MARTEDÌ 28 GENNAIO 2025
NOTIZIE IN BREVE | 13 NOTIZIE
- 01 Italia-Arabia Saudita: firmati due accordi di collaborazione culturale con Pompei e Direzione Generale Musei
- 02 L’Anfiteatro romano di Ancona entra a far parte dei Musei Nazionali delle Marche
- 03 Boeri e Zucchi indagati per la Beic a Milano. Boeri: «Sono sorpreso e molto turbato»
- 04 Dalla Fondazione Musk 3 milioni di dollari per la cultura dell’antica Roma
- 05 In Kazakistan il maggior cinema di epoca sovietica diventa centro culturale
- 06 Regione Friuli-Venezia Giulia: fondi per capitelli, ancone votive e affreschi
- 07 277mila biglietti staccati per la mostra di Edvard Munch a Palazzo Reale a Milano…
- 08 … e 75mila per Helen Frankenthaler a Palazzo Strozzi
- 09 Chiusure alla Pinacoteca Nazionale di Bologna per restauri e riallestimenti
- 10 Annunciata l’asta di Christie’s della collezione Onzea-Govaerts: una Kunstkammer firmata Axel Vervoordt
- 11 L’unico grattacielo di Frank Lloyd Wright va venduto a una società: lo ha ordinato il giudice
- 12 Un approfondimento sul mercato di Medardo Rosso
- 13 Al Collegio Romano l’annuncio dell’avvio dei lavori alla Chiesa di San Francesco di Amatrice
Italia-Arabia Saudita: firmati due accordi di collaborazione culturale con Pompei e Direzione Generale Musei
Nel corso della visita del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in Arabia Saudita, sono stati firmati ad AlUla due importanti accordi di collaborazione in ambito culturale tra la Direzione generale Musei e il Parco Archeologico di Pompei, per il Ministero della Cultura italiano, e la Royal Commission for AlUla (Rcu), per l’Arabia Saudita. A siglare gli accordi sono stati l’ambasciatore italiano a Riad, Carlo Baldocci, a nome del direttore generale Musei, Massimo Osanna, e il direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel. Il programma esecutivo firmato dalla Direzione generale Musei e dalla Rcu ha l’obiettivo di rafforzare la cooperazione nei settori dell’archeologia e della valorizzazione del patrimonio culturale, con particolare attenzione alle politiche di conservazione, manutenzione, gestione, promozione dell’accessibilità e sviluppo di competenze nei musei e nei luoghi della cultura. La cooperazione con il Parco Archeologico di Pompei è invece focalizzata sullo sviluppo sostenibile dei siti archeologici, con particolare attenzione al contributo che questi possono offrire nella salvaguardia e valorizzazione delle tradizioni agricole locali come patrimoni immateriali.
L’Anfiteatro romano di Ancona entra a far parte dei Musei Nazionali delle Marche
L’Anfiteatro romano di Ancona entra come nuovo sito facente parte della Direzione regionale Musei Nazionali Marche, diretta da Luigi Gallo. Sarà visitabile da metà aprile. Sarà allora possibile combinare il Museo Archeologico Nazionale delle Marche di Ancona con l’Anfiteatro. Obiettivo della Direzione Musei sarà quello di sviluppare un programma di aperture al pubblico dell’Anfiteatro, a partire appunto da metà aprile, con cadenza periodica settimanale. «L’Anfiteatro romano […] restituisce ai cittadini e ai visitatori di Ancona lo spaccato di un periodo cruciale della storia della città Dorica; un lavoro che proseguirà nel corso dei prossimi mesi con l’elaborazione di un ampio progetto di restauro e valorizzazione del monumento antico […] per offrire una visione quanto più completa e stratificata della città», ha dichiarato Luigi Gallo.
