MARTEDÌ 5 MARZO 2024
NOTIZIE IN BREVE | 11 NOTIZIE
- 01 Scoperta in Perù una delle più antiche strutture megalitiche delle Americhe
- 02 I 100 anni della Morgan Library di New York festeggiati con una donazione di 15 milioni di dollari
- 03 Attivisti all’opera a Glasgow
- 04 Riapre il Museo Archeologico di Castellammare di Stabia «Libero D’Orsi»
- 05 A Sant’Anastasìa apre il Mumac, il Museo Multimediale delle Acque campane
- 06 Polemiche per l’intitolazione del Museo Archeologico di Ragusa a Biagio Pace, archeologo fascista
- 07 A Palermo una Diana cacciatrice della collezione Farnese, proveniente dal Parco della Favorita, entra nel Museo Salinas
- 08 Un «San Gerolamo penitente» recentemente attribuito a Giorgio Vasari restaurato a Brescia
- 09 Numeri da record nel Parco archeologico di Ercolano
- 10 Il Museo Egizio di Torino al cinema per due giorni e a Milano in anteprima per la stampa
- 11 Un’iniziativa del Comune di Milano per l’8 marzo
Scoperta in Perù una delle più antiche strutture megalitiche delle Americhe
Gli archeologi hanno scoperto che un cerchio in pietre in Perù è una delle prime strutture megalitiche conosciute nelle Americhe. Situato nel sito archeologico di Callacpuma, 550 km a nord di Lima, il cerchio fu realizzato circa 4.750 anni fa e potrebbe aver avuto una funzione cerimoniale. «Sono rimasto piuttosto sorpreso quando abbiamo identificato questo cerchio megalitico circolare», afferma Jason Toohey, archeologo antropologo dell’Università del Wyoming e condirettore del progetto archeologico di Callacpuma. «Sebbene siano stati ritrovati altri cerchi in altre aree della costa e degli altipiani peruviani, nessuno di essi era stato identificato in questa regione del Perù. Inoltre, la tecnica costruttiva megalitica utilizzata per costruire il cerchio di Callacpuma è diversa da quella di tutti gli altri cerchi dell’epoca».
I 100 anni della Morgan Library di New York festeggiati con una donazione di 15 milioni di dollari
La Morgan Library & Museum di New York riceverà due donazioni per un totale di 15 milioni di dollari in occasione del suo centenario. Katharine J. Rayner, trustee di lunga data del museo, si è impegnata a donare 10 milioni di dollari e i restanti 5 milioni provengono dalla Jerome L. Greene Foundation per finanziare le mostre future. L’annuncio è stato dato il 4 marzo in occasione del gala di beneficenza dell’istituzione. «La Morgan si è trasformato in una delle destinazioni culturali più amate di New York e queste generose donazioni ci permettono di continuare il nostro lavoro, di andare avanti con fiducia e di rafforzare la nostra integrità finanziaria a lungo termine», ha dichiarato in un comunicato Colin B. Bailey, il nuovo Katharine J. Rayner director della Morgan.
Attivisti all’opera a Glasgow
Alcuni attivisti hanno versato porridge e marmellata su un busto di marmo della Regina Vittoria e hanno spruzzato estintori pieni di zuppa su una grande statua di bronzo della monarca durante due recenti proteste a Glasgow, in Scozia. Il gruppo, chiamato «This Is Rigged», ha rivendicato la responsabilità delle due proteste, che hanno avuto luogo all’interno del Kelvingrove Art Gallery and Museum il 3 marzo e a George Square il 4 marzo. Durante la protesta al Kelvingrove Art Gallery and Museum, uno degli attivisti ha scritto con lo spray la parola «cunt» («fica») in rosa sul basamento, mentre l’altro ha versato porridge e marmellata sul busto in marmo del 1888 di Francis John Williamson della Regina Vittoria. «Ci rifiutiamo di essere trascinati indietro all’epoca vittoriana, ha dichiarato un manifestante. Le malattie da fame, tra cui lo scorbuto e il rachitismo, sono in aumento».
