NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 21 MAGGIO 2024

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MARTEDÌ 21 MAGGIO 2024

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: il Walker Art Center di Minneapolis (foto McGhiever, tratta da Wikimedia); una delle due «vesti» restaurate nel Musei Vaticani; il teatro dei Vigilanti di Portoferraio, all’Isola d’Elba (foto Daniele Anichini); un ritratto di Farid Rahimi

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Il British Museum recupera altri 268 oggetti rubati dal curatore infedele

Dopo la scoperta scioccante dei furti di antichità greche e romane commessi da un curatore, il British Museum di Londra è riuscito a recuperare altri 268 oggetti dei circa 2.000 pezzi rubati o gravemente danneggiati nel corso di oltre vent’anni. La maggior parte delle opere sottratte erano gemme, ma anche gioielli e altri oggetti. Lo scorso luglio Peter Higgs, il responsabile ad interim del dipartimento Grecia e Roma, è stato licenziato per mala prassi. Ittai Gradel, un collezionista e mercante  danese che aveva acquistato 351 pezzi ignorando che fossero stati rubati, li ha già restituiti. Gradel è la persona che ha denunciato il furto, anche se inizialmente il British ne ha ignorato gli avvertimenti. Le sue rivelazioni hanno portato all'allontanamento del direttore del museo Hartwig Fischer e del vicedirettore Jonathan Williams. Come ha riportato «The Art Newspaper», la maggior parte degli oggetti acquistati da Gradel è stata consegnata al Museo Thorvaldsen di Copenaghen, che ne ha facilitato il ritorno a Londra. L'ultima serie di 268 oggetti recuperati proviene da altri musei. Ad oggi il British ha ottenuto la restituzione di un totale di 626 pezzi (351 da Gradel, i 268 annunciati da altre fonti nel corso di quest'anno, più altri sette di cui non si conoscono i dettagli); all’appello ne mancano ancora almeno 874. Di questi, un portavoce del museo afferma che per altri 100 si sta lavorando su «nuove piste», con indagini presumibilmente aiutate dai registri di eBay e PayPal. Alcuni recuperi sono avvenuti negli Stati Uniti, ma la maggior parte in Europa. Una piccola esposizione con dieci degli oggetti recuperati è in corso fino al 6 giugno al British Museum.

02

Nei Musei Vaticani sono state restaurate le vesti dei santi Pietro e Giovanni

È terminato nei Musei Vaticani il restauro di due antichi manufatti tessili, le cosiddette «vesti dei santi Pietro e Giovanni». I due abiti, una tunica e una dalmatica, di probabile manifattura copta egiziana, provengono dal tesoro del Sancta Sanctorum e saranno al centro del prossimo. Attribuiti dalla tradizione ai due apostoli, risalgono ai primi secoli del cristianesimo. Lo confermano analisi svolte dal Gabinetto di Ricerche Scientifiche dei Musei in occasione del restauro appena concluso. Le reliquie tornano ad offrirsi allo sguardo e alla venerazione di turisti e fedeli. Se ne parlerà nel «Giovedì dei Musei», organizzato il 23 maggio alle 16 nella Sala Conferenze dei Musei Vaticani e visualizzabile anche in diretta streaming sul canale YouTube delle collezioni pontificie.

03

Terminato il restauro del Duomo di Finale Emilia

Il 26 maggio Finale Emilia (Mo) celebrerà ufficialmente la riapertura del Duomo, dodici anni dopo il terremoto che ha colpito l'Emilia-Romagna. Il sisma aveva danneggiato l’edificio provocando soprattutto il crollo della porzione sommitale della facciata e della retrostante volta, oltre a quello delle volte in muratura delle navate centrali. Le immagini di quei danni erano presto entrate fra quelle simboliche della tragedia emiliana del 2012. I lavori di ripristino del luogo di culto, cominciati nel 2019, sono stati ultimati proprio in questi giorni. Nel restauro è stata realizzata anche un'intelaiatura metallica nella cella campanaria e la reticolazione in fibre lungo tutto il fusto che insieme alla nuova scala in legno e all'inserimento dei nuovi impalcati, riduce la possibilità di espulsione per schiacciamento a compressione del campanile stesso.

04

Riaperto dopo il restauro il Teatro dei Vigilanti a Portoferraio

Dopo 17 mesi di lavoro è finalmente di nuovo aperto al pubblico il Teatro dei Vigilanti-Renato Cioni di Portoferraio (Isola d’Elba, Li), noto anche come «il teatro di Napoleone» perché voluto dall’imperatore all’interno del centro antico della città rinascimentale. Un intervento di restauro, riqualificazione ed efficientamento energetico, progettato e diretto per le opere architettoniche dall’architetta Elisabetta Coltelli, importante anche perché ha permesso di scoprire nei palchi anche nuove pitture murali, probabilmente di epoca napoleonica, di cui non si conosceva l’esistenza. I lavori, del costo complessivo di 1.735.215,50 euro, sono stati finanziati per 1.549.190,08 euro con fondi Pnrr e per il resto con fondi propri dell’Ente. 

