La nuova cassaforte del Louvre

I depositi vanno a Nord: il più grande movimento di opere dalla seconda guerra mondiale

Una veduta degli interni del nuovo centro di conservazione del Louvre. © Rshp Joas Souza
Luana De Micco |  | Liévin

Il nuovo Centro di conservazione del Louvre, che negli ultimi anni ha sollevato tante polemiche tra gli stessi conservatori del museo, è stato inaugurato lo scorso 8 ottobre. Circa 250mila opere saranno trasferite da Parigi verso il nuovo moderno edificio nel Nord della Francia, a un’ora di treno dalla capitale e a poca distanza dalla sede del Louvre-Lens.

L’operazione, molto delicata data la fragilità di alcune opere, richiederà cinque anni. Il direttore del Centro, Brice Mathieu, ne ha parlato come del «più grande movimento di opere dalla seconda guerra mondiale, quando il Louvre trasferì le sue collezioni per far fronte alla minaccia d’invasione tedesca». Il fatto che l’edificio sia pronto e che il trasferimento prenda il via non ha però spento le polemiche.

Oggi le opere dei depositi del Louvre sono sparse in più di 60 siti. Alcuni locali nel sottosuolo del museo sono a rischio
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