Sedici attivisti per il clima sono stati arrestati dopo un tentativo di protesta, la notte del 15 settembre, al Museum of Modern Art (MoMA) di New York, secondo quanto hanno riferito i gruppi di difesa del clima «Climate Defenders» e «New York Communities for Change» (Nycc). Gli attivisti erano tra i circa 50 manifestanti che hanno inscenato azioni al museo all’inizio della giornata per condannare i legami del MoMA con la società di private equity Kohlberg Kravis Roberts (Kkr), che ha pesantemente investito in progetti di combustibili fossili. Henry Kravis, cofondatore della Kkr, è il marito della presidente del Consiglio di amministrazione del MoMA Marie-Josée Kravis; la coppia ha donato decine di milioni di dollari al museo, che ha intitolato a loro il suo spazio per le performance al quarto piano. Il MoMA ha chiuso l’atrio per oltre due ore dopo che gli attivisti hanno bloccato gli ingressi a pagamento dell'istituzione.

Le autorità francesi stanno indagando sulla vendita da parte della casa d’aste Sotheby’s di una coppia di vetrate che, secondo un gruppo di tutela del patrimonio culturale, sarebbero state rubate dalla cattedrale di Notre Dame di Parigi nel 1862. La casa d’aste ha offerto i preziosi tondi in vetro policromo, uno dei quali raffigura un angelo con una candela e l’altro un angelo con un incensiere, il 17 giugno 2015. Sono stati venduti separatamente: uno ha ottenuto 123mila euro, l’altro 111mila euro, superando le stime più alte di 60mila euro. Ora la legittimità di quella vendita del 2015 è messa in discussione. La polizia francese ha avviato una prima indagine su una denuncia legale presentata lunedì 11 settembre dall'associazione francese Lumiere sur le Patrimoine (Riflettori sul Patrimonio), che indaga sulle vendite di oggetti del patrimonio che sospetta possano essere stati rubati.

Nella chiesa in ricostruzione di San Benedetto a Norcia la selva di tubi e ponteggi a metà aprile arrivava fin quasi al livello del tetto crollato con le violente scosse del 30 ottobre 2016; la parete laterale sinistra era completata, a quella destra mancavano un paio di metri in altezza, un buon 80% delle murature nelle zone dei transetti e dell’abside era terminato. A giugno gli operai hanno iniziato a montare il tetto sul quale issare le bandiere dell’Italia e dell’Unione Europea. È il primo lotto dei lavori avviato a settembre 2022: i passi compiuti sono notevoli. La spesa totale prevista è di 15 milioni di euro: sei milioni vengono da fondi europei, quattro dal commissario straordinario per il sisma del 2016, cinque dall’Eni che sponsorizza il secondo lotto. I lavori dovrebbero concludersi verso la fine del 2025.

Dal 21 al 23 settembre sarà il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino a ospitare la 14ma edizione del «World Tourism Event-Salone Mondiale del Turismo nei siti Patrimonio Mondiale». L’evento è realizzato con il contributo e la collaborazione della Regione Piemonte e il patrocinio del Ministero della Cultura e del Ministero del Turismo, e con il patrocinio e la collaborazione di: Enit - Agenzia Nazionale del Turismo; Associazione Italiana Beni Patrimonio Mondiale; Visit Piemonte; Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura; Federazione Italiana Club Unesco; Federazione Europea Associazioni e Club Unesco; Fiavet - Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo; Icomos Italia - Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti Comitato Nazionale Italiano. All’ampia offerta dei beni e siti Patrimonio Mondiale della Città di Torino e della Regione Piemonte, si aggiunge la partecipazione di 100 siti Unesco di 6 paesi stranieri (Cuba, Dalmazia, Giappone, Giordania, Gran Canaria e Svizzera) e di 7 regioni italiane (Campania, Calabria, Lazio, Toscana, Umbria, Veneto e Sicilia).

Via della Spiga Milano, brand italiano di alta sartoria, ha annunciato una «collezione speciale» d’eccezione: Cosmo by Via della Spiga. Realizzata insieme a Omar Galliani, Cosmo celebra la mostra «Diacronica. Il tempo sospeso», la personale dedicata all’artista ospitata a Palazzo Reale a Milano. I dipinti delle opere esposte danno vita a produzioni artistiche sartoriali a tiratura limitata, grazie alla maison pugliese. Il risultato è quello di indossare vere e proprie opere d’arte, rigorosamente pezzi unici.