Boeri e Zucchi indagati per la Beic a Milano. Boeri: «Sono sorpreso e molto turbato»
La procura di Milano ha chiesto gli arresti domiciliari per gli architetti Stefano Boeri e Cino Zucchi, indagati per turbativa d’asta nell’inchiesta per la realizzazione della Beic, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura che dovrebbe sorgere nella zona di Porta Vittoria a Milano. La richiesta è stata notificata ai legali per l’interrogatorio preventivo, previsto per il 4 febbraio alle 9.30 davanti al gip Luigi Iannelli. La procedura riguarda anche l’architetto Pier Paolo Tamburelli. Davanti alla richiesta d’arresto Boeri si è detto «sorpreso e molto turbato». «Attendo con fiducia l’incontro con il giudice per le indagini preliminari, allo scopo di poter finalmente chiarire la mia posizione», ha detto Boeri. Anche la Fondazione Beic ha scritto un comunicato dove spiega di «prendere atto dagli organi di stampa dell’esito della chiusura delle indagini relative al concorso». In qualità di fondazione, «rinnoviamo la piena fiducia nell’operato della commissione presieduta dall’architetto Boeri, come anche nel lavoro della magistratura, certi che l’evolversi dell’iter giudiziario chiarirà la trasparenza dell’operato della commissione».
Dalla Fondazione Musk 3 milioni di dollari per la cultura dell’antica Roma
La Fondazione Musk ha stanziato tre milioni di dollari per la cultura dell’antica Roma: un milione per sostenere progetti archeologici e di conservazione del patrimonio culturale romano con una convenzione con l’American Institute for Roman Culture che li distribuirà a studenti, ricercatori, archeologi, storici e restauratori; due milioni per finanziare una ricerca il cui obiettivo è svelare il significato di antichi documenti risalenti al 79 dopo Cristo, anno della storica eruzione del Vesuvio assegnati alla organizzazione Vesuvius Challenge. Lo ha reso noto Andrea Stroppa, collaboratore in Italia di Elon Musk, spiegando come queste due iniziative «riflettono la visione di Elon Musk di preservare, proteggere e promuovere la cultura e la storia romana, offrendo risorse concrete a ricercatori, educatori, studenti, archeologi, restauratori e storici».
In Kazakistan il maggior cinema di epoca sovietica diventa centro culturale
Il più grande cinema di epoca sovietica dell'Asia centrale aprirà le sue porte al pubblico dopo essere stato trasformato dall’architetto britannico Asif Khan nella nuova sede permanente del Centro di Cultura Contemporanea Tselinny. Situato ad Almaty, la città più grande del Kazakistan, a partire dal 25 aprile si terrà un programma inaugurale di mostre, performance e tavole rotonde intitolato Barsakelmes, che esaminerà i temi dell’ecologia, del cambiamento climatico e dell’identità kazaka. Il lancio della nuova sede coincide con l’apertura di un’altra istituzione, il Museo delle Arti di Almaty, che ospiterà più di 700 opere d’arte di artisti kazaki e dell’Asia centrale e aprirà quest’estate. Jamilya Nurkalieva, direttrice del Centro di cultura contemporanea di Tselinny, ha dichiarato agli organi di stampa che la crescita del settore culturale del Paese è un segno dei progressi compiuti dopo l’indipendenza dall’Unione Sovietica nel 1991.
Regione Friuli-Venezia Giulia: fondi per capitelli, ancone votive e affreschi
La Regione Friuli-Venezia Giulia destina 240mila euro per il recupero di capitelli e ancone votive, simboli identitari di molti paesi e campagne del territorio. Beneficiarie del finanziamento sono 23 amministrazioni comunali, ciascuna delle quali riceverà 14mila euro. L’iniziativa, descritta come «unica in Italia» dal vicegovernatore e assessore alla Cultura Mario Anzil, mira a preservare la memoria collettiva e a valorizzare l’identità dei borghi, puntando a un futuro che tenga conto del legame con le tradizioni. «È un progetto importante per rendere il territorio più gradevole e per riappropriarci di una parte fondamentale della nostra storia, un’eredità preziosa per le nuove generazioni», ha dichiarato Anzil durante la presentazione del programma «Affreschi e capitelli» svoltasi il 27 gennaio presso la sede regionale di Udine. Il progetto non si limita ai capitelli: per il recupero degli affreschi presenti su edifici di pregio artistico e architettonico, la Regione ha già stanziato 675mila euro, destinati a 27 Comuni con assegni da 25mila euro ciascuno. Complessivamente, tra affreschi, capitelli e ancone, l’investimento ammonta a 915mila euro.
