NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 27 FEBBRAIO 2023

Image
Image

LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2023

Image

I sistemi di protezione su un murale di Banksy nell’area di Kyiv. Cortesia di Aiax Systems

01

I murales di Banksy in Ucraina sorvegliati dalla tecnologia 24 ore su 24.

Ajax Systems, una società di sicurezza internazionale ucraina, ha installato sistemi ad alta tecnologia per garantire la protezione 24 ore su 24 di quattro murales creati dall’artista britannico Banksy nella regione di Kyiv, quattro di sette che l’anno scorso lo street artist ha realizzato su edifici del Paese come dichiarazione di sostegno alla resistenza degli ucraini contro l’invasione russa. L’azienda ha installato i sistemi, che includono vetri antiurto e allarmi, dopo un tentativo dello scorso dicembre di rubare un murale raffigurante una donna con una maschera antigas a Hostomel, un sobborgo di Kyiv che ha svolto un ruolo fondamentale per tenere a bada le forze russe nei primi giorni dell’invasione. [Sophia Kishkovsky]

02

Olga Lyubimova, ministra russa della Cultura, sanzionata dagli Usa.

La ministra della Cultura russa Olga Lyubimova è compresa nell’elenco aggiornato delle sanzioni del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, reso noto il 24 febbraio, primo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina. Lyubimova, che alla fine del 2022 era già stata sanzionata dall’Unione Europea, è stata aggiunta alla lista insieme a una serie di funzionari governativi e uomini d’affari russi e stranieri accusati di aver eluso le sanzioni. Il comunicato stampa del Dipartimento del Tesoro non ha specificato il motivo della sanzione, ma ha dichiarato che l’obiettivo della nuova lista è «ridurre la capacità della Russia di continuare la sua brutale guerra e di procurarsi le risorse utilizzate per sostenerla». [Sophia Kishkovsky]

03

È stato Leonardo a scoprire il principio di gravità?

Alcuni fisici che stanno studiando il Codice Arundel di Leonardo da Vinci hanno scoperto che il celebre scienziato e umanista potrebbe aver preceduto Galileo e Isaac Newton nella teorizzazione della gravità. Lo studio, pubblicato sulla rivista «Leonardo», si sofferma su uno scarabocchio a forma di triangolo, che è un primo studio matematico che destruttura la forza gravitazionale indicando non solo l’evidente attrazione verso il basso, ma anche il modo in cui la forza accelera costantemente nel tempo. Il Codice Arundel è una raccolta di disegni e scritti di Leonardo da Vinci, comprendente 283 fogli databili tra il 1478 e il 1518, ed è attualmente conservato alla British Library di Londra. [Redazione]

04

Restituiti ai suoi discendenti gli oggetti appartenuti al gran capo Cree Poundmaker.

Gli oggetti appartenuti a Poundmaker, gran capo del popolo indigeno Cree, sono stati restituiti alla sua famiglia dal Royal Ontario Museum il 22 febbraio, a oltre 136 anni dalla sua morte. In una cerimonia di restituzione a cui hanno partecipato i discendenti di Poundmaker, la pipa e la bisaccia del capo sono state restituite ai legittimi proprietari. Mentre suonatori di tamburi, cantanti e danzatori Cree offrivano preghiere e canti tradizionali nelle sale normalmente silenziose del museo canadese, la pronipote del capo, Pauline Poundmaker, ha dichiarato a CTV News: «È un grande onore essere la generazione che può riportare indietro questi manufatti», aggiungendo che «è stato un incredibile viaggio spirituale». [Hadani Ditmars]

05

Duomo dell’Aquila, inizia il restauro.

Con la consegna pubblica del cantiere all’impresa vincitrice dell’appalto, la Costruzioni Barozzi-CoBar, oggi 27 febbraio il Segretariato generale per l’Abruzzo dei beni culturali avvia il restauro della cattedrale dei Santi Massimo e Giorgio dell’Aquila, seriamente danneggiata dal sisma del 2009. L’intervento è complesso: edificato a metà ’200, ricostruito più volte e soprattutto dopo il sisma del 1703, con rifacimenti fino a inizio ’900, il Duomo ha subito crolli consistenti, per esempio nella cupola, nella copertura e in una parete. Come ha spiegato l’architetto direttore dei lavori Augusto Ciciotti a «Il Giornale dell’Arte», la cattedrale viene ricostruita con criteri antisismici, restituendone l’aspetto pre-sisma, rendendo riconoscibili le integrazioni. Tempi previsti: tre anni per il primo stralcio, altri tre per il secondo; ma potrebbero ridursi. La stazione appaltante è il Segretariato diretto ad interim da Federica Zalabra, il responsabile unico del procedimento è Valerio Tesi, soprintendente a Pisa e Livorno. Seguono l’avvio dei lavori per un simbolo dell’identità aquilana l’arcivescovo Giuseppe Petrocchi (la chiesa è dell’Arcidiocesi), il prefetto Cinzia Teresa Torraco e il sindaco Pierluigi Biondi. [Stefano Miliani]

06

A Firenze la tassa di soggiorno passa da 3,50 a 8 euro.

