Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Giuseppe Maggi nel sito in cui fu rinvenuta la Barca di Ercolano

Foto tratta da Facebook

Image

Giuseppe Maggi nel sito in cui fu rinvenuta la Barca di Ercolano

Foto tratta da Facebook

Addio a Giuseppe Maggi

Si è spento all’età di 95 anni l’archeologo, nonché ex direttore del Mann di Napoli, il cui nome è strettamente legato al sito di Ercolano

È scomparso il 23 agosto nella sua casa di Napoli, a 95 anni, l’archeologo Giuseppe Maggi, detto Peppino, che nella sua carriera ha saputo dare voce e memoria ai resti di Ercolano, contribuendo a riscriverne la storia.

Ex direttore del Mann-Museo Archeologico Nazionale di Napoli e degli scavi di Ercolano e Oplonti, il suo nome è strettamente legato alla Barca di Ercolano, rinvenuta il 3 agosto del 1982 nel cantiere di scavo alle Terme Suburbane: lunga oltre 9 metri, si conservò grazie all’assenza di ossigeno. Sotto la sua guida, si scoprì che la barca poteva essere manovrata da tre coppie di rematori. Accanto ad essa, furono ritrovati reperti come corde spezzate, pettini in bronzo, un cestino di vimini, aglio e cipolline trasportati dal fango, e perfino un piccolo salvadanaio in legno con due monete, una d’argento e una di bronzo, con il volto dell’imperatore Vespasiano. Esposto in un apposito padiglione nel Parco Archeologico di Ercolano, l’oggetto è oggi simbolo di un cantiere di scavo divenuto laboratorio di memoria collettiva.

Tra anni Settanta e Ottanta, inoltre, grazie ai fondi della Cassa per il Mezzogiorno, Maggi coordinò anche i lavori per rendere più accessibile e comprensibile l’area archeologica di Ercolano e, sotto la sua direzione, fu portato alla luce il complesso delle Terme Suburbane, con la scoperta dell’originario sistema di riscaldamento.

«Giuseppe Maggi ha dedicato la sua vita alla tutela e valorizzazione del patrimonio con passione e competenza. Il suo lavoro presso l’antica spiaggia di Ercolano è oggi un segno tangibile del suo impegno e della sua visione scientifica», si legge in un messaggio condiviso di Mann e Parco Archeologico di Ercolano. Nel ricordo di Massimo Osanna, direttore generale dei Musei del Ministero della Cultura, e Francesco Sirano, direttore del Parco Archeologico di Ercolano, Maggi è stato «un professionista appassionato, la cui memoria resterà parte integrante della storia dell’archeologia italiana».

Redazione, 25 agosto 2025 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Inizialmente prevista per quest’anno, l’apertura di quest’«antenna» del Memoriale di Parigi è prevista per la fine del 2026

Da metà ottobre i 5mila reperti del corredo funerario del faraone saranno trasferiti da piazza Tahrir al Grand Egyptian Museum, in vista dell'apertura dei primi di novembre

Si tiene al Museo Archeologico Salinas e al Complesso dello Steri del capoluogo regionale siciliano una due giorni di confronti e discussioni su una nozione fondamentale per il mondo dell’arte

In concomitanza con la mostra alle Gallerie d’Italia-Milano all’Auditorium San Fedele un incontro con il curatore racconterà l’impatto dell’artista statunitense sulla scena artistica internazionale e la forza narrativa delle sue opere

Addio a Giuseppe Maggi | Redazione

Addio a Giuseppe Maggi | Redazione