NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL'ARTE | 28 MARZO 2024

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GIOVEDÌ 28 MARZO 2024

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: «Las Meninas» di Manolo Valdés installate in piazzetta San Marco; una veduta aerea del Mausoleo di Augusto a Roma; foto di gruppo a Palazzo Antonini-Stringher a Udine, con, da sinistra, Giuseppe Morandini, Paola Pavesi, Francesca Nieddu e Andrea Pessina; la facciata di Palazzo Lanfranchi a Matera

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Nicholas Cullinan è il nuovo direttore del British Museum

Nicholas Cullinan, già direttore della National Portrait Gallery di Londra, è stato nominato alla guida del British Museum, dove dovrà affrontare una serie di sfide dopo un grave scandalo di furti e in vista di un’importante ristrutturazione e ampliamento. Nel bagaglio di esperienze di Cullinan, che ha 46 anni, una ristrutturazione della National Portrait Gallery che ha riscosso il plauso della critica e del pubblico. «Crediamo che possa ottenere questo e molto di più sulla grande scala del British Museum, mentre intraprendiamo una riqualificazione unica nel suo genere», ha dichiarato George Osborne, presidente del museo britannico, in un comunicato. Il direttore subentra a Mark Jones, che ha ricoperto il ruolo di direttore ad interim dopo le dimissioni di Hartwig Fischer in agosto. Fischer avrebbe dovuto lasciare l’incarico quest’anno, ma si è dimesso con effetto immediato in seguito a quella che ha descritto come una situazione di «massima gravità»: la scoperta che centinaia di oggetti erano stati rubati dal dipartimento greco e romano del museo nel corso di diversi anni. Il museo ha licenziato diversi membri del personale e ha avviato un procedimento legale contro l’ex curatore Peter Higgs. 

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Fanno discutere le 12 «Meninas» di Manolo Valdés in piazzetta San Marco a Venezia

Sembrano sfilare come in una parata militare «Las Meninas», le dodici massicce sculture in bronzo dell’artista spagnolo Manolo Valdés che da ieri e fino al 15 giugno occuperanno gli spazi monumentali della piazzetta San Marco a Venezia, quasi in contemporanea con la Biennale d’Arte. Una novità assoluta, con questo impatto e dimensioni, per un intervento artistico in un’area iconica come quella marciana, frutto di un accordo tra la galleria Contini (che rappresenta l’artista), il Comune di Venezia e la Soprintendenza che lo ha autorizzato, anche sotto lo sguardo benevolo del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che ha inaugurato di persona e patrocinato la mostra (con le stesse opere) che si è chiusa ai primi di gennaio al Museo Archeologico di Napoli. Ma l’impatto delle opere a San Marco è destinato inevitabilmente a far discutere. In particolare dodici «Reina Maria» e una monumentale «Infanta Margarita» saranno collocate in piazzetta San Marco. «Butterflies», che esplora il tema delle farfalle, sarà esposta lungo Riva Ca’ di Dio; «Diadema» troverà invece spazio all’Arsenale. In cambio il Comune di Venezia, per la Galleria Moderna di Ca’ Pesaro, riceverà in dono la scultura in bronzo dell’artista «Reina Maria», stimata dalla galleria veneziana 500mila euro. E un accordo commerciale tra Galleria Contini e Vela spa, la partecipata per l’organizzazione gli eventi del Comune, di 122mila euro. L’ottantaduenne Manolo Valdés, partito come artista quasi neopop, è passato poi a ispirarsi ad opere di Picasso e di Velázquez, ispirazione divenuta quasi una sua cifra distintiva. Nel 1999, assieme a Carles Santos ed Esther Ferrer, ha rappresentato la Spagna alla Biennale di Venezia e nel 2002 il Guggenheim Museum di Bilbao gli ha dedicato una retrospettiva. 

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La scrittrice Zukiswa Waner e l’artista Mohamed Abla restituiscono le Goethe-Medaille in segno di protesta

La scrittrice sudafricana Zukiswa Waner e l’artista egiziano Mohamed Abla hanno restituito la loro Goethe-Medaille per protestare contro quello che considerano il ruolo della Germania nel sostenere l’occupazione israeliana di Gaza. La riconsegna dei due premi, onorificenze ufficiali della Repubblica Federale Tedesca, rappresenta un forte gesto di solidarietà con il popolo palestinese ed è una chiara condanna alla violenza in corso nella regione. Il premio, assegnato a Abla nel 2022, primo artista arabo ad averlo ricevuto, e a Zukiswa Waner nel 2020, prima donna africana, è conferito ogni anno dal Goethe Institut ai non tedeschi «che hanno reso un servizio eccezionale alla lingua tedesca e alle relazioni culturali internazionali». Abla ha dichiarato che mantenere ora la medaglia avrebbe contraddetto i valori e la filosofia alla base stessa del premio. Secondo Abla, quando gli è stata conferita l’onorificenza si è parlato di come essa rappresentasse la pace e l’uguaglianza, nonché del ruolo svolto dall’arte nel trascendere le differenze. Inoltre Zukiswa Waner ha spiegato così la sua scelta: «Non posso restare in silenzio o trattenere un’onorificenza ufficiale da parte di un governo così insensibile alla sofferenza umana a Gaza». 