Riapre il Museo Archeologico di Castellammare di Stabia «Libero D’Orsi»
Riapre il 6 marzo il Museo Archeologico di Castellammare di Stabia «Libero D’orsi», ampliato, riallestito, con depositi visitabili e la scuola di formazione e digitalizzazione. Nel rinnovato museo, ospitato dal 2020 nella Reggia di Quisisana del XIII secolo, in parte riedificata nel 1790, sono esposti gli inediti 125 reperti archeologici campani trafugati e recuperati dai Carabinieri. Le sale, duplicate e integrate da apparati multimediali, sono arricchite da 507 reperti restaurati: dipinti murali, arredi marmorei, suppellettili in ceramica e bronzo. «Le collezioni del Museo, oggi ingrandite da reperti provenienti da ville stabiesi, sono una delle perle del progetto della Grande Pompei», ha detto Massimo Osanna, direttore generale dei Musei. Il ministro della Cultura Sangiuliano ha ricordato il finanziamento di 4 milioni per il restauro del Convento di San Francesco a Castellammare: l’inizio dei lavori è previsto entro l’estate.
A Sant’Anastasìa apre il Mumac, il Museo Multimediale delle Acque campane
È stato fotografato, mappato e messo in laboratorio con contenuti interattivi l’intero patrimonio idrico campano. Un complesso fatto di bacini lacustri e fluviali, aree marine, cascate, paesaggi disegnati dalla presenza di fontane e specchi d’acqua che dopo due anni di lavoro è diventato Mumac, ovvero il Museo Multimediale delle Acque campane. Realizzato dall’Associazione «Terre di Campania» di Giuseppe Ottaiano, con un Pon «Cultura e Sviluppo» 2014-20, il Mumac aprirà il 15 marzo a Sant’Anastasìa (Na), negli spazi del Santuario di Madonna dell’Arco, concessi dalla comunità dei Domenicani e dal Priore Gianpaolo Pagano. Il Mumac, con il quale il Parco Archeologico di Pompei ha sottoscritto una manifestazione d’interesse, oltre a proporre l’installazione artistica «Gocce d’Acqua», 2000 opere di artisti e allievi degli istituti d’arte campani, si sviluppa su un percorso fatto da cinque aree tematiche: laboratori, sala realtà aumentata, aree per conferenze, produzione multimediale, percorsi sensoriali. Attraverso una cartellonistica interattiva e un’App specifica di collegamento, poi, sono valorizzati i luoghi vesuviani legati all’acqua e citati nel percorso museale.
Polemiche per l’intitolazione del Museo Archeologico di Ragusa a Biagio Pace, archeologo fascista
Fu un archeologo di spicco ma anche un esponente di rilievo del Partito nazionale fascista, cui aderì sin dal 1921, un anno prima della Marcia su Roma, e fino alla morte di Mussolini. Intellettuale e professore fascistissimo, Biagio Pace, nato a Comiso, darà da ora in poi il nome al Museo archeologico ibleo di Ragusa. Lo ha deciso la giunta regionale guidata da Renato Schifani, accogliendo la proposta dell’assessore ai Beni culturali Francesco Scarpinato, esponente di Fratelli d’Italia. Una decisione contestata dal Pd e dai 5Stelle. Perché, al di là dei meriti scientifici di Pace, la sua biografia è tanto lineare quanto imbarazzante. La giunta motiva la scelta sottolineando il valore accademico di Pace, cui viene attribuito il merito dei ritrovamenti in Sicilia degli antichi insediamenti di Camarina, Mozia, Selinunte e della Villa del Casale di Piazza Armerina. «Nulla da dire, ha commentato il dem Nello Dipasquale, sui meriti accademici, ma non possiamo dimenticare che è stato anche un politico fascista di alto rango». [la Repubblica]
A Palermo una Diana cacciatrice della collezione Farnese, proveniente dal Parco della Favorita, entra nel Museo Salinas
