NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 27 MAGGIO 2024

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LUNEDÌ 27 MAGGIO 2024

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: Brooke Lampley, già dirigente Sotheby’s, passa alla galleria Gagosian (foto cortesia Sotheby’s); la Church Missions House al 281 di Park Avenue South a Manhattan, che ha ospitato Fotografiska New York negli ultimi cinque anni (foto Eden, Janine e Jim, via Flickr); il tramonto della Luna lungo l’Asse sistino al lunistizio superiore visto da Piazza Esquilino il 13 aprile 2024. L’azimut del punto di scomparsa cambia leggermente da una notte all’altra. Credito Gianluca Masi, Virtual Telescope Project/Inaf; un particolare dell’«Allegoria del Buongoverno» di Ambrogio Lorenzetti a Palazzo Pubblico a Siena

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Lampley passa da Sotheby’s a Gagosian

Brooke Lampley, dirigente di spicco di Sotheby’s, lascia la casa d’aste per passare alla galleria Gagosian, dove diventerà direttore senior. In qualità di presidente e responsabile worldwide di Sotheby’s per le belle arti, Lampley, 44 anni, ha sovrainteso 11 dipartimenti, tra cui arte contemporanea, moderna, antica, cinese e latino-americana. Sotto la sua responsabilità rientrano aste, vendite private e vendite online. È nota per lavorare con clienti importanti, come i miliardari Ken Griffin e Stephen Schwarzman. La notizia della sua uscita arriva subito dopo le grandi aste di maggio a New York, durante le quali Sotheby’s ha venduto 633,4 milioni di dollari di arte moderna e contemporanea, appena meno dei 640 milioni di dollari di Christie’s. 

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Fotografiska chiude la sede di Manhattan e si trasferisce

Il 29 settembre la sede di Manhattan di Fotografiska chiuderà per trasferirsi in un nuovo e più grande spazio newyorkese. Il museo fondato a Stoccolma, evolutosi in una rete globale di musei della fotografia con sedi anche a Berlino, Shanghai e a Tallinn, ha aperto a New York nel 2019, occupando la storica Church Missions House, un edificio del 1892 all'angolo tra Park Avenue South e East 22nd Street. Le due ultime mostre in calendario a Park Avenue sono dedicate a Vivian Maier e a Bruce Gilden; apriranno rispettivamente il 31 maggio e il 21 giugno e saranno visitabili fino al 29 settembre. Cesseranno invece l’attività a metà giugno il popolare bar di Fotografiska all’interno di una ex cappella e il suo ristorante, Verōnika. L’edificio di Fotografiska è di proprietà della RFR Holding, una società del magnate immobiliare e collezionista d’arte Aby Rosen. Nel 2022 la società ha messo in vendita la proprietà per 135 milioni di dollari (nel 2014 lo aveva pagato 50 milioni). 

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Chiuse al pubblico sei aule delle Terme di Diocleziano per uno showroom esclusivo di Bulgari

Sei delle più grandi aule delle Terme di Diocleziano, buona parte dell’area archeologica, sono chiuse al pubblico fino al primo giugno, occupate da vetrate con i gioielli di Bulgari per uno showroom esclusivo della maison. Alcuni dipendenti del MiC e dei sindacati hanno protestato; l’Usb Pi-Unione Sindacale di Base del Pubblico Impiego ha denunciato «l’uso improprio che viene fatto degli spazi nella sede del Museo Nazionale Romano». Se dal Ministero della Cultura fanno sapere che tutto rientra nell’autonomia dei singoli musei, Il Museo risponde che il milione e mezzo di euro incassato per l’evento sarà utilizzato «per manutenzioni straordinarie indispensabili». Il Museo Nazionale Romano può già contare su 71 milioni del Pnrr anche per le Terme, dove i cantieri vanno però a rilento.

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A Siponto rubati gli attrezzi (carriole) a una missione archeologica

Arrivano dal Canada per fare ricerche archeologiche ma gli rubano gli attrezzi. È accaduto a Siponto (nel comune di Manfredonia, Fg), un importante sito di età romana ma su cui insistono, anche, edifici medievali risalenti a Federico II, dove è in corso una campagna di scavi della McGill University del Canada. Nei giorni scorsi ignoti hanno rubato da un deposito quattro carriole, comprate poco tempo prima e del valore di poco più di 200 euro. «Siamo amareggiati e delusi. Non tanto per il valore economico del furto ma per il gesto», ha dichiarato al «Corriere del Mezzogiorno» la professoressa Darian Marie Totten della McGill University. L’archeologa fa parte, con il collega italiano Roberto Goffredo dell’Università di Foggia, di un progetto di scavo giunto al terzo anno.

