NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL'ARTE | 26 GIUGNO 2023

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LUNEDÌ 26 GIUGNO 2023

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Il nuovo Museo d’Arte Akg di Buffalo

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Con 12 milioni di dollari la figlia di Douglas A.J. Latchford risolve le denunce legali contro suo padre

La figlia del defunto mercante di antichità Douglas A.J. Latchford destinerà 12 milioni di dollari del suo patrimonio alla risoluzione di una denuncia legale contro suo padre per furto e vendita di antichità cambogiane. Latchford restituirà anche una scultura in bronzo vietnamita del VII secolo acquistata da Latchford con guadagni illeciti. I funzionari federali hanno annunciato l’accordo il 22 giugno. «Il defunto Douglas Latchford è stato un attivo commerciante di antichità rubate», ha dichiarato Ivan J. Arvelo, agente speciale responsabile della U.S. Homeland Security Investigations, nel comunicato che annuncia l’accordo. «La sua complicità in numerose transazioni illecite nel corso di diversi decenni gli ha fruttato milioni di dollari in pagamenti da parte di acquirenti e commercianti negli Stati Uniti, di cui, nell’ambito di questo accordo, 12 milioni di dollari sono il giusto risarcimento». I procuratori federali di New York avevano incriminato Latchford nel 2019 con le accuse di traffico di opere d’arte cambogiane saccheggiate e di falsificazione di documenti. Quando morì nel 2020, prima di essere estradato, ha lasciato alla figlia, identificata nei documenti del tribunale come Julia Copleston, denaro e più di 125 opere d’arte che le autorità sostengono essere state saccheggiate dalla Cambogia.

02

Un californiano imputato in un caso di traffico di antichità siriane

Il 21 giugno una giuria federale Usa ha condannato un uomo dell’area metropolitana di Los Angeles, Mohamad Yassin Alcharihi, 56 anni, con l’accusa di aver contrabbandato negli Stati Uniti un antico mosaico romano, che si ritiene saccheggiato dalla Siria devastata dalla guerra. La formulazione è di «ingresso di merci falsamente classificate», secondo il comunicato stampa dell’ufficio del Procuratore degli Stati Uniti del Distretto Centrale della California. L’imputato rischia un massimo di due anni di carcere. L’Fbi aveva sequestrato il mosaico (pesante 900 chilogrammi e lungo 1,5 metri), che raffigura il mito di Ercole che salva Prometeo, dalla residenza di Palmdale di Alcharihi nel 2016, meno di un anno dopo che questi lo aveva spedito in un container dalla Turchia agli Stati Uniti. Nel 2020 è stato accusato di aver mentito sul valore del contenuto, dichiarando falsamente al suo interlocutore doganale che stava importando piastrelle di ceramica per un valore inferiore a 600 dollari, secondo quanto dicono i funzionari. La sentenza è attesa alla fine di agosto.

03

A Buffalo la ex Albright Knox Art Gallery è un museo nuovo di zecca

Nel fine settimana appena trascorso ha aperto al pubblico il nuovo Museo d’Arte Akg di Buffalo (nello stato di New York), la ex Albright Knox Art Gallery, dopo una ristrutturazione durata tre anni secondo un progetto di Shohei Shigematsu dello studio di architetti Oma in collaborazione con lo studio Cooper Robertson. Il nuovo complesso ha aperto al pubblico, con ingresso gratuito, e pare abbia attirato più di 11mila visitatori. Il progetto è stato reso possibile da una campagna di raccolta fondi di 230 milioni di dollari (195 milioni per la costruzione, 35 milioni come sovvenzione aggiuntiva). Il fiore all’occhiello del progetto, il Jeffrey E. Gundlach Building (dal nome del cittadino di Buffalo che ha donato 65 milioni di dollari al progetto) si trova ora su un lato del campus del museo. L’edificio circolare, luminosissimo per il grande utilizzo del vetro, amplia lo spazio espositivo del museo di circa 30mila metri quadrati. L’edificio è ora in fase di ultimazione e aprirà ufficialmente al pubblico il prossimo 20 luglio.

04

Una tomba dipinta del IV secolo a.C. scoperta a Pontecagnano

Scoperta nella necropoli di Pontecagnano (Sa) una rara tomba dipinta del IV secolo a.C. raffigurante un guerriero con tracce di lamine d’oro. Sulle pareti festoni e melagrane dai vivi colori che ricoprono anche l’intatta porta d’accesso, anch’essa dipinta. Dalla stessa necropoli, dove gli scavi in corso da anni hanno restituito più di 10mila sepolture, databili dall’Età del Ferro al periodo romano imperiale, sono riemerse solo quattro tombe dipinte, ma questa, secondo la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, è di «particolare rilievo».

05

Scoperto a Pompei un altorilievo raffigurante un serpente

Il rettile forse era inserito in un larario ed è emerso nell’attività di scavo in corso nella Regio IX del Parco Archeologico di Pompei. Ad annunciare il rinvenimento è stato il direttore del parco Gabriel Zuchtriegel, mostrando l’altorilievo di un serpente «che fuoriesce dai lapilli». «Vedremo che cosa si nasconde ancora in questa parete decorata», aggiunge l’archeologo.

