Osaka, Siviglia, Zurigo, Colonia, Berlino. La formazione e i percorsi di Leiko Ikemura, nata nel 1951 a Tsu, in Giappone, sono stati e sono internazionali. Nonostante sia artista del mondo, Leiko Ikemura rimane però un’artista profondamente giapponese, nell’espressione della pratica, nella lievità delle opere che atterrano con grazia nei quattro piani della Building Gallery per la mostra «Prima del tuono, dopo il buio» a cura di Frank Boehm, visibile dal 4 settembre al 23 dicembre.
Sono esposte cinquantacinque opere realizzate dagli anni ’80 a oggi, produzioni storiche accanto a lavori concepiti per Building. Utilizzando diversi mezzi espressivi, disegno, acquerello, pittura, fotografia, scultura in ceramica e bronzo, Ikemura colloca lo spettatore in luoghi di incertezza, paesaggi onirici e nebulosi accettati come reali.
I personaggi, spesso femminili, hanno espressioni che emergono da mondi misteriosi e lontani, esseri ibridi con piccoli alberi al posto delle orecchie, fusioni dell’uomo e della natura che evocano sentimenti di estraneità e familiarità allo stesso tempo. Recentemente i paesaggi sono diventati monumentali e cosmici, affrontano il cambiamento come principio metafisico e attingono sia da riferimenti culturali europei sia da quelli delle origini giapponesi dell’artista, includendo la sua preoccupazione per il nostro pianeta.
In occasione di questa mostra Leiko Ikemura lavora per la prima volta il vetro, creando una scultura. Quest’opera rappresenta una tappa importante nel suo percorso artistico e nasce dalla collaborazione tra Building e la vetreria artistica Berengo Studio di Venezia, avviata in occasione del ciclo «Dalla sabbia, opere in vetro» che ha caratterizzato la stagione espositiva 2020 di BUILDINGBOX.
Un’ampia retrospettiva è stata dedicata a Leiko Ikemura nel 2019 presso il National Art Center di Tokyo e il Kunstmuseum di Basilea. Fra le sue personali più importanti: «Leiko Ikemura. Poetics of Form» nel Nevada Museum of Art di Reno, 2016; «Leiko Ikemura. All about Girls and Tigers» nel Museum für Ostasiatische Kunst di Colonia, 2015; «Leiko Ikemura: Transfiguration» nel Museo Nazionale di Arte Moderna di Tokyo, 2011. Suoi lavori sono stati esposti in Europa, Stati Uniti, Asia e Australia.