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La ricostruzione virtuale dell’armadio della Sagrestia di Santa Croce a Firenze (con 28 Taddeo Gaddi)

In occasione dell’ottavo centenario delle stimmate di san Francesco, la Galleria dell’Accademia e l’Opera di Santa Croce di Firenze hanno preso parte a un progetto scientifico finalizzato alla ricostruzione virtuale dell’armadio della Sagrestia di Santa Croce, originariamente composto da ventotto dipinti su tavola di Taddeo Gaddi raffiguranti le Storie di Cristo e Storie di san Francesco, molti dei quali conservati proprio alla Galleria. Il progetto è stato illustrato in un video nel quale lo storico dell’arte Andrea Di Lorenzo e la direttrice della Galleria dell’Accademia Cecilie Hollberg raccontano le complesse vicende storiche e critiche di questo affascinante ciclo pittorico. Le riprese sono state effettuate presso la Sagrestia di Santa Croce e presso la Galleria dell’Accademia, accompagnate da una fedele ricostruzione virtuale in 3D del bancone e della sua spalliera con le tavolette dipinte ricollocate al loro posto. Il video è fruibile sul canale digitale della Galleria dell’Accademia.

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Nessun effetto dal ticket di ingresso a Venezia sui flussi turistici

L’organizzazione funziona, gli incassi sono buoni (superiori a quelli che il Comune di Venezia aveva messo in preventivo) ma gli effetti sul controllo dei flussi turistici in arrivo in città, praticamente nulli. È questo il primo bilancio della sperimentazione ancora in corso che prevede in alcuni giorni (soprattutto i fine settimana o i ponti festivi, sino alla metà di luglio) il pagamento di 5 euro di ingresso per chi non ha prenotato la visita alla città storica o non rientra nel regime di chi è esentato dal pagamento. L’introduzione del ticket, dati alla mano, non ha inciso in alcuna misura su una riduzione e una migliore gestione dei flussi turistici giornalieri, che è proprio la ragione del biglietto d’ingresso, visto che, come ha più volte ripetuto il sindaco Luigi Brugnaro, «la misura non è stata introdotta per fare cassa», commenta anche il professor Jan Van der Borg, docente di Economia dei Sistemi Turistici all’Università di Ca’ Foscari. Che insieme ad altri studiosi ha fissato in 50mila il numero massimo di turisti che la città potrebbe sopportare. «Ma siamo regolarmente molto oltre, dice ancora. I vaporetti sono pieni come e più di prima, con lunghe attese e code agli imbarcaderi e con le calli intasate. Il ticket avrebbe potuto avere qualche minimo effetto se avesse riguardato anche i veneti che anche secondo i dati resi noti dal Comune rappresentano più del 50 per cento delle presenze giornaliere nei week-end, per gli addii al celibato, i bacaro tour e altre incursioni di giornata. Ma sono stati esentati dal pagamento».

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Presentato il Premio Garesio 2024 per la fotografia contemporanea

Camera-Centro Italiano per la Fotografia di Torino e l’Azienda Vinicola Garesio hanno annunciato un nuovo premio dedicato alla valorizzazione e alla promozione dei giovani talenti della fotografia contemporanea, realizzato nell’ambito di Exposed Torino Foto Festival (la cui prima edizione è in corso fino al 2 giugno). Una giuria di esperti, composta dal direttore artistico di Exposed Menno Liauw, dal direttore artistico di Camera Walter Guadagnini e dalla titolare di Garesio, Giovanna Garesio, selezionerà uno tra i circa cento nuovi talenti della piattaforma europea Futures Photography (della quale Camera è l’unico rappresentante in Italia), offrendo un’ulteriore occasione per valorizzare le esperienze più innovative del panorama fotografico europeo. Il tema del Premio è il rapporto tra paesaggio e innovazione. 

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In Italia più mostre: sono redditizie ma sempre più regolamentate

Valerio Clari su «Il Post» tratta in un articolo-dossier l’argomento delle mostre d’arte temporanee. Divenute nel corso del tempo molto popolari e redditizie, con numeri in crescita dopo il periodo della pandemia, le mostre proprio per questo devono rispettare protocolli precisi e sostenere maggiori costi di assicurazione per il trasporto delle opere chieste in prestito a musei o a privati. L’articolo entra nel dettaglio delle varie voci di costo nel caso di movimentazione di un’opera d’arte, dai vari generi di copertura assicurativa, alle raffinate tecniche di trasferimento di un’opera da parte delle specializzatissime società attive in questo particolare settore e così via.