Proteste di albergatori, Confesercenti, Confindustria per i danni al turismo culturale. «È inaccettabile: Firenze sarà la città con l’imposta di soggiorno più alta d’Italia e tra le più care d’Europa», dichiarano. Le nuove tariffe annunciate dal Comune prevedono tasse differenziate: 3,50 euro per gli alberghi a una stella, 4,50 per i due stelle, fino a una tassa di 8 euro per i cinque stelle e di 7 euro per le residenze d’epoca. A Venezia il massimo è di 5 euro, a Roma sette. La risposta del sindaco Nardella è perentoria: l’aumento, conferma, parte il primo aprile. A Firenze il turismo è in forte crescita ma il Comune è tra quelli che spendono di più in Italia per la pulizia della città e per i servizi, compresi quelli legati alla cultura. [Tina Lepri]

07

Un Beccafumi acquistato per la Pinacoteca di Siena e collocato nel museo.

La «Madonna con Bambino e San Giovannino» di Domenico Beccafumi, acquisita dalla Pinacoteca Nazionale di Siena, museo autonomo dal 2022, è stata collocata nella sala 27 del museo. Comprato nel 1974 dal professor Giorgio Giusti, ora scomparso, come Scuola senese del ’500, il quadro era stato proposto come opera di Beccafumi da Fiorella Sricchia Santoro che lo include nel catalogo della mostra di Siena dedicata a Beccafumi nel 1990. Attribuzione in seguito confermata dagli studi di Alessandro Angelini sull’attività giovanile del maestro, cui il dipinto si riferisce. L’opera, in ottimo stato di conservazione, mostra la conoscenza della «maniera moderna» maturata dal giovane tra Siena e Firenze prima del 1510, e, nella relazione compositiva e affettiva fra le tre figure, i contatti avuti con la pittura di Leonardo e di Raffaello. Un percorso che porterà allo stile del «Trittico della Trinità», esposto nella stessa sala del museo. L’acquisto, fortemente voluto dal direttore Axel Hémery, è stato possibile anche grazie alla mediazione di Stefano Casciu direttore della Direzione Regionale Musei della Toscana. [Laura Lombardi]

08

Una Madonna con Bambino quattrocentesca è tornata «a casa» dopo 55 anni.

Una «Madonna con Bambino» del XV secolo rubata nel 1968 è stata restituita il 23 febbraio al Museo dell’Opera del Duomo di Siena dal Nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. L’opera, attribuita al pittore fiorentino quattrocentesco Lippo d’Andrea, noto come Pseudo Ambrogio di Baldese e citato da Giorgio Vasari nella vita di Lorenzo Monaco, era scomparsa dal mercato e mai più ritrovata. Apparsa in una casa d’aste svizzera nel 1999, poi acquistata da un collezionista italiano. Le indagini hanno consentito di appurare l’estraneità ai fatti dei soggetti coinvolti, trattandosi di acquisti fatti in buona fede. [Redazione]

09

A Napoli apre il Musap (Museo Artistico Politecnico).

Dopo un lungo lavoro di riordino della collezione e di allestimento delle sale museali, coordinato dal presidente della Fondazione Circolo Artistico Politecnico, Adriano Gaito, oggi 27 febbraio apre al pubblico il Musap, diretto da Diego Esposito. Il Museo Artistico Politecnico ospita una ricca collezione, composta da «520 dipinti, 80 sculture, 5.500 fotografie, una ricca raccolta di preziose ceramiche, 6mila volumi, reperti documentali, strumenti musicali e arredi d’epoca che consentono di ricostruire la storia di Napoli, in un viaggio immaginifico dalla Belle Époque all’arte contemporanea», dichiara il presidente. «Il Musap propone al visitatore un racconto avvincente e nuovo della propria storia, che è quella di una istituzione contraddistinta da una complessa trama narrativa lunga 135 anni, nella quale si intrecciano arte, cultura, storia, socialità cittadina e territoriale, nazionale e internazionale», aggiunge il neodirettore. Tra le opere che verranno esposte a rotazione, lavori di Vincenzo Gemito, Domenico Morelli, Francesco e Vincenzo Jerace, Vincenzo Caprile, Giuseppe Renda, Eugenio Viti. [Olga Scotto di Vettimo]

10

La riapertura della chiesa (sconsacrata) di San Teonisto a Treviso.