05

Farid Rahimi è il vincitore della XII edizione dell’Italian Council

Farid Rahimi (Losanna, 1974) è il vincitore della 12ma edizione dell’Italian Council del Ministero della Cultura con un progetto alla scoperta delle proprie radici. Nato in Svizzera, ma cresciuto e residente in Italia, Rahimi ha origini afghane da parte di padre ed è proprio attorno a questa figura che ha sviluppato la ricerca per ricostruire una mappatura geografica ed emotiva di persone e memorie legate al suo Paese «di provenienza». «Afghanistan» è il titolo della videoinstallazione a più canali, accompagnata da una pubblicazione edita da Archive Books, che verrà presentata in diverse occasioni prima di essere acquistata dal Mufoco di Milano-Cinisello Balsamo: il 23 maggio sarà proiettata al Mao-Museo d’Arte Orientale di Torino alle ore 18, seguita da un talk a cui parteciperanno Davide Quadrio, direttore del museo, Luca Cerizza, curatore del progetto, e Mohammad Dawood Tawana, esperto di relazioni internazionali, rifugiato in Italia dal 2021; a fine agosto invece presso Savvy Contemporary di Archive Kabinett e.V. di Berlino, dove sarà presentato anche un volume dedicato al lavoro dell’artista.

06

A Santo Stefano-Ventotene sono partiti i lavori per la nascita del nuovo Polo museale

Nell’ex carcere borbonico di Santo Stefano-Ventotene (Lt) è già stato messo in sicurezza il 40% dell’enorme struttura e sono iniziati i lavori per la nascita del nuovo Polo museale. Ad illustrare le novità e l’avanzamento del progetto ai rappresentanti del Mic e delle società Minerva Restauri e Hera Restauri a cui è affidata la messa in sicurezza degli edifici, è stato Letterio Sonnessa, direttore dei lavori per conto di Invitalia. La progettazione del percorso museale, per cui è prevista un’apertura parziale nel 2025, è stata decisa dal commissario di Governo, Giovanni Maria Macioce d’intesa con il direttore generale Musei del Mic Massimo Osanna. Le linee guida del nuovo museo, presentate nel 2022, sono cambiate alla luce dei maggiori spazi a disposizione e anche dell’ipotesi di collegare le due isole (Santo Stefano e Ventotene) e creare un’area del museo dedicata al confino.

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Un docufilm sul ritrovamento di un’opera di Modigliani in Sardegna

Ritrovato in una casa privata a Iglesias da Filippo Pananti, amministratore e battitore esperto della Galleria Pananti Casa d’Aste, il «Ritratto di Medea» è secondo il funzionario una rara testimonianza della produzione giovanile di Amedeo Modigliani. L’opera ha anche ricevuto una notifica della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari ed è corredata da alcuni documenti inediti trovati da Pananti in un viaggio in Sardegna, sulle tracce del pittore ragazzo. La narrazione di questo ritrovamento è nel docufilm «Il Mistero di Medea. Modigliani in Sardegna», tratto dalla web serie «Casa Pananti» del regista Giovanni Piscaglia, dove sono presenti anche i contributi del critico d’arte Christian Parisot, presidente degli Archivi legali di Modigliani a Parigi, e di Roberto Sabatelli, direttore del Museo Modigliani di Follonica. Il docufilm viene presentato oggi 21 marzo alle 18 alla Galleria Pananti Casa d’Aste di Firenze.

08

Una donna fa causa al Walker Art Center di Minneapolis perché il personale le ha impedito di allattare la figlia al seno negli spazi del museo

Una donna di Minneapolis, Megan Mzenga, ha intentato una causa contro il Walker Art Center dopo che un membro del personale, male informato sulla politica del museo in materia di allattamento al seno, le aveva detto che non poteva allattare sua figlia in una galleria. Mzenga sostiene che il museo ha violato i suoi diritti civili. L’incidente si è verificato all’inizio di marzo, quando Mzenga e la sua famiglia hanno visitato il museo. «Mia figlia aveva fame e ha iniziato a cercare il seno», ha raccontato la donna all’emittente televisiva locale Kare11. «Eravamo in una galleria con due grandi divani. Ho deciso di sedermi su un divano e ho iniziato ad allattarla. A quel punto, un membro del personale maschile si è avvicinato e mi ha detto: “Non può farlo qui. Chiamerò una scorta per portarla in un posto dove potrà farlo”». Mzenga aggiunge: «Mi sono immediatamente vergognata. E non volevo fare confusione». All’uscita dal museo, ha raccontato, ha chiesto a un altro dipendente informazioni sulla politica di allattamento della Walker. «Lui non pensava che ce ne fosse una e mi ha dato un modulo di feedback da compilare», ha detto Mzenga. In seguito si è arrabbiata per non essersi fatta valere e ha deciso di intentare la causa.