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Compra all’asta online un quadro per poche migliaia di euro: 4 anni dopo scopre che è Signorelli

È ciò che è successo al collezionista torinese Osvaldo Mazza che, in occasione dell’inaugurazione della mostra «Signorelli 500» a Cortona (Ar), ha raccontato dell’acquisto fortunato. Quattro anni fa il frammento era stato battuto all’asta via Internet in Belgio, figurando come un’opera minore del Rinascimento e senza attribuzione precisa. «Ho avuto subito l’impressione che fosse un dipinto importante, ha dichiarato Mazza, mi sono consultato con un amico, esperto del settore, e lui ha avuto la mia stessa intuizione. Alla fine ho colto l’occasione e ho comprato». «Il mio frammento di questa Pala lo tengo ora nel salone di casa con molto orgoglio», conclude il collezionista.

07

L’importante aiuto dei privati per il restauro della Ca’ d’Oro di Venezia

Durerà tre anni, con un finanziamento record della Fondazione Sacchetti e quello della Venetian Heritage, per un totale di 6,7 milioni di euro. La Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti è attiva dal 2013 nel campo della tutela e valorizzazione delle arti e delle scienze. Venetian Heritage è una Fondazione internazionale no profit con sede a New York e Venezia. Oltre ai restauri, in accordo con la Direzione regionale Musei del Veneto e del Mic, la Ca’ d’Oro sarà riallestita e avrà diversi ingressi. Saranno necessari i rifacimenti degli intonaci interni e degli infissi, il restauro dei soffitti lignei delle sale in parte degradati, i lavori conservativi dell’apparato marmoreo delle logge e delle teche e il miglioramento o rifacimento dell’impianto di climatizzazione e d’illuminazione.

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Venezia vittima di overtourism

Venezia è il caso di una morte in diretta per troppo turismo. Ogni anno vanno via da Venezia 1200 abitanti, più di tre al giorno, mentre i turisti come nuovi vandali si aggirando chiedendo «A che ora chiude la città?». M. Alessandra Filippi per «Vanity Fair» racconta la città che sta scomparendo.

09

I numeri della mostra di Renoir a Palazzo Roverella

A Palazzo Roverella di Rovigo la mostra dedicata a «Renoir. L’alba di un nuovo classicismo», curata da Paolo Bolpagni e aperta dal 25 febbraio al 25 giugno, è stata vista da 73.198 persone. Sono le mostre ad attrarre il pubblico, che poi scopre anche le collezioni permanenti del museo rodigino. Il comunicato stampa di chiusura della mostra informa anche che un visitatore su quattro ha scelto di accedere all’esposizione accompagnato da una guida specializzata.

10

Una società finanziaria d’arte basca contro la Fondazione Dalí per «violazione del contratto»

La società basca di consulenza e investimento 2049 Obra Contemporánea (2049 OC) ha intentato una causa contro la Fundació Gala-Salvador Dalí per «ripetuta e persistente violazione del contratto», impedendole di esercitare il suo diritto sia alla riproduzione sia all’esposizione della collezione Clot, composta da 44 sculture, che secondo il gruppo è stato riconosciuto da un contratto di licenza nel 2016, ha dichiarato in un comunicato il 19 giugno. La causa è stata depositata a fine maggio presso il Tribunale commerciale di Barcellona. Secondo questo gruppo di imprenditori, nel marzo 2014 il Cda della Fondazione Dalí decise all’unanimità di avviare colloqui con 2049 OC e nel dicembre 2014 fu firmato un accordo di intenti, fino a quando nel dicembre 2016 hanno firmato un contratto di licenza, «su base esclusiva e indefinita». Il gruppo di imprenditori sostiene che si tratta di un contratto di adesione, preparato dal consulente legale della Fondazione Dalí e inviato a 2049 OC tramite notaio e con l’obbligo di essere firmato davanti a un notaio. Il contratto, secondo 2049 OC, comprende la riproduzione e l'esposizione delle uniche 44 opere scultoree che Dalí ha creato negli anni ’70 e che sono note come Collezione Clot, e contiene un piano di edizione che stabilisce le dimensioni e il numero di riproduzioni di ogni opera e la denominazione delle riproduzioni come «riproduzioni autorizzate».

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Antonio Iommelli nuovo direttore dei Musei Civici piacentini

Lo storico dell’arte Antonio Iommelli è il nuovo direttore dei Musei Civici piacentini, dopo il pensionamento di Antonella Gigli. Classe 1985, nato a Napoli, quindi conoscitore delle collezioni farnesiane, nucleo fondante del Museo di Capodimonte, Iommelli collabora anche con la Galleria Borghese di Roma. La scelta arriva dopo la rinuncia a sorpresa di Stefania Girometti, piacentina impegnata in Germania, curatrice al museo di Francoforte e forse poco propensa a un contratto agganciato al mandato dell’attuale amministrazione. Il neodirettore dovrebbe prendere servizio entro la prima quindicina di luglio.