Sabato 25 febbraio è stata riaperta a Treviso (via San Nicolò 31) la chiesa sconsacrata di San Teonisto dopo alcuni mesi di chiusura per lavori di adeguamento tecnico e per il restauro del timpano in facciata. La chiesa, utilizzata come auditorium, appartiene alla Fondazione Benetton (a cui è stata donata da Luciano Benetton che l’aveva acquisita nel 2010), che ha finanziato il suo restauro, diretto da Tobia Scarpa, dal 2014 al 2017. L’intervento aveva visto anche la ricollocazione delle opere pittoriche originarie, rinvenute incomplete: con l’acquisizione di tre nuove tele è stato ora completato il ciclo. «È stato assegnato a Safet Zec, pittore e incisore bosniaco», ha spiegato Luigi Latini, direttore della Fondazione Benetton Studi Ricerche, «il compito di interpretare e dare nuova vita agli spazi vuoti lungo le pareti, scegliendo il linguaggio dell’arte contemporanea per proseguire quel dialogo con l’antico già intrapreso, nel campo dell’architettura, con il restauro critico di Tobia Scarpa. La scelta è caduta su Zec per la capacità di recepire nelle proprie opere sia le vicende storiche che accompagnano la chiesa e la sua città, sia i temi conduttori che hanno il compito di proiettare nel futuro il senso di questa eredità». [Camilla Bertoni]

11

Prosegue a Roma la ristrutturazione del Forte Aurelia.

A Roma l’apertura al pubblico nella primavera del Forte Aurelia, immensa struttura militare del 1877 oggi in consegna alla Guardia di Finanza, è l’inizio di una rivoluzione che riguarda 14 forti sparsi in città: tra i più noti il Forte Prenestino e il Forte Bravetta. Intanto nella ristrutturazione di Forte Aurelia, che occupa una superficie di sei ettari, sono a buon punto i lavori di recupero dell’edificio destinato a mostre e visite temporanee. Nelle prossime settimane si concluderanno gli ultimi interventi di ripristino del ponte di accesso e del grande fossato. [Tina Lepri]

12

Il premio Artecom-onlus a Baldi, Milizia e Trombadori.

Sono l’ambasciatore Stefano Baldi, rappresentante diplomatico italiano all’Osce a Vienna, lo storico e critico d’arte Umberto Maria Milizia e l’artista, figlio e nipote d’arte Duccio Trombadori i vincitori del IX Premio Biennale Internazionale Artecom-onlus per la Cultura 2022. Il riconoscimento, a carattere esclusivamente onorario, viene attribuito ogni due anni a «personalità del mondo della cultura e dell’arte che abbiano arricchito, valorizzato e tutelato il patrimonio culturale». Le motivazioni: per Baldi «l’intensa attività di storicizzazione e diffusione dell’attività bibliografica svolta dai diplomatici attraverso le loro pubblicazioni e l’opera di conservazione della memoria degli ambasciatori italiani»; Milizia «ha magistralmente ricostruito la struttura della leggenda del Ciclo di Giotto ad Assisi, ed ha dedicato il volume Breve Storia della Lettura dell’Opera d’Arte al variare del gusto nelle varie epoche»; Trombadori «figlio d’arte e artista, docente di Estetica alla Facoltà di Architettura della La Sapienza Università di Roma, ha trattato con metodo e rigore lo studio e l’approfondimento dell’arte della prima metà del XX secolo». La consegna dei premi avverrà nel corso di una cerimonia nella Biblioteca Vallicelliana, in piazza della Chiesa Nuova 18 a Roma, mercoledì 22 marzo alle ore 17. [Redazione]

13

Da oggi 27 febbraio su Rai 5, in cinque giorni, cinque fotografi.

Da oggi 27 febbraio al 3 marzo Rai 5 propone una serie di ritratti di grandi fotografi, che hanno cambiato il nostro sguardo sul mondo. Ogni giorno alle 19.15. Ecco il «calendario»: «A un certo momento. Scatti e vita di Uliano Lucas», oggi 27 febbraio; «Sulle orme di Gerda Taro» il 28; «Dobici. 20 anni di fotografia» il primo marzo; «Ugo Mulas» il 2 marzo e «Il ragazzo con la Leica», su Gianni Berengo Gardin, il 3. [Redazione]

14

In un documentario la biblioteca di Umberto Eco.