Una statua in marmo di Diana cacciatrice, che abbelliva uno dei viali del Real Parco della Favorita, istituito a Palermo come riserva di caccia dai sovrani borbonici nel 1799, ha trovato casa all’interno del Museo archeologico regionale Antonino Salinas, dove sarà restaurata e custodita. Di età romana imperiale e di pregevole fattura, la scultura risale al II secolo d.C. e si identifica con la dea della caccia per la presenza della faretra sulle spalle e per il cane al suo fianco. L'opera è stata presentata al pubblico il 4 marzo nel museo palermitano. «La preziosa scultura, ha sottolineato la direttrice del Salinas, Caterina Greco, si ricongiunge così a una statua di Menade della stessa collezione Farnese, anch’essa nel passato collocata nel Real Parco della Favorita e oggi ospitata dal nostro museo. Entrambe le opere facevano originariamente parte della collezione di famiglia esposta a Palazzo Farnese a Roma». [PalermoToday]
Un «San Gerolamo penitente» recentemente attribuito a Giorgio Vasari restaurato a Brescia
Un dipinto antico che sembrava irrimediabilmente perduto è invece tornato al primitivo splendore nello studio di un restauratore. L’opera, un «San Gerolamo penitente» attribuito da poco tempo a Giorgio Vasari, era stata ritrovata da un collezionista che si era imbattuto in una tavola lignea ricoperta da uno spesso strato di sporco e vernici. Nonostante la precaria situazione, il collezionista ha deciso di procedere all’acquisto. L’intervento di restauro è stato realizzato nello studio del bresciano Leonardo Gatti. «Quando abbiamo cominciato ad occuparci di quest’opera, le sue condizioni erano precarie. Un forte degrado rischiava seriamente di comprometterlo. Abbiamo realizzato un lavoro paziente e meticoloso, ma, alla fine, possiamo dire che il risultato parla da solo», ha dichiarato il restauratore. [Il Giorno]
Numeri da record nel Parco archeologico di Ercolano
Nel gennaio scorso sono stati 37mila i visitatori degli scavi, più del doppio delle presenze dello stesso mese del 2023 quando arrivarono 16.533 persone. «Raccogliamo i frutti di un lavoro continuo di divulgazione culturale di un sito che ha continue visite nei cantieri e aperture straordinarie che permettono di raddoppiare le giornate a ingresso gratuito», ha detto il direttore del Parco, Francesco Sirano. Dall’8 marzo ritorna l’appuntamento con «Close up cantieri»: sono delle «visite narrate» ai reperti dietro le quinte dei cantieri di restauro.
Il Museo Egizio di Torino al cinema per due giorni e a Milano in anteprima per la stampa
Nell’anno del bicentenario della sua fondazione, il Museo Egizio approda per la prima volta al cinema con «Uomini e dèi. Le meraviglie del Museo Egizio», il film già presentato in anteprima alla 41ma edizione del Torino Film Festival e che arriverà nelle sale italiane solo per due giorni, il 12 e 13 marzo (elenco cinema su nexodigital.it). Prodotto da 3D Produzioni, Nexo Digital e Sky in collaborazione con il Museo Egizio e diretto da Michele Mally, che firma il soggetto con Matteo Moneta, autore della sceneggiatura, il film vede la partecipazione straordinaria del premio Oscar Jeremy Irons, che ci guida in un viaggio alla scoperta dei tesori di una delle civiltà più affascinanti della storia antica. Del film è prevista un’anteprima per la stampa il 7 marzo a Milano alle 10.30, nella Sala Astra di Anteo Palazzo del Cinema. Saranno presenti Michele Mally, Matteo Moneta, la ceo di 3D Produzioni Didi Gnocchi e il direttore del settore intrattenimento di Sky Italia Dino Vannini. Su YouTube è disponibile un trailer del film.
Un’iniziativa del Comune di Milano per l’8 marzo
Il Comune di Milano in occasione dell’8 marzo, la Giornata Internazionale della Donna, ha organizzato una serie di iniziative per la libertà femminile e contro qualsiasi forma di discriminazione e violenza su donne, bambine e ragazze. Centro delle iniziative sarà la Fabbrica del Vapore, spazio del Comune in via Procaccini 4 dedicato alla creatività giovanile e all’aggregazione, con la mostra dal titolo «Straordinarie», che dal 14 febbraio attraverso i ritratti realizzati dalla fotografa Ilaria Magliocchetti Lombi racconta la vita di 110 donne italiane dai 22 ai 94 anni. «Straordinarie» è parte del palinsesto proposto dal Comune di Milano «Milano città delle Donne» che propone alla cittadinanza un anno di eventi e appuntamenti culturali dedicati alle questioni di genere.