MERCOLEDÌ 29 GENNAIO 2025
NOTIZIE IN BREVE | 13 NOTIZIE
- 01 Per il Louvre il progetto «Nuovo Rinascimento» firmato Macron
- 02 Apre al pubblico nel Parco Archeologico del Colosseo la «Schola Praeconum»
- 03 Partono i restauri dei giardini e delle fontane di Villa Lante a Bagnaia (Vt)
- 04 Anche la Smithsonian Institution chiude l’ufficio per le diversità
- 05 Restaurato un murale monumentale di Philip Guston e Reuben Kadish in Messico
- 06 All’Opificio delle Pietre Dure si presenta il restauro del Gonfalone con i Santi protettori dell’Aquila
- 07 A Emmanuele F. M. Emanuele la prima edizione del Premio Barone di Mandralisca
- 08 Il nuovo presidente della British Art Market Federation è Tom Christopherson
- 09 Sarà intitolato ad Alcide De Gasperi il Palazzo dei Congressi all’Eur
- 10 Prorogata la mostra su Vasari ad Arezzo
- 11 Un festeggiamento «artistico» per i 150 anni del caffè Baratti & Milano a Torino
- 12 Addii • Annamaria Edelstein
- 13 Addii • Thomas Billhardt
Per il Louvre il progetto «Nuovo Rinascimento» firmato Macron
Il 28 gennaio, nella Salle des États del Louvre, con la «Gioconda» di Leonardo alle sue spalle, Emmanuel Macron ha annunciato il progetto «Nuovo Rinascimento», un cantiere su cinque anni, senza chiusura al pubblico, dal 2026 al 2031, al termine del quale il museo parigino sarà in grado di accogliere fino a 12 milioni di visitatori all’anno. Un vasto progetto di estensione e di restauro (per il quale non è stato precisato il budget, ma si parla di non meno di 400 milioni di euro), che risponde al grido d’allarme di Laurence des Cars, la presidente-direttrice del Louvre, che in una nota alla ministra della Cultura, Rachida Dati, filtrata alcuni giorni fa nei media, aveva messo in evidenza le diverse criticità del museo. Tra le novità, la creazione di nuovi spazi espositivi e di una sala solo per la «Gioconda», con accesso e biglietto indipendenti, ma anche di un nuovo grande ingresso al museo, per decongestionare la Piramide di vetro che, inaugurata nel 1989, era stata progettata da Ieoh Ming Pei per accogliere 3-4 milioni di persone all’anno, mentre nel 2024 sono stati 8,7 milioni.
Apre al pubblico nel Parco Archeologico del Colosseo la «Schola Praeconum»
A Roma il Parco Archeologico del Colosseo ha portato a compimento il primo dei 10 progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Caput Mundi nell’ambito della Missione 1 (Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura e Turismo). Apre al pubblico la «Schola Praeconum» («Scuola degli araldi») del Circo Massimo, alle pendici meridionali del Palatino. Un intervento articolato che ha coinvolto tutti gli aspetti della ricerca interdisciplinare, dalle indagini preliminari tramite prospezioni ai rilievi fotogrammetrici 3d (ante e post operam), fino agli scavi archeologici, ai restauri conservativi delle superfici, alla valorizzazione illuminotecnica con la sponsorizzazione di iGuzzini, alla predisposizione di una nuova rampa e vetrata per la migliore visione del mosaico e delle pitture che hanno dato il nome al contesto. L’inaugurazione si terrà il 30 gennaio alle 11.