09

Alla Fondazione Mudima la compagnia teatrale Opera Liquida mette in scena un Grande oggetto pneumatico del Gruppo T

Oggi 21 maggio alle ore 18 alla Fondazione Mudima, in via Tadino 26 a Milano, verrà messo in scena dalla compagna teatrale Opera Liquida il Grande oggetto pneumatico-Ambiente a volume variabile del Gruppo T, recentemente disallestito dal Museo del Novecento. Sono sei tubolari di polietilene trasparente, dal diametro di 40 cm, lunghi tra 6 e 8 metri, in cui viene immessa e aspirata dell’aria. Espandendosi e ritraendosi variano lo spazio della galleria e spingono i visitatori a muoversi o ad uscire dalla galleria. Progettato collettivamente nell’autunno 1959, l’ambiente è stato esposto per la prima volta nella manifestazione «Miriorama l», Galleria Pater, Milano, dal 15 al 17 gennaio 1960; poi nella mostra «Miriorama 7», Galleria S. Matteo, Genova, nell’aprile 1960, e nella cappella di Palazzo Collicola, al XV Premio Spoleto, nel 1961. Opera Liquida è una compagnia teatrale attiva presso la Casa di Reclusione Milano Opera.

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A Genova la BeDesign Week: una cinque giorni tematica nel centro storico della Superba

Il design torna protagonista per le strade del Centro Storico con il ritorno della Genova BeDesign Week dal 22 al 26 maggio: la quinta edizione della manifestazione del design a cielo aperto offrirà l’opportunità di esplorare nuovi orizzonti creativi e di analizzarne l’impatto sulla società in evoluzione. Sono 166 gli espositori coinvolti e 122 gli appuntamenti in calendario suddivisi tra convegni (20), eventi nel distretto (46), eventi fuori distretto (19), momenti musicali (35) e mostre (2). In aumento anche i luoghi espositivi (110) tra atri di palazzi (42), attività del distretto (36) e fuori dal distretto (7), piazze (12) aperte al pubblico nei cinque giorni della manifestazione organizzata dal Dide-Distretto del Design di Genova con il supporto e la collaborazione di Regione Liguria, Comune di Genova, Camera di Commercio di Genova e Ascom Confcommercio Genova.

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In Romagna la seconda edizione del Festival «Inno al perdersi»

In Romagna parte la seconda edizione del Festival «Inno al perdersi»: dal 22 al 27 maggio si esploreranno edifici abbandonati, tra cui vecchie colonie e discoteche in disuso. La storia di questa regione verrà raccontata in diverse località, tra cui Forlì, Rimini, il Parco delle Foreste Casentinesi e Imola, offrendo un’occasione per immergersi nelle radici, nei suoni e nei racconti dei luoghi. «Il Festival diffuso “Inno al Perdersi” vuole celebrare il legame profondo tra luogo e ricordo, afferma Francesco Tortori, cofondatore dell’associazione Spazi Indecisi e di In Loco, Il Museo Diffuso dell’Abbandono, e invitare i partecipanti a perdersi tra passato, presente e futuro del territorio attraverso ricordi, suggestioni e sogni, e a lasciarsi guidare dalla bellezza nascosta del territorio e dalla sua ricca storia».

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Un convegno per lo sviluppo di architettura e arti visive contemporanee nei luoghi di culto

A Roma il 23 maggio la chiesa dei Santi Luca e Martina, capolavoro barocco di Pietro da Cortona sulla via dei Fori Imperiali, ospita il convegno «Avventure dello spazio sacro. Criticità e nuove sfide», un’iniziativa congiunta dell’Accademia Nazionale di San Luca e della Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon, organizzata con il supporto della Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali (MiC). L’incontro nasce con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo dell’architettura e delle arti visive contemporanee negli edifici di culto, offrendo spunti di riflessione e strumenti conoscitivi a un tema costantemente in discussione, che si articola attraverso una pluralità di soggetti coinvolti. A introdurre e coordinare sono stati chiamati Pio Baldi, Francesco Cellini e Alice Militello. I relatori sono: Stefano Arienti, Carolyn Christov-Bakargiev, Enzo Cucchi, Andrea Dall’Asta, Yvonne Dohna Schlobitten, Luca Franceschini, Andrea Longhi, Maria Vittoria Marini Clarelli, Guendalina Salimei, Benedetta Tagliabue, Giuliano Zanchi, Paolo Zermani.

Redazione, 21 maggio 2024 | © Riproduzione riservata