Agnetti con Manzoni e Castellani nella Milano anni ’60 e ’70

Da Building un percorso espositivo che si irradia nei Chiostri di Sant’Eustorgio e nel Museo Diocesano

«Autoritratto» (1971) di Vincenzo Agnetti. © Archivio Agnetti, cortesia di BUILDING
Ada Masoero |  | Milano

Un protagonista, Agnetti, due «comprimari» della caratura di Castellani e Manzoni e, sullo sfondo, la Milano degli anni ’60 e ’70, sono al centro della mostra «Vincenzo Agnetti. Autoritratti Ritratti, Scrivere. Enrico Castellani Piero Manzoni» curata da Giovanni Iovane per Building, dove la rassegna (realizzata con Archivio Agnetti, Fondazione Castellani, Archivio Manzoni) sarà visibile dal 23 ottobre al 18 gennaio.

Ancora una volta il percorso s’irradierà nella città, nella Cripta paleocristiana e nella Sala Capitolare dei Chiostri di Sant’Eustorgio e nella Sala Fontana del Museo Diocesano Carlo Maria Martini, dove i lavori più spirituali di Agnetti, da «Ritratto di Dio», 1970, ad «Apocalisse nel Deserto», 1969-70, saranno posti in dialogo con opere di Castellani e Manzoni.

In galleria il percorso si articola in due sezioni («Autoritratti Ritratti» e «Scrivere»), la prima delle quali
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