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A Como si restaura un cinquecentesco «Ritratto di Muzio Attendolo Sforza» di autore ignoto

La Pinacoteca Civica di Como e la Classe del ’66 della Stecca (un’associazione comasca di coscritti) hanno siglato un accordo di collaborazione per il restauro del dipinto «Ritratto di Muzio Attendolo Sforza», opera cinquecentesca proveniente dalla collezione Rovelli, conservata nella Pinacoteca comasca e facente parte della serie dei «Ritratti di uomini illustri» di Paolo Giovio (vescovo collezionista comasco). Dal 2021 ad oggi quasi tutta la collezione del vescovo è stata recuperata. Il dipinto, di autore ignoto, è realizzato in tempera su carta montata su tela e raffigura il capitano di ventura Muzio Attendolo Sforza, capostipite della casata che dominò il Ducato di Milano per quasi un secolo fino al 1535. Il ritratto mostra il condottiero in giovane età con un naso di notevole lunghezza dalla punta sottile e rivolta verso l’alto. L’accordo è stato sottoscritto a seguito dell’avviso pubblico, promosso dal settore Cultura e Musei del Comune di Como, per la valutazione di proposte di collaborazione per la valorizzazione del patrimonio culturale mobile presente nelle sedi museali e biblioteche. 

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È la Luna che a Roma ha dettato il cinquecentesco «Asse Sistino», ideato da papa Sisto V e da Domenico Fontana

Un allineamento voluto verso il punto più a nord in cui tramonta la Luna sulla Città eterna, in quello che viene definito astronomicamente «lunistizio superiore»: un inedito e magico «Sistine-henge» per cacciatori di particolari panorami celesti. È l’Asse Sistino, centro del nuovo assetto urbanistico ideato da Sisto V e dal suo architetto e ingegnere Domenico Fontana (1585-90) per collegare le principali basiliche e consentire un comodo pellegrinaggio tra le strade dell’Urbe. Il tratto che collega gli obelischi di S. Maria Maggiore e Trinità dei Monti, lungo circa un chilometro e mezzo, è infatti orientato verso un azimut di 307°, con un’elevazione dell’orizzonte di circa 1,5° in direzione del colle di Monte Mario, dove nel XX secolo fu trasferito l’Osservatorio Astronomico di Roma, oggi sede dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. 

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Inaugurate nuove sale espositive del Museo della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze

Il 24 maggio sono state inaugurate le nuove sale espositive del Museo della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze. Grazie al contributo della Fondazione Cr Firenze, accanto al nuovissimo Planetario digitale, è stata realizzata la Galleria dell’Astronomia,  da cui si giunge alla cupola che, con i suoi 8 metri di diametro, ospita lezioni, conferenze, incontri destinati alle scuole e alle famiglie, ai turisti e a tutti coloro che, a vario livello, si interessano di Astronomia. Per la Fondazione questo intervento rappresenta un tassello di un impegno pluriennale che ha visto il sostegno alla realizzazione del Planetario, di una prima parte del museo, e infine alla realizzazione dell’allestimento, con contributi pari a oltre 500mila euro.  All'inaugurazione hanno partecipato la presidente della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze, Donatella Lippi, il direttore Emanuele Guerra, Maria Oliva Scaramuzzi, vicepresidente della Fondazione Cr Firenze, Alessandra Innocenti, presidente dell’VIII Commissione Consiliare Politiche per la Promozione della Legalità e Sostenibilità Urbana, Vita Notturna, Smart City, Decentramento, Rapporti con i Quartieri, Città Metropolitana e Nicola Armentano, capogruppo del Pd in Consiglio Comunale, 

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A Bologna un colloquio tra Gian Enzo Sperone e Alessandro Morandotti