277mila biglietti staccati per la mostra di Edvard Munch a Palazzo Reale a Milano…
Si è conclusa il 26 gennaio la retrospettiva dedicata ad Edvard Munch e organizzata da Palazzo Reale di Milano e Arthemisia con la collaborazione del Munch Museum di Oslo. Il successo è andato oltre le aspettative: sono stati infatti 276.805 i visitatori che hanno visitato la mostra, creando lunghe file, una sorta di installazione artistica urbana, fotografata e ripresa dai media di tutto il mondo. Con 100 capolavori provenienti da Oslo, l’evento era stato annunciato come «la mostra dell’anno» sia per l’eccezionalità dei prestiti sia per l’attesa del pubblico per uno degli artisti più amati e meno rappresentati nelle mostre (l’ultima a Milano risaliva a 40 anni fa), e ha confermato l’aspettativa. La mostra «Munch. Il grido interiore» sale in vetta alla classifica delle mostre più visitate a Palazzo Reale di Milano negli ultimi anni, ponendosi al primo posto.
… e 75mila per Helen Frankenthaler a Palazzo Strozzi
Si è chiusa il 26 gennaio, a Palazzo Strozzi, «Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole», l’esposizione, co-organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dalla Helen Frankenthaler Foundation, che ha celebrato la ricerca di una delle più importanti artiste del XX secolo. La mostra ha visto la partecipazione di oltre 75mila visitatori, mantenendo, fin dalla sua apertura, una costante attenzione in termini di pubblico, di visibilità sulla stampa e di apprezzamento da parte della critica. Il successo dell’esposizione è sancito anche dall’ulteriore tappa della mostra, dall’11 aprile al 28 settembre, al Museo Guggenheim Bilbao. Sempre a cura di Douglas Dreishpoon, direttore dell’Helen Frankenthaler Catalogue Raisonné, l’esposizione «Helen Frankenthaler: Pintura sin reglas» proporrà una selezione delle opere della grande artista americana esposte a Firenze, esplorando la sua rivoluzionaria ricerca nella pittura.
Chiusure alla Pinacoteca Nazionale di Bologna per restauri e riallestimenti
Da oggi 28 gennaio, per lavori di efficientamento energetico legati al Pnrr (progetto dall’importo complessivo di 740mila euro), la Pinacoteca Nazionale di Bologna chiude le sale dei Carracci e dei Manieristi del museo cui seguirà il 17 febbraio anche la chiusura di una parte di sala Guido Reni (in quella data si conclude la mostra «La Favola di Atalanta. Guido Reni e i poeti» lì collocata). Il dirigente delegato a interim del museo del MiC, Costantino D’Orazio, annuncia la riapertura al pubblico, con riallestimento attraverso un nuovo progetto museografico, per il prossimo 17 giugno. L’occasione, infatti, permetterà ai tecnici di effettuare operazioni di ricognizione dello stato conservativo di opere e cornici, alcune delle quali verranno sottoposte a pulitura, consolidamento ed integrazioni; si interverrà inoltre su sette opere dei manieristi e cinque dei Carracci mentre tre dipinti di Reni saranno sottoposti ad indagini diagnostiche. Le sale saranno chiuse al pubblico perché i lavori saranno eseguiti nel sottotetto e occorre anche garantire la sicurezza del patrimonio: vengono installate, infatti, le strumentazioni del nuovo impianto ad aria esterno alimentato elettricamente.
Annunciata l’asta di Christie’s della collezione Onzea-Govaerts: una Kunstkammer firmata Axel Vervoordt
La casa d’aste Christie’s ha annunciato la dispersione della Collezione Onzea-Govaerts, in un’asta curata dall’antiquario Axel Vervoordt (che è amico da anni della coppia di venditori, ne è stato consulente per molto tempo e per l’occasione ha costruito una sorta di Kunstkammer), asta che si terrà a Parigi il 27 marzo: 150 lotti per una stima totale che oscilla tra 7 e 12 milioni di euro. Questa collezione venne assemblata a partire dagli anni Settanta dai coniugi Joris Onzea e Suzanne Govaerts. Una delle prime acquisizioni della coppia nel 1976 (che è ora uno dei lotti principali dell’asta) è un’opera di Pieter Brueghel il Giovane (1,5-2,5 milioni di euro). All’epoca della sua realizzazione il successo del soggetto delle «Nozze contadine» fece sì che ne venissero realizzate diverse versioni, sul modello di una prima versione di Pieter Brueghel il Vecchio, che oggi è conservata al Kunsthistorisches Museum di Vienna. L’esemplare presentato in quest’asta è l’unico finora conosciuto ad essere firmato e datato (1622) su quattro versioni esistenti. Tra le altre opere in vendita, a testimoniare l’eclettismo di questa collezione, vanno citati un «Concetto spaziale. Attese» di Lucio Fontana, quattro tagli su tela gialla verticale, che ha una valutazione di 700mila-1 milione di euro; un’opera su cartone del 1961 di Yves Klein, che parte da 80-120mila euro; e infine due esempi di scultura classica africana, un reliquiario Kota (80-120mila euro) e una scultura Baulé (60-80mila).
