NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL'ARTE | 25 SETTEMBRE 2023

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LUNEDÌ 25 SETTEMBRE 2023

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Il Duomo di Orvieto. Foto tratta da Wikipedia. © Livioandronico2013. CC BY SA 3.0

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Fondato un ente per la mitigazione dell’impatto ambientale del mondo dell’arte: si chiama Art Charter for Climate Action

In un’azione concertata per unificare gli sforzi del settore dell’arte visiva per mitigare il suo impatto ambientale, quattro organizzazioni internazionali (Art 2030, il Committee for Museums and Collections of Modern Art, Gallery Climate Coalition e Julie’s Bicycle) hanno annunciato il loro impegno a formare l’Art Charter for Climate Action (Acca). L’atto costitutivo mira ad allineare il settore dell’arte all’Accordo di Parigi e all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Le organizzazioni annunciano la creazione di un’Alleanza fondatrice dell’Acca in concomitanza con l’Assemblea generale delle Nazioni Unite e la Settimana del clima di New York. Il gruppo prevede di aprire la carta ai firmatari nell’aprile 2024, durante l’inaugurazione della prossima Biennale di Venezia.

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Restituiti al Messico 1.294 manufatti precolombiani

In una cerimonia svoltasi il 15 settembre presso il San Bernardino County Museum di Redlands, in California, alcuni funzionari del museo hanno restituito alle autorità messicane 1.294 manufatti precolombiani. L’evento è stato organizzato in concomitanza con la Giornata dell’Indipendenza messicana (16 settembre) e l’inizio del Mese del Patrimonio Culturale Ispanico negli Stati Uniti (15 settembre-15 ottobre).

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Un milione di euro per il restauro del Duomo di Orvieto

Due importanti interventi, finanziati con fondi ministeriali, interesseranno a breve il Duomo di Orvieto, per un importo di oltre un milione di euro. Sono in fase di appalto, infatti, per circa 527mila euro, i lavori relativi al primo intervento denominato «Orvieto (Tr) Duomo. Riduzione della vulnerabilità e restauro»; e in questi giorni sono state avviate le attività di progettazione connesse alla realizzazione di interventi per la prevenzione dal rischio sismico e il restauro di parti della facciata del Duomo di Orvieto per 540mila euro. I lavori fanno seguito al Rapporto Finale sullo studio e monitoraggio, di durata quinquennale, del quadro fessurativo e del comportamento sismico del Duomo di Orvieto, eseguito da Enea e terminato nel mese di aprile del 2018.

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Skopje Capitale Europea della Cultura per il 2028

La città di Skopje in Macedonia sarà Capitale Europea della Cultura per il 2028. La decisione è stata presa a Bruxelles, dopo la presentazione dei programmi delle due città finaliste, Skopje e Budva in Montenegro. Skopje condividerà il titolo con České Budějovice, nella Repubblica Ceca, e con una città francese, ancora da designare, nel dicembre 2023. La competizione per il titolo era iniziata nel 2018 e, dopo cinque anni, gli esperti europei hanno riconosciuto il valore della cultura macedone attraverso il programma presentato da Skopje con lo slogan «La cultura oltre le divisioni». Soddisfazione dei cittadini di Skopje che invitano le istituzioni del Paese ad occuparsi, oltre alla cultura, dei tanti problemi della città: inquinamento atmosferico, igiene, trasporti.

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Si presenta al Mann di Napoli il restauro della Fontana in porfido rosso

Il 28 settembre alle ore 12, nel Giardino delle Fontane del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sarà presentata alla stampa e al pubblico la Fontana in porfido rosso, appena restaurata grazie alla sponsorizzazione tecnica di Rigoni di Asiago. La «grande tazza» in porfido rosso era stata rinvenuta presso le Terme di Caracalla a Roma nel XVI secolo durante gli scavi condotti dalla famiglia Farnese. Datata alla prima metà del II secolo d.C., la vasca è registrata nell’inventario di Palazzo Farnese a Roma nel 1644. Ereditata da Carlo di Borbone, come la restante parte della Collezione Farnese, per via materna, nel 1789 la tazza era registrata nell’inventario del Museum Herculanense Portici.