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700mila euro dalla Fondazione Bulgari per l’allestimento del Museo nel Mausoleo di Augusto

La Fondazione Bulgari, che a Roma ha un hotel in piazza Augusto Imperatore, finanzia con 700mila euro l’allestimento del Museo nel Mausoleo di Augusto su progetto dall’archistar Rem Koolhaas. Nel Museo, la cui apertura è prevista nel 2026, si potrà ammirare anche la splendida testa di Venere rinvenuta un anno fa nell’area del Mausoleo insieme con altri preziosi reperti archeologici trovati sia nel passato sia negli ultimi anni. Alla fine dell’anno, annuncia il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, piazza Augusto Imperatore, ora degradata da lavori iniziati e lasciati a metà, sarà pronta, in tempo per il Giubileo. Il mecenatismo di Bulgari a Roma ha permesso di restaurare sei monumenti e, da ultimo, le statue del Vittoriano. 

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A Napoli restaurate la Fontana e la statua della Fortuna nel Cortile d’Onore di Palazzo Reale

A Napoli sono state restaurate in meno di tre mesi la Fontana e la statua della Fortuna nel Cortile d’Onore del Palazzo Reale. Nella mattina di oggi 28 marzo è stato organizzato, nella Sala Conferenze di Palazzo Reale, un seminario tecnico con la partecipazione del direttore dei lavori Barbara Balbi, funzionaria restauratrice della Soprintendenza di Napoli, che ha illustrato l’intervento con la proiezione delle immagini delle fasi del restauro eseguito dalle restauratrici della ditta Tecnicon Srl. A seguire la presentazione del restauro nel Cortile d’Onore. La Fontana della Fortuna, con la statua di Giuseppe Canart che le dà il nome e risalente al XVIII secolo, è stata allestita nell’ambito dei lavori diretti dall’architetto Gaetano Genovese alla metà dell’Ottocento, in una grande nicchia al centro del lato orientale del Cortile d’Onore, in asse con l’ingresso principale da piazza del Plebiscito.

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La Fondazione Friuli lancia un nuovo Bando Restauro

Il nuovo Bando Restauro della Fondazione Friuli intende sostenere il recupero e la valorizzazione di un patrimonio culturale locale che rappresenta l’identità delle piccole comunità. Le novità sono state illustrate il 27 marzo dal presidente Giuseppe Morandini, intervenuto all’incontro in palazzo Antonini-Stringher a Udine, assieme al soprintendente del Friuli-Venezia Giulia Andrea Pessina, alla vicedirettrice centrale alla Cultura della Regione Paola Pavesi e a Francesca Nieddu, direttrice regionale Veneto Est e Friuli-Venezia Giulia di Intesa Sanpaolo, che sostiene anche questo bando della Fondazione. Anche in questa edizione il Bando, sostenuto in collaborazione con Intesa Sanpaolo, ha una dotazione di 500mila euro a favore di progetti di restauro e valorizzazione di beni mobili e immobili di particolare rilevanza storico artistica e di interventi edilizi di recupero su strutture destinate a centri di aggregazione. Gli interventi sono destinati alle province di Pordenone e Udine. Il bando è rivolto a istituzioni ed enti pubblici, enti religiosi comprese le singole parrocchie, fondazioni e associazioni senza fini di lucro e, per quanto riguarda il recupero di centri di aggregazione, anche associazioni iscritte nel Registro regionale del volontariato, Aps e Onlus. Le domande, corredate dal nullaosta della Soprintendenza in caso di restauro di beni artistici, devono essere inviate entro il prossimo 6 maggio. I beneficiari, poi, dovranno avviare i lavori di restauro entro un anno dalla notifica dell’assegnazione del contributo e concluderli entro 18 mesi dal loro inizio. In caso di beni soggetti a tutela, i restauratori incaricati dovranno essere iscritti nell’apposito elenco degli abilitati all’esercizio della professione.

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Partono i lavori per il riallestimento del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata

Dopo aver riconsegnato alla città il restaurato Palazzo Lanfranchi, a Matera nel Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata iniziano i lavori per i nuovi allestimenti della collezione. L’annuncio è della direttrice del Museo Annamaria Mauro e del sindaco della città Domenico Bennardi. I lavori prevedono un nuova sistemazione per la collezione permanente del museo. Al piano terra saranno create nuove sale per le opere di Carlo Levi e Luigi Guerricchio, mentre al primo piano verrà allestita un’ampia sezione dedicata alle opere della collezione Camillo D’Errico. Sono previste due sale multimediali e una sala immersiva che accompagnerà i visitatori nella Pinacoteca di Camillo D’Errico, con 304 dipinti e 608 opere di grafica. 