L’unico grattacielo di Frank Lloyd Wright va venduto a una società: lo ha ordinato il giudice
La lunga disputa sul futuro dell’unico grattacielo dell’architetto Frank Lloyd Wright si è finalmente conclusa. All’inizio della scorsa settimana un giudice ha ordinato che la Price Tower di Bartlesville, in Oklahoma, fosse venduta alla società McFarlin Building, specializzata nella rifunzionalizzazione di immobili storici della regione. La decisione segue mesi di litigi, duelli e cause legali e quella che sembra essere la goccia che ha fatto traboccare il vaso: i proprietari hanno ignorato l’ordine del giudice di riattivare le utenze nell’edificio storico, anche se vuoto, minacciato dalle temperature gelide. Il prezzo finale della vendita, 1,4 milioni di dollari, era stato originariamente concordato nel maggio 2024 da McFarlin e Copper Tree, una società gestita dalla coppia locale Cynthia e Anthem Blanchard, che aveva acquistato il grattacielo nel marzo 2023. Tuttavia, sembra che i Blanchard abbiano rinnegato l’accordo, mettendo all’asta l’edificio nel 2024 con un’offerta minima di 600mila dollari (la torre valeva probabilmente 6,2 milioni di dollari, secondo Andy Dossett del Bartlesville Examiner-Enterprise, che ha seguito da vicino la vicenda fin dall’inizio). McFarlin ha intentato una causa contro Copper Tree nel settembre 2024.
Un approfondimento sul mercato di Medardo Rosso
Nei giorni in cui a Vienna si tiene una mostra su Medardo Rosso (al Mumok, fino al 23 febbraio), mostra che passerà poi, dal 29 marzo al 10 agosto, al Kunstmuseum di Basilea, Silvia Anna Barrilà sul sito del quotidiano «Il Sole 24 Ore» allarga il discorso alla storia del mercato dello scultore ottocentesco italiano, rievocandone alcune vicende collezionistiche. Barrilà interpella Daniela Marsure Rosso, che insieme alla figlia Guendalina Giannini Mochi guida il Museo Medardo Rosso a Barzio, in provincia di Lecco. «Ho preso in mano il museo, fondato dal mio bisnonno Francesco Rosso, unico figlio di Medardo, nel 1990, dice Marsure Rosso. È stato un momento spartiacque, perché da allora abbiamo fatto ordine tra le opere autentiche e quelle false, che circolavano copiose sul mercato». «Pur vivendo nella Parigi di Manet, Renoir, Degas […], non ha mai avuto i mercanti come gli altri artisti, perché era uno spirito assolutamente ribelle, quindi non avrebbe mai accettato di avere delle condizioni per produrre la sua opera».
Al Collegio Romano l’annuncio dell’avvio dei lavori alla Chiesa di San Francesco di Amatrice
A Roma il 30 gennaio a partire dalle ore 11.30, presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura (via del Collegio Romano, 27), si terrà la conferenza stampa nel corso della quale verrà annunciato l’avvio dei lavori per la ricostruzione e il restauro della Chiesa di San Francesco nel Comune di Amatrice (Ri) colpita dal sisma del 2016, grazie al protocollo di intesa siglato dal Ministero della Cultura, da Intesa Sanpaolo, dalla Struttura Commissariale sisma 2016 e dal Comune di Amatrice. Alla conferenza stampa parteciperanno il ministro della Cultura Alessandro Giuli, il commissario straordinario al sisma 2016 Guido Castelli, il responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo Stefano Barrese, il direttore esecutivo di Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo Michele Coppola, il sindaco di Amatrice Giorgio Cortellesi e la presidentessa della Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli Paola Santarelli.