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All’ex direttrice Cristiana Perrella il Centro Pecci di Prato ha versato 100mila euro contro il rischio di cause e querele

Nella vicenda della crisi del Centro Pecci di Prato si aggiunge un nuovo capitolo: i particolari dell’accordo tra il Centro toscano e l’ex direttrice Cristiana Perrella. L’accordo risale allo scorso 6 giugno, ma i dettagli sono emersi per interessamento di un consigliere comunale della Lega, Marco Curcio. Davanti al Tribunale di Prato, in cambio del versamento di 100 (cifra rateizzata in cinque parti a partire dal 30 giugno), la Perrella si è impegnata a rinunciare alla causa di lavoro e a ritirare la querela per diffamazione contro il presidente della Fondazione Lorenzo Bini Smaghi e Stefano Pezzato (responsabile dell’area artistica e conservatore del Centro Pecci), rinunciando anche a costituirsi parte civile in futuro. Il consigliere Curcio ha chiesto la chiusura del Centro Pecci e le dimissioni del presidente Bini Smaghi.

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Era stato invitato agli Uffizi a parlare di Caravaggio un relatore ex terrorista di destra. L’invito è stato sospeso

Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt è al centro delle polemiche dopo che un ex terrorista dei Nuclei Armati Rivoluzionari (Nar) era stato invitato alla galleria per parlare della «carriera criminale» di Caravaggio, perché sul tema ha scritto una tesi. Il nome di Egidio Giuliani (soprannominato «il Capro», ora detenuto nel carcere di Prato), compariva tra i relatori del calendario autunnale dei «Dialoghi di arte e cultura», promossi dal museo fiorentino: Giuliani avrebbe dovuto tenere una conferenza mercoledì prossimo nell’Auditorium Vasari dal titolo «Caravaggio: la legge e l’onore». L’appuntamento poi è stato sospeso dagli Uffizi.

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Alfonso Frugis nuovo presidente del Centro Conservazione e Restauro della Reggia di Venaria

Il 23 settembre l’avvocato torinese Alfonso Frugis è stato nominato all’unanimità alla presidenza del Centro Conservazione e Restauro della Reggia di Venaria, nella seduta del Collegio dei Fondatori. La durata dell’incarico è di quattro anni. Da statuto, la nomina del presidente del Centro Restauro di Venaria Reale spetta al Ministro della Cultura, che propone, d’intesa con il Presidente della Regione, un nome che poi il Consiglio provvede a formalizzare. Frugis (51 anni, di origini tarantine, titolare a Torino di uno studio legale specializzato in diritto penale) succede a Stefano Trucco, che lo scorso aprile aveva terminato un doppio mandato, non più prorogabile, iniziato nel 2015. «Sono onorato e lusingato per questo incarico, a cui mi dedicherò con impegno e dedizione a servizio del Centro e delle sue sfide future», ha dichiarato il neoeletto.

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Serena Bertolucci nuova direttrice del Museo M9 di Mestre

Serena Bertolucci, già direttrice per cinque anni di Palazzo Ducale a Genova, è stata nominata dal Cda nuova direttrice del Museo M9 Mestre: succede a Luca Molinari dal primo gennaio. Per la neoeletta si tratta di una «opportunità grandissima nel cuore di un’operazione che mi interessa molto, la rigenerazione urbana e la cultura come creatrice di comunità».

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ArtLab per l’innovazione delle pratiche culturali: una tre giorni a Bergamo

Torna a Bergamo dal 27 al 29 settembre ArtLab. Territori, Cultura, Innovazione (piattaforma dedicata all’innovazione delle politiche, dei programmi e delle pratiche culturali), promossa da Fondazione Fitzcarraldo in partnership con una rete di oltre 40 enti e soggetti pubblico privati nazionali e internazionali. Tappa resa possibile grazie al sostegno di Fondazione Cariplo e del Comune di Bergamo e a due importanti realtà del territorio: il Ttb-Teatro tascabile di Bergamo, centro culturale e di ricerca, e la nuova Daste Bergamo, progetto di rigenerazione urbana della città.