Arriva nelle sale giovedì 2 marzo «Umberto Eco. La biblioteca del mondo», un film documentario di Davide Ferrario, già presentato in «special screening» alla Festa del Cinema di Roma 2022. La biblioteca privata di Umberto Eco contava più di 30mila volumi di titoli contemporanei e 1.500 libri rari e antichi. Davide Ferrario, che con Umberto Eco aveva collaborato per una videoinstallazione alla Biennale Arte di Venezia un anno prima della morte dello scrittore, ha avuto accesso alla biblioteca grazie alla collaborazione della famiglia. Il documentario è una produzione Rossofuoco, in collaborazione con Rai Cinema, con il sostegno di MiC-Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Piemonte Doc Film Fund-Film Commission Torino Piemonte, Regione Piemonte, ed è distribuito da Fandango Distribuzione. [Redazione]

15

Mostre aperte Luca Campigotto a Cortina d’Ampezzo.

Dal 25 febbraio al 30 aprile la galleria Farsettiarte di Cortina d’Ampezzo (Bl) propone uno dei lavori più significativi di Luca Campigotto. Nel 2013 il fotografo veneziano e storico delle grandi esplorazioni ha infatti condotto su incarico della Presidenza del Consiglio dei Ministri un’indagine, dal potente impatto estetico ed emotivo, sui luoghi di montagna dove si è combattuta la Prima Guerra Mondiale, «Teatri di guerra». «Dal confine con la Slovenia al Lago di Garda», scrive Campigotto, «i monti sono istoriati dalle pietre e dagli sfasciumi di legno delle fortificazioni. Le creste formano un merletto di roccia traforata. Un tessuto del tempo disseminato di reperti, una scabra archeologia di guerra». [Elena Franzoia]

16

«Voci in capitolo», alla Fondazione Biscozzi|Rimbaud a Lecce.

Una nuova mostra arricchisce l’offerta culturale della Fondazione Biscozzi|Rimbaud di Lecce: «Voci in capitolo» (fino al 2 luglio 2023; catalogo Dario Cimorelli Editore), dell’artista e compositore Mirco Marchelli (1963). Il progetto espositivo, a cura di Paolo Bolpagni e Giovanni Battista Martini, è stato realizzato dall’artista ad hoc per la Fondazione, e si struttura come un intervento che mette in connessione diversi linguaggi: poesia, arti visive e musica. Le diciotto opere polimateriche, tutte della stessa dimensione (42x42 cm), suddivise in tre gruppi da sei (uno per ogni sala), dialogheranno con i versi del poeta genovese Edoardo Sanguineti (1930-2010) e con la musica del madrigalista tardocinquecentesco Gesualdo da Venosa (1566-1613). Per Paolo Bolpagni, direttore tecnico-scientifico della Fondazione, «la mostra è l’estrinsecazione e la testimonianza di una vera e propria opera d’arte totale, di suprema grazia e arguzia». Lo stesso titolo della mostra, «Voci in capitolo», rimanda ironicamente alla musica sacra di Gesualdo per riconnettersi, senza soluzione di continuità, al linguaggio contemporaneo del poeta ligure e alle opere polimateriche di Marchelli, queste ultime dei veri e propri objet trouvé. Evidentemente non si tratta di una semplice installazione sonora o site specific. «La musica», spiega l’autore, «non è una “sonorizzazione” della mostra, e le opere polimateriche non sono una “traduzione visiva” della composizione. È il tentativo di mettere in scena una “rappresentazione vocale”. Nel costruire questa mostra mi sono proposto di dare soprattutto connotazioni cromatiche alle varie opere. Partendo dal soprano, ho individuato la parte più luminosa, arrivando con il basso a quella più scura. Il timore era che non ci fosse una continuità logica nella scelta delle sei voci (in ogni sala sei opere, corrispondenti alle sei voci del brano). Le tre stanze (ho deciso volutamente di chiamarle così, anche per l’accezione poetica del termine) dovevano avere un equilibrio. Occorre armonia, per esempio tra le opere “maschili”, corrispondenti al tenore, al baritono e al basso, e quelle “femminili”, che rimandano invece al soprano, al mezzosoprano e al contralto». [Massimiliano Cesari]

Redazione, 27 febbraio 2023 | © Riproduzione riservata