Partono i restauri dei giardini e delle fontane di Villa Lante a Bagnaia (Vt)
Iniziano i lavori di restauro dei giardini storici e delle fontane di Villa Lante a Bagnaia (Vt), assieme a Bomarzo uno dei più famosi giardini manieristici «a sorpresa» del XVI secolo. Il progetto interesserà anche il recupero del giardino segreto (non visibile da tempo e nascosto dalla vegetazione) disegnato da Jacopo Barozzi da Vignola (1507-73), lo stesso architetto di Villa Farnese a Caprarola. Il giardino ha una serie di terrazzamenti spettacolari con sette fontane sovrapposte sulle quali scorre l’acqua di una sorgente a caduta libera, da fontana a fontana. I lavori, finanziati dal Pnrr con un investimento di 7 milioni, prevedono il recupero delle fontane, il ripristino delle geometrie vegetali, la riattivazione dei giochi d’acqua e il restauro di tutti i monumenti: salvo alcune limitazioni, la Villa resterà aperta al pubblico durante i lavori. Nel 2011 quello di Villa Lante è stato votato «il Parco più bello d’Italia».
Anche la Smithsonian Institution chiude l’ufficio per le diversità
A pochi giorni dall’annuncio che la National Gallery of Art di Washington avrebbe cancellato i suoi programmi di diversità, equità e inclusione, anche la Smithsonian Institution, un «pool» che comprende 21 musei nazionali, tra cui l’Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, la National Portrait Gallery e lo Smithsonian American Art Museum, ha annunciato la chiusura del suo ufficio per le diversità. Secondo quanto riporta «The New York Times», la Smithsonian congelerà anche le assunzioni per tutte le posizioni nazionali e i dipendenti dovranno tornare a lavorare di persona a tempo pieno. Il provvedimento fa seguito a un ordine esecutivo firmato all'inizio di questo mese dal presidente Trump, che etichetta le iniziative di diversità, equità e inclusione (Dei) dell’amministrazione Biden come «programmi di discriminazione illegali e immorali». La Smithsonian Institution, che è massicciamente finanziata dal Governo, sta adottando misure per allinearsi alle nuove politiche.
Restaurato un murale monumentale di Philip Guston e Reuben Kadish in Messico
Sarà presentato al pubblico il 31 gennaio il restauro di «The Struggle Against Terrorism» («La lotta contro il terrorismo», 1934-35), un monumentale murale di Philip Guston e Reuben Kadish. Situata in un palazzo barocco del XVIII secolo a Morelia, in Messico, oggi sede del Museo Regionale di Michoacán, l’opera è stata riportata in vita grazie alla collaborazione tra la Guston Foundation, il Ministero della Cultura messicano e il Centro Nazionale per la Conservazione del Patrimonio Artistico e Architettonico. Dopo anni di preoccupazione per le condizioni di degrado del murale, il direttore esecutivo della Guston Foundation, Sally Radic, ha chiesto la collaborazione dell’architetto argentino Luis Laplace per l’intervento sul murale.
All’Opificio delle Pietre Dure si presenta il restauro del Gonfalone con i Santi protettori dell’Aquila
Il 31 gennaio, alle 15.45, nella sede della Fortezza da Basso dell’Opificio delle Pietre Dure (Opd) a Firenze, verrà presentato il restauro del Gonfalone del 1579 con i Santi protettori dell’Aquila. Il monumentale stendardo (misura oltre 12 metri quadrati) era stato danneggiato dal terremoto del 2009; è stato poi restaurato (e poi custodito) nei laboratori dell’Opd, in attesa di rientrare al Munda-Museo Nazionale d’Abruzzo dell’Aquila. L’intervento è stato eseguito da diversi specialisti in sinergia per il delicato supporto tessile e per la pittura ed è stato possibile grazie al sostegno dell’Abi-Associazione Bancaria Italiana e del Gruppo di lavoro per le Relazioni culturali dell’Associazione. Nel Gonfalone la città dell’Aquila è raffigurata sorretta dai Santi Patroni e protetta dal Cristo Risorto in una veduta topografica che la raffigura con estrema precisione com’era prima di un altro terremoto, quello del 1703.