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La «Terrazza delle Stelle» sul Monte Bondone è sito Unesco

La «Terrazza delle Stelle» sul Monte Bondone, nella provincia di Trento, è stata inserita dall’Unesco tra i «siti connessi al cielo». È il secondo sito di questo tipo in Italia, dopo Aiello del Friuli (Ud), «il paese delle meridiane» (100 orologi solari). La Terrazza sul Monte Bondone, a 1.500 metri, è un luogo ottimo per l’osservazione del cielo grazie al limitato inquinamento luminoso e all’aria tersa priva di smog. Dal 2001 ogni anno il Muse, Museo delle Scienze di Trento e Rovereto che ha qui la sede territoriale, offre esperienze di osservazione astronomica a migliaia di persone che ammirano i cieli fitti di stelle e ne imparano caratteristiche e segreti.

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Barbara Jatta intervistata per le Collezioni Vaticane di Arte contempranea

Sulla collezione di arte moderna e contemporanea dei Musei Vaticani, voluta da Paolo VI e che in questi giorni ha compiuto 50 anni, Alessandro Beltrami del quotidiano «Avvenire» ha intervistato la direttrice dei Vaticani Barbara Jatta. «I musei del papa sono stati sempre contemporanei», dice la Jatta.

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Mostre che aprono Yayoi Kusama al Guggenheim di Bilbao

Dopo decenni di abbandono e oblio, l’artista giapponese Yayoi Kusama è diventata una delle creatrici di maggior successo della nostra epoca. Sotto l’aspetto colorato e infantile la sua opera nasconde molteplici strati di oscurità. Il Guggenheim di Bilbao le dedica una grande retrospettiva, che si apre domani 27 giugno e si chiude l’8 ottobre. Ne scrive Alex Vicente nel supplemento letterario «Babelia» del quotidiano spagnolo «El País».

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La storia degli antichi gioielli in una mostra che parte da Sassari

Il 28 giugno apre per la sua prima tappa al Museo Nazionale Archeologico ed Etnografico «Giovanni Antonio Sanna» di Sassari la mostra «La forma dell’oro. Storie di gioielli nell’Italia antica», curata dagli archeologi Massimo Osanna, direttore generale dei Musei presso il Mic, e Luana Toniolo, ex direttrice dei Musei della Sardegna. I reperti della mostra itinerante, che illustrano la storia dell’ornamento prezioso dalla preistoria all’Alto Medioevo, saranno differenziati localmente, nelle varie regioni che l’esposizione toccherà (Campania, Calabria, Molise, Marche, Puglia, Basilicata, Pompei).

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Mostre aperte Burtynsky al Museo Castromediano di Lecce

Le mura perimetrali del Museo Castromediano di Lecce si trasformano in spazio espositivo e narrativo, accogliendo gli scatti di Daniele Coricciati, che raccontano il dietro le quinte del progetto espositivo «Xylella Studies», del fotografo canadese Edward Burtynsky (1955), a cui è stata assegnata la XXV edizione 2023 del Premio Pascali. Un progetto promosso dalla Fondazione Sylva, che, nel 2022, ha ospitato e invitato l’artista a far conoscere e condividere il dramma degli uliveti salentini con il resto del mondo. La mostra, aperta sino al 10 settembre e composta da 12 grandi fotografie e un video, documenta la piaga ambientale ed ecologica causata dalla Xylella fastidiosa, che ha infettato e distrutto milioni di ulivi, cambiando radicalmente il paesaggio salentino e persino l’antropologia dei luoghi: si stima che dal suo arrivo, circa dieci anni fa, il batterio abbia infettato 8mila chilometri quadrati di territorio, pari al 40% della Regione Puglia. Le immagini di Burtynsky, molte delle quali realizzate dall’alto con l’utilizzo di droni, allestite volutamente all’interno dei percorsi espositivi del museo, dialogano con il passato archeologico del territorio, rigenerando naturalmente quella compenetrazione dei tempi sempre ricercata dai progetti del museo salentino.

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Addii. Alberto Garutti.

È scomparso dopo lunga malattia, il 24 giugno, all’età di 75 anni, l’artista Alberto Garutti. Lecchese di nascita, milanese d’adozione, Garutti era noto a livello internazionale per i suoi interventi di arte pubblica. Era stato docente all’Accademia di Brera a Milano e poi allo Iuav di Venezia. Partecipò a tre edizioni della Biennale d’Arte di Venezia, quelle del 1990, del 2010 e del 2014, e alla Biennale di Istanbul del 2001. Per Bolzano realizzò un’opera a cui è stato dato il suo nome, ossia il Cubo Garutti, che dal 2003 è una sede distaccata di Museion nel quartiere Don Bosco. I funerali si svolgeranno a Milano domani 27 giugno (alle ore 14.45) presso la Chiesa Parrocchiale di San Pietro in Sala.

Redazione, 26 giugno 2023 | © Riproduzione riservata