Gian Enzo Sperone (Torino, 1939), tra i più influenti e noti galleristi al mondo, attivo soprattutto sulla scena newyorkese dopo aver aperto la sua prima galleria nella città natale nel 1964, «si racconta» in un dialogo con Alessandro Morandotti il 29 maggio alle 17.30 presso la Fondazione Federico Zeri a Bologna. Nell’incontro «Persone e opere nella vicenda di Gian Enzo Sperone. Gallerista e collezionista», organizzato nell’ambito della rassegna «Incontri in Biblioteca» della Zeri, l’autore rievocherà i suoi sei decenni di attività in campo artistico a partire proprio dal periodo torinese, quando contribuisce tra i primi a diffondere in Europa la «rivoluzione» della Pop art americana. L’attività di Sperone, infatti, inizia proprio sessant’anni fa, nel 1964, l’anno dello storico premio quale miglior artista straniero della Biennale di Venezia a Robert Rauschenberg (1925-2008). Sperone lavora anche a Roma, Milano e soprattutto New York (l’attuale sede della Sperone Westwater Gallery è stata progettata da Norman Foster), accompagnando nelle varie fasi la diffusione di movimenti artistici del secondo Novecento italiano come l’Arte povera e la Transavanguardia. L’iniziativa ha il contributo della associazione Amici di Federico Zeri, presieduta da Mario Scaglia. Il Mart di Rovereto (Tn) tra l’ottobre ’23 e il marzo scorso ha ospitato la mostra «L’uomo senza qualità. Gian Enzo Sperone collezionista».

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Il nuovo responsabile della Direzione Regionale Musei Nazionali della Lombardia è Rosario Anzalone

Rosario Anzalone, 42 anni, è il nuovo responsabile della Direzione regionale Musei nazionali della Lombardia. Subentra alla dottoressa Emanuela Daffra, che ha assunto l’incarico di Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, istituto del quale, negli ultimi mesi, era già responsabile ad interim. Il nuovo direttore, archeologo classico, ha compiuto i suoi studi tra Italia e Grecia, con significative esperienze di scavo e ricerca in Sicilia e a Creta. Nel 2016-17 è stato visiting curator presso il Badisches Landesmuseum di Karlsruhe. Assunto al Ministero della Cultura nel 2017, è stato responsabile del Museo Nazionale Etrusco e dell’area archeologica di Kainua (Marzabotto, Bo) e dell’area archeologica di Veleia romana (Lugagnano Val d’Arda, Pc). Dal 2020 ha lavorato come curatore delle collezioni archeologiche presso i Musei Reali di Torino. Dirigente di ruolo dal 2024, è al suo primo incarico direttivo. 

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A tu per tu con Ambrogio Lorenzetti nel Palazzo Pubblico di Siena

A partire dal primo giugno saranno disponibili visite guidate al ciclo di affreschi «Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo» (Buongoverno) di Ambrogio Lorenzetti, nel Palazzo Pubblico di Siena, all’interno del cantiere di restauro, rivolte a un numero limitato di visitatori. Lo ha deciso la giunta comunale il 23 maggio. Sono previsti sei turni di visita giornalieri, dal lunedì alla domenica, con inizio nei seguenti orari: 10.30, 11.15, 12, 14.45, 15.30 e 16.15. Le visite guidate saranno in lingua italiana ad eccezione di quelle delle ore 10.30, delle ore 11.15 e delle ore 12.00 di ogni lunedì mattina, che saranno riservate in lingua inglese.

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A Pietrasanta la seconda edizione di «Parole ad Arte»

La rassegna, organizzata dal Comune toscano con la direzione artistica di Luca Beatrice, aperta al pubblico dal 29 maggio al 2 giugno, si propone come il primo festival letterario dedicato all’arte, coniugando letteratura e arti visive. «Parole ad Arte» sarà un’occasione per ascoltare scrittori, curatori e direttori di musei e per provare a carpire i segreti di un universo che si regge, innanzitutto, sulla bellezza. Per tre serate, l’arte sarà il filo conduttore di otto incontri e un’anteprima teatrale. Interverranno numerosi ospiti tra cui: Luca Beatrice, direttore della Quadriennale d’Arte di Roma, Paola Gribaudo, presidente dell’Accademia Albertina di Torino, Costantino D’Orazio, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, Renata Cristina Mazzantini, direttrice della Galleria Nazionale di Roma, Alessandro Giuli, presidente del MaXXI di Roma, e Angelo Crespi, direttore della Pinacoteca di Brera, Eike Schmidt, direttore del Museo di Capodimonte, Francesco Bonami, già direttore della 50ma Biennale di Venezia, Vincenzo Trione, professore ordinario di Arte e media e di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università Iulm di Milano.

Redazione, 27 maggio 2024 | © Riproduzione riservata