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Vila 31, un complesso brutalista nella capitale albanese Tirana, era un tempo la residenza di Enver Hoxha, il dittatore comunista che ha governato il Paese per oltre quarant’anni. Dopo la sua morte, il sito per lungo tempo è rimasto un simbolo di esclusione, isolamento e repressione. Ora la francese Fondation Art Explora ha trasformato questa reliquia del regime tirannico in un centro per la libertà artistica.
Vila 31-Art Explora, inaugurata ad aprile, è l’ultima iniziativa della fondazione nata nel 2019 a Parigi dall’imprenditore francese Frédéric Jousset, che mira a democratizzare l’accesso alla cultura in tutta Europa. Il progetto è nato quattro anni fa da un incontro tra Jousset e il primo ministro albanese Edi Rama, che prima di entrare in politica ha studiato (e insegnato) pittura, esponendo anche alla Biennale di Venezia e in varie mostre internazionali.
La residenza familiare di Hohha, simile a una fortezza, è stata trasformata da NeM Architectes in un «centro di residenza artistica e sperimentazione», che accoglie ogni anno fino a trenta artisti internazionali, con una programmazione pianificata in collaborazione con l’École nationale supérieure d’arts de Paris-Cergy, il Museo d’Arte Contemporanea di Skopje e l’iniziativa Oral History Kosovo.
Anziché cancellarne la storia di ex residenza della famiglia Hoxha, la conversione, spiega Blanche de Lestrange, direttrice artistica della Fondation Art Explora, mira a «reinterpretarla preservando gli elementi chiave e reinventando radicalmente gli interni». La villa, prosegue Lestrange, «era un fantasma nel centro di Tirana. All’epoca del dittatore gli artisti erano completamente banditi, quindi era importante per il primo ministro dar loro un posto centrale e importante, una sorta di “affronto” alla storia della censura».
La nuova residenza a Vila 31 fornirà agli artisti commissionati alloggio, spazio per gli studi e borse di produzione. Le strutture includono laboratori, una biblioteca e una sala proiezioni. Lo spazio metterà inoltre in contatto curatori e ricercatori internazionali con gruppi artistici locali, aprendo per la prima volta la villa al pubblico.
Il lancio di Vila 31 è coinciso con un’altra iniziativa di Art Explora: l’arrivo del festival museale galleggiante nella città costiera di Durazzo. Iniziato il 10 aprile, l’Art Explora Festival ha segnato la prima tappa del suo tour mediterraneo 2025 con esperienze di realtà virtuale immersiva. A terra, le mostre nei padiglioni sul molo includono «Présentes», una collaborazione con il Louvre, «Under the Azure», con opere di Etel Adnan, Joan Miró e dell’albanese Anri Sala, e una mostra fotografica incentrata sull’esilio e la migrazione.
Da Paese isolato per quarant’anni a centro culturale emergente
Salito al potere come leader della resistenza albanese durante la Seconda guerra mondiale Hoxha instaurò un regime radicato nell’ideologia stalinista. Sotto il suo governo, dal 1944 fino alla sua morte nel 1985, l’Albania è stata una delle società più chiuse e autocratiche al mondo. Il dissenso politico fu brutalmente represso, la religione vietata e, alla ricerca della purezza ideologica, il Paese ruppe i legami con l'Unione Sovietica e la Cina. Migliaia di persone furono imprigionate, torturate o giustiziate nei campi di lavoro e nelle prigioni; la popolazione viveva nella paura costante della sorveglianza da parte della Sigurimi, il famigerato servizio di sicurezza dello Stato incaricato di monitorare e reprimere il dissenso. Si ritiene che Vila 31 fosse il centro di coordinamento della sorveglianza ad alto livello da parte degli ufficiali della Sigurimi.
L’Albania è oggi una meta turistica in ascesa, ma continua. essere uno dei Paesi più poveri d’Europa, con un Pil pro capite di circa 8.575 dollari nel 2023, un quinto della media dell’Unione Europea. Secondo Eurostat quasi un albanese su quattro è a rischio di povertà e la disoccupazione giovanile rimane superiore al 20%. Sotto la guida del socialista Rama, il Paese si sta però affermando come centro culturale emergente. Nelle elezioni parlamentari dello scorso maggio il premier ha trionfato ancora ottenendo una comoda maggioranza.
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