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Il terzo incontro del ciclo «Visioni diacroniche» al Volvo Studio a Milano

Al Volvo Studio a Milano mercoledì 27 settembre si terrà il terzo incontro del ciclo «Visioni diacroniche», presentato da Bam-Biblioteca degli Alberi di Milano (progetto della Fondazione Riccardo Catella) e Volvo Studio Milano. L’incontro avrà per protagonista l’artista Trevor Paglen (Camp Springs, USA, 1974) che presenterà «Bloom», opera che mostra come la tecnologia, e in particolare l’AI (Intelligenza Artificiale), non sia mai neutrale nella sua rappresentazione del mondo: l’autore indaga l’incapacità delle macchine di raccontare la natura e di come in questa contaminazione ci sia qualcosa di perturbante.

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Nuovi percorsi digitali ed immersivi nel Castello Svevo di Bari

Un nuovo intreccio narrativo tra gli ambienti del Castello di Bari e il vissuto autobiografico dei personaggi ad esso legati. È il risultato del progetto «Percorsi digitali nel Castello Svevo di Bari», realizzato nell’ambito del Pon Cultura e Sviluppo 2014-2020 finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, un percorso narrativo ampliato e ampiamente accessibile, fruibile dallo scorso sabato 23 settembre e che rappresenta la nuova tappa del più ampio progetto di riallestimento del Castello, avviato a giugno scorso con la realizzazione di «Prima del Castello», video-mapping immersivo nelle aree archeologiche che si concluderà a fine anno con l’esposizione rinnovata dei materiali archeologici rinvenuti negli scavi del monumento. Il progetto prevede contenuti audio e video accompagnati da riproduzioni 3D e modelli tattili, elaborati anche in Lis (Lingua dei Segni Italiana), per rendere più coinvolgente e immediata la comprensione della lunga storia del monumento.

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Mostre ed eventi che aprono - Sabrina Mezzaqui alla Fondazione Luigi Rovati

A un anno dalla mostra «La vulnerabilità delle cose preziose», Sabrina Mezzaqui torna dal 27 al 30 settembre alla Fondazione Luigi Rovati nel Padiglione del giardino con un nuovo progetto, «L’incorruttibile ricamo». L’opera è composta da tre recipienti bianchi di ceramica sottile, come la pagina bianca «di un libro che idealmente contiene tutte le parole e tutte le frasi che ancora potrebbero esservi scritti». All’interno sono raccolte alcune frasi tratte dai tre libri scelti dall’artista, trascritte su foglietti ripiegati, arrotolati e adornati da piccoli fiori rossi.

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Mostre aperte - «The kids are alright» alla Galleria Biffi Arte di Piacenza

La Vespa che precipita da una scogliera nell’ultima scena di «Quadrophenia», il film del 1979 diretto da Franc Roddam e tratto dall’omonimo album del 1973 degli Who, è uno dei memorabilia in mostra alla Galleria Biffi Arte di Piacenza fino al 5 novembre, in un’esposizione che celebra i sessant’anni di una delle rock band più importanti di tutta la storia del rock (oltre 100 milioni di dischi venduti). Fotografie inedite, locandine di concerti anni Sessanta, un flipper usato dalla band durante la registrazione di «Quadrophenia» sono esposti tra gli altri cimeli. Originariamente composto da Pete Townshend, Roger Daltrey, Keith Moon (scomparso nel 1978) e John Entwistle (morto nel 2002), il gruppo è ancora attivo con Daltrey e Townshend: ha appena ripubblicato un’edizione speciale di uno dei suoi album più celebrati, «Who’s Next».

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Mostre aperte - Le Kòrai di Mattia Bosco al Tempio di Venere a Roma

Il Tempio di Venere a Roma, rivestito di marmi provenienti da ogni angolo dell’Impero, ospita fino al 14 gennaio la mostra «Kòrai». Nove grandi sculture, disposte in cerchio come danzatrici, realizzate dall’artista Mattia Bosco, commissionate dal Parco Archeologico del Colosseo per l’iniziativa «Level 0» di ArtVerona. Bosco lavora su vari marmi: cipollino, portoro, paonazzo, rosso collemandina, fior di pesco, bianco di Carrara, tutti massi scarti delle cave perché senza mercato. Ma per Bosco quei pezzi diventano vestali del «culto più antico del mondo, il culto della materia di cui è fatto il mondo».

Redazione, 25 settembre 2023 | © Riproduzione riservata