Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Daria Berro
Leggi i suoi articoliSenza scomodare la madeleine di Proust e la sindrome a lui intitolata, il legame tra fragranze e ricordi, la capacità di profumi ed essenze di evocare momenti di felicità ed emozioni è un meccanismo da tempo oggetto di studio in ambito neuroscientifico. La memoria di un amore, lo abbiamo sperimentato tutti, è anche memoria olfattiva. Èd è proprio un viaggio «aulente» intorno al sentimento amoroso e alla sua evoluzione nel tempo quello proposto da Guerlain, partner di Art Basel Paris, in occasione della fiera parigina che si terrà al Grand Palais dal 22 al 26 ottobre prossimo. Dal 22 ottobre al 16 novembre La Maison Guerlain sugli Champs-Elysées accoglie la collettiva «Dritto al cuore. Un secolo di amore puro».
Lo spunto è offerto dal centenario di una fragranza leggendaria creata da Jacques Guerlain nel 1925, «Shalimar», un termine sanscrito traducibile come «la dimora dell'amore». Guerlain s’ispirò infatti alla storia di Mumtaz e dell'imperatore Shah Jahan, una passione vissuta sullo sfondo dei giardini Shalimar ad Agra, in India. Quando Mumtaz morì, Shah Jahan distrutto dal dolore fece costruire per l’adorata moglie un mausoleo grandioso, quella meraviglia dell'architettura che è il Taj Mahal.
La mostra, a ingresso libero, curata da Hervé Mikaeloff e Benoît Baume, presenterà su tre livelli dello spazio espositivo parigino dipinti, fotografie, video, sculture e installazioni di più di trenta artisti, storicizzati o emergenti: André, Marina Abramović e Ulay, Iván Argote, Omar Ba, Genesis Belanger, Liu Bolin, Eugène Carrière, Hui Choi, Marion Flament, Alex Gardner, John Giorno, Ren Hang, Susan Hefuna, Camille Henrot, David Hockney, Sofiya Loriashvili, Aristide Maillol, Damien Moulierac, Françoise Pétrovitch, Pablo Picasso, Pierre et Gilles, Valentin Ranger, RongRong&inri, François Rouan, Niki de Saint Phalle, Louis Verret. Ogni opera, riflesso della propria epoca, accompagnerà il visitatore in un viaggio interiore che svelerà l’immaginario affettivo attraverso il tempo, le sue mitologie e le sue metamorfosi.
L'amante è un essere di linguaggio, scriveva Roland Barthes, un essere che parla, immagina, fantastica, interpreta. «Dritto al cuore» traspone questa idea in una grammatica plastica in cui ognuno potrà proiettare i propri ricordi, riconoscere una vecchia storia o una nuova emozione. Legame con la memoria, con la persistenza del desiderio, con ciò che ritorna sempre sotto nuove forme, la risposta alla domanda su come si possa definire l’amore rimane comunque aperta, tanto questa esperienza intima resiste alle narrazioni lineari. Il viaggio nei tempi dell'amore avrà, naturalmente, anche un côté «odoroso», creato dalla profumiera di Guerlain Delphine Jelk e dallo studio di design olfattivo e sensoriale Magique Studio.