A Emmanuele F. M. Emanuele la prima edizione del Premio Barone di Mandralisca
Il 24 gennaio, a Roma, a Palazzo Pediconi, il filantropo e mecenate Emmanuele F. M. Emanuele di Villabianca, già presidente della Fondazione Roma e della Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale, è stato insignito del Premio Barone di Mandralisca da parte del presidente della Fondazione Mandralisca di Cefalù, Vincenzo Garbo. È la prima edizione del Premio, ispirato alla figura di Enrico Pirajno, barone di Mandralisca, uomo di cultura, appassionato di pittura, bibliofilo, archeologo, numismatico, malacologo, fisico, botanico, esperto di glittica e di tassidermia. Pirajno ricoprì diverse cariche pubbliche e si adoperò intensamente per la salvaguardia e valorizzazione della cultura nell’isola: a proprie spese finanziò l’osservatorio meteorologico dei frati cappuccini a Lipari, il restauro dei mosaici bizantini della Basilica Cattedrale di Cefalù (oggi patrimonio dell’Umanità Unesco) e l’ampliamento dell’orto botanico di Palermo, città presso la quale fece istituire due scuole di lavori anatomici e di anatomia chirurgica presso la locale Università degli Studi.
Il nuovo presidente della British Art Market Federation è Tom Christopherson
Tom Christopherson, avvocato e consulente legale di Bonhams, è stato nominato presidente della British Art Market Federation (Bamf). Sostituisce Martin Wilson, che si è dimesso dopo soli sei mesi, in seguito all’annuncio a sorpresa di dicembre del suo ingresso in Phillips come nuovo amministratore delegato della casa d’aste. Anthony Browne rimarrà presidente della federazione che ha cofondato nel 1996 e lavorerà al fianco di Christopherson, che ha fatto parte del comitato esecutivo della Bamf dal 2000, e di Freya Simms, che è stata nominata vicepresidente, dopo aver ricoperto il ruolo di tesoriere della Bamf negli ultimi sette anni. Simms rimane l’amministratore delegato dell’Association of Art & Antiques Dealers.
Sarà intitolato ad Alcide De Gasperi il Palazzo dei Congressi all’Eur
Il Palazzo dei Congressi dell'Eur a Roma sarà intitolato ad Alcide De Gasperi. Lo ha annunciato il Consiglio di Amministrazione di Eur Spa (90% Ministero dell’Economia e delle Finanze e 10% Roma Capitale) che, riunito nella sede di via Ciro il Grande sotto la presidenza di Enrico Gasbarra, alla presenza dell’amministratore delegato Claudio Carserà e dei consiglieri Manuela Rongioletti e Francesco Vaccaro, ha preso atto della volontà degli azionisti (Roma Capitale espressa con mozione approvata all'unanimità del Consiglio comunale e il Ministero dell’Economia e delle Finanze), che hanno raccolto l’appello avanzato dall’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani per l’intitolazione e condiviso l’iniziativa. Ne dà conto un articolo sul sito dell’Ansa.
Prorogata la mostra su Vasari ad Arezzo
È stata prorogata fino al 2 marzo la mostra «Giorgio Vasari. Il Teatro delle Virtù», la mostra che, in occasione del 450mo anniversario dalla morte di Giorgio Vasari, espone ad Arezzo oltre 100 opere tra inediti, pale monumentali e opere provenienti da musei esteri (Metropolitan Museum of Art, Albertina Museum, Musée du Louvre) e italiane (Gallerie degli Uffizi, Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Chiesa di Santa Maria Novella, Biblioteca Vaticana e Castello Sforzesco), oltre che da collezioni private. Allestita tra la Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Arezzo e l’ex Chiesa di Sant’Ignazio, la mostra ha finora avuto oltre 26mila visitatori dal giorno dell’inaugurazione (il 31 ottobre scorso), 11mila solo nel mese di gennaio.