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Quali sono i fattori che rendono una mostra più sostenibile? Sta rispondendo alla domanda un team di docenti dello Iuav di Venezia

Visualizzare tutte le fasi del processo di realizzazione di una mostra può fornire informazioni utili per impostare pratiche sostenibili per la produzione di allestimenti temporanei. Alla messa a punto di un sistema di visualizzazione sta lavorando l’area del Design dell’Università Iuav di Venezia (a cui partecipano Emanuela Bonini Lessing, Lucilla Calogero, Davide Crippa e Daniela D’Avanzo) insieme all’Università di Augusta (con Michael Stoll) e in partnership con Fondazione Musei Civici di Venezia. Le visualizzazioni serviranno come strumento di controllo per la Fondazione per impostare i futuri allestimenti, considerando già in fase di ideazione i principali fattori che favoriscono pratiche sostenibili. L’attività si inserisce all’interno del progetto «Exhibit+Visual+Design», una collaborazione tra Fondazione Musei Civici di Venezia e Università Iuav di Venezia, i cui obiettivi sono la valorizzazione di beni di interesse storico-artistico, l’allestimento museale, la comunicazione e divulgazione dei patrimoni. Il gruppo di lavoro di Muve è composto dalla direttrice scientifica, Chiara Squarcina, insieme a Monica Rosina, Francesca Boni e Georg Malfertheiner del Servizio Tecnico Manutenzione e Allestimenti, da Pietroluigi Genovesi di MuveAcademy e dai responsabili delle sedi coinvolte.

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Una nuova startup per promuovere l’artigianato di qualità

È stata lanciata Musealo, una startup con sede a Bari, fondata da Giuseppe Iamele (1988) e Cristian De Mitri (1983), che, grazie al proprio distretto artigianale diffuso, che conta oltre 50 tra artisti e artigiani affiliati, selezionati e riuniti su una piattaforma digitale, si fa promotrice dell’artigianato, considerandolo un elemento chiave e distintivo per le imprese. Realizzando progetti esperienziali attraverso complementi d’arredo e oggettistica in spazi adibiti all’accoglienza e alla vita di comunità, Musealo lavora principalmente con resort, catene alberghiere e spazi che ospitano eventi, realizzando oggetti su misura. La startup diventa ponte tra le generazioni, preservando il saper fare italiano (a rischio, dato il calo delle imprese artigiane attive) e offrendo l’opportunità a giovani talenti di dare concretezza alle proprie passioni e sviluppare delle competenze specifiche.

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Una monumentale tela di Felice Carena in restauro «in diretta» alla Ricci Oddi di Piacenza

Nella Galleria Ricci Oddi di Piacenza è partito il 27 marzo il restauro di «Quiete», una grande tela di Felice Carena del 1921. Fino al 10 maggio, nelle mattine di mercoledì e di venerdì il restauratore Giuseppe De Paolis sarà al lavoro sulla grande tela nel laboratorio allestito per l’occasione all’interno della Sala Irolli. Il pubblico avrà così modo di assistere in diretta all’intervento e di seguire le diverse fasi del restauro. Un’occasione di conoscenza, dunque, che consentirà ai visitatori di vedere quanto solitamente avviene nel «dietro le quinte» dei musei; un’opportunità pensata anche per stimolare la consapevolezza di quante cure e attenzioni richiedano le opere d’arte e ricordare alla nostra epoca digitale come un dipinto sia prima di tutto un oggetto materico, fatto di legno, tela, colori.

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In preparazione le celebrazioni per i centenari dalla nascita di Sergio Anselmi e Mario Giacomelli

Senigallia si prepara a celebrare il centenario della nascita di Sergio Anselmi e Mario Giacomelli. Lo storico Sergio Anselmi (1924-2003), ordinario di Storia Economica presso l’Università Politecnica delle Marche e assessore alla Cultura del Comune di Senigallia, ha dedicato la sua intera esistenza a raccontare e far conoscere la storia e l’identità della Regione Marche. A lui si devono il recupero del Palazzetto Baviera e la fondazione del Museo di Storia della Mezzadria che oggi porta il suo nome. Per ricordarne la vita, le opere e i meriti, il Comune di Senigallia realizzerà da giugno a dicembre 2024 una serie di incontri. Grande attesa anche per il centenario dalla nascita del celebre fotografo Mario Giacomelli (1925-2000) che cadrà il prossimo anno. La Giunta del Comune di Senigallia ha recentemente deliberato l’adesione al costituendo Comitato nazionale per le celebrazioni dei cento anni dalla nascita di Mario Giacomelli, promosso dalla Famiglia e dall’Archivio Giacomelli, di cui faranno parte anche il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti e il vicesindaco e assessore alla Cultura Riccardo Pizzi.

Redazione, 28 marzo 2024 | © Riproduzione riservata