Guglielmo Gigliotti
Leggi i suoi articoliLa terza edizione di Roma Arte in Nuvola, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea della capitale, si apre il 24 novembre sulle ali dell’entusiasmo del fondatore Alessandro Nicosia: «Il successo delle adesioni, per qualità e quantità, segna una consacrazione della kermesse. La verità è che a Roma c’era un vuoto, che ora è stato colmato. La fiera non è solo la fiera, ma un grande evento culturale».
Fino al 26 novembre, oltre alle presentazioni allestite negli stand da 150 gallerie italiane e straniere, un fitto programma di talk, performance e mostre speciali, accoglieranno il pubblico per un evento di cultura e mercato contemporaneo, che quest’anno si tinge di istituzionale. «Avremo padiglioni ospiti del Ministero della Cultura e del Ministero degli Affari Esteri, racconta Nicosia. Il primo presenterà le sue perle del contemporaneo: il MaXXI con due opere di Mario Merz, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea con un grande lavoro di Burri, il Museo delle Civiltà con tre opere d’arte dei nostri giorni, la Direzione Generale Creatività Contemporanea con un’isola informativa sul suo operato e l’Istituto Luce con documentari delle inaugurazioni più importanti in musei e gallerie, dal ’60 in avanti.
Il Ministero degli Affari Esteri trasferirà dalla Farnesina 50 opere della sua collezione d’arte contemporanea, altrimenti non fruibili al pubblico. All’inaugurazione avremo entrambi i ministri. Poi avremo un affondo antologico sull’arte di Boetti, con 20 opere selezionate da Roberto Casamonti. Come Paese ospite, questa è la volta dell’Australia. Ma l’orgoglio più grande per me è la risposta entusiasta delle gallerie, di tutta Italia. Da Roma sono 35, da Milano 30. E poi il meglio del Meridione. Dall’estero avremo presenze da Londra, Parigi, Barcellona, Knokke-Heist (Belgio), Dubai, Osaka e New York».
Alla domanda su quali siano i motori di questa fiera, Nicosia non ha dubbi: «La città, la più bella del mondo. La location: lo stesso Fuksas ha detto che il suo destino non è di ospitare congressi, ma grandi eventi di arte contemporanea. E poi lo staff: la direttrice artistica, Adriana Polveroni, seguita da Valentina Ciarallo, e tutti i professionisti che lavorano con me».
Altri articoli dell'autore
140 gallerie italiane e internazionali nella quarta edizione della fiera romana che omaggia due siciliani: Pietro Consagra e Piero Guccione
Il progetto riunirà 50 artisti operativi dal 2000 scanditi in 5 sezioni per restituire «un fermo immagine molto nitido dell’arte italiana di oggi, non limitato alle grandi città, ma aperto alla provincia, nel rispetto di una tipicità italiana»
Il fondo della critica d’arte è stato restituito agli eredi dalla Gnam di Roma, perché in verità «mai donato». Ora trova definitivamente casa nell’istituzione dedicata al cognato
Lo studioso tedesco, docente all’Università di Bristol, è tra i maggiori esperti al mondo del movimento, dal teatro ai suoi rapporti con il fascismo. È stato tra i primi a essere chiamato a partecipare alla mostra