Un festeggiamento «artistico» per i 150 anni del caffè Baratti & Milano a Torino
A Torino il caffè storico Baratti & Milano festeggia i 150 anni dalla sua apertura e, per dare seguito a questo compleanno istituzionale, lancia «Vetrinista sarà lei», di Helga Faletti e a cura di Luca Beatrice, che ha seguito il progetto artistico sin dall’inizio e l’ha portato a termine prima della sua improvvisa scomparsa. Baratti & Milano lancia l’iniziativa oggi 29 gennaio come previsto, ma senza una cerimonia istituzionale, in segno di rispetto per la morte del critico d’arte. «Vetrinista sarà lei» trasformerà la vetrina su Piazza Castello facendola diventare un’opera d’arte, che ripercorre la storia di Baratti & Milano e la sua evoluzione nel tempo. Gli artisti coinvolti saranno Nicola Bolla, Massimo Giacon, Marco Lodola, Elena Salmistraro e Maurizio Vetrugno. Ad ogni artista selezionato sarà associato un prodotto di Baratti & Milano.
Addii • Annamaria Edelstein
Annamaria Succi Edelstein, scomparsa il 22 dicembre scorso a 89 anni, è stata la mente italiana dietro la collezione d’arte del British Rail Pension Fund. il più grande esperimento sistematico di arte come investimento. Nel 1974 Edelstein, all’epoca redattrice della rivista di Sotheby’s «Art at Auction» fu incaricata di investire parte del denaro del fondo pensione del British Rail (il 3% di 1,3 miliardi di sterline) nell’acquisto di opere d’arte, considerate un’alternativa a prova di inflazione rispetto ad azioni e titoli. Volitiva, intelligente, poliglotta, elegantissima, Edelstein (nata a Milano il 6 dicembre 1935), nelle vesti di direttrice di Lexbourne, la società creata ad hoc dal British Rail Pension Fund, e con la consulenza di un gruppo di esperti, mise a segno alcuni colpi memorabili, come il candelabro romanico inglese in bronzo della collezione von Hirsch, un cavallo Tang e una consolle Riesener dell’appartamento di Maria Antonietta a Versailles, manufatti che realizzarono profitti enormi una volta rivenduti, così come «La Promenade» di Renoir, poi acquisita dal Getty Museum di Malibu. Nel 1980 aveva speso 40 milioni di sterline per 2.400 dipinti e oggetti. Si calcola che l’esperimento abbia raccolto 170 milioni di sterline per il fondo pensione, con un rendimento annuo di oltre l’11%. La collezione fu poi rivenduta a partire dal 1987, quando British Rail cambiò gestione. Sposata dal 1973 con il couturier Victor Edelstein, Annamaria Succi Edelstein dopo aver lasciato il fondo pensione si dedicò ai disegni antichi (aveva una galleria in Jermyn Street) per poi divenire una pittrice professionista.
Addii • Thomas Billhardt
Il 23 gennaio è scomparso, all’età di 87 anni, il fotografo tedesco Thomas Billhardt. Era celebre soprattutto per il «Bruderkuss», il «Bacio di fratellanza», fra il leader della allora Ddr (Deutsche Demokratische Republik, Repubblica Democratica Tedesca) Erich Honecker, e il leader sovietico Leonid Breznev, nel corso dei festeggiamenti per il 25mo anniversario della nascita della Repubblica Democratica Tedesca. Nato a Chemnitz, in Sassonia, nel 1937, fu introdotto fin da piccolo al mondo della fotografia dalla madre, Maria Schmid Billhardt, che era una fotografa ritrattista. All’Università di grafica di Lipsia un docente gli consigliò la via della fotografia artistica. Nel 1961 venne mandato a Cuba, e quell’esperienza lo influenzò per il resto della vita. Da allora ritrasse soprattutto paesaggi e bambini, oltre a realizzare servizi da diversi fronti di guerra. Lavorò anche in Italia, con il Partito Comunista e con la Regione Toscana. Gli scatti di Billhardt sono stati pubblicati in tutto il mondo ed esposti in mostre a Londra, Beirut, Mosca, Hanoi, Firenze e Parigi.