800 Lombardo, della Reggia di Caserta e di collezioni private. Il tutto, a conclusione di un anno denso di attività e mostre e, come spiega la direttrice, «nel quadro di un più ampio progetto di recupero e promozione del parco».
NOTIZIE DAL MIC - Il 23 e il 24 settembre tornano le Giornate Europee del Patrimonio
Sabato 23 e domenica 24 settembre tornano le Gep-Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa, promossa dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea e coordinata per l’Italia dal Ministero della Cultura. Il tema dell’edizione 2023 è «Patrimonio InVita» ed è la traduzione di «Living Heritage», lo slogan scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dagli Stati aderenti alla manifestazione. È un invito a riflettere insieme sul valore culturale di conoscenze, tradizioni, pratiche e modi di vivere ereditati dalle generazioni passate e ancora oggi utili a comprendere il presente e pianificare il futuro. Tutte le informazioni sulla pagina del Ministero della Cultura e su quella di European Heritage Days.
NOTIZIE DAL MIC - Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano a Milano annuncia l’apertura di Palazzo Citterio (2024) e quella del Museo della Resistenza (2025)
Gennaro Sangiuliano, in visita a Milano, ha annunciato due nuove aperture nel capoluogo lombardo: quella di Palazzo Citterio per la Grande Brera (che avverrà a fine 2024) e quella del Museo della Resistenza (prevista per il 2025). «Francamente», ha detto riferendosi a Palazzo Citterio, «ritengo scandaloso per tutti noi, per l’Italia, per una città come Milano, che si è sempre distinta per la sua efficienza, che un’opera cominciata nel 1972 ancora non trovi compimento». «Tornerò a Milano il 25 dicembre a verificare la stato di avanzamento dei lavori», ha concluso il Ministro.