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Redazione
Leggi i suoi articoliCon la scomparsa di Alberto Bolaffi, avvenuta questa notte, il 16 luglio a Torino, all’età di 89 anni, se ne va una figura centrale nel panorama del collezionismo italiano ed europeo. Erede di una tradizione familiare iniziata a fine Ottocento, Bolaffi, presidente onorario dell’omonima casa d’aste, ha saputo reinterpretare e ampliare l’attività del padre Giulio e del nonno, traghettando la storica casa fondata nel 1890 verso una dimensione internazionale e multiforme. Formatosi sul campo, tra francobolli, perizie e mercati in costante evoluzione, ha guidato l’omonima società con rigore e visione. Ha trasformato un’impresa familiare in una moderna casa d’aste, introducendo nuovi ambiti di interesse, dalla numismatica agli oggetti di design, fino alle curiosità storiche, e portando il collezionismo al centro di un dialogo con la cultura contemporanea.
Nel 1962, con coraggio e lungimiranza, lanciò il Catalogo Bolaffi d’Arte Moderna, in un momento in cui l’arte contemporanea era ancora marginale nel mercato italiano. Fondò la rivista Bolaffi Arte, che negli anni divenne punto di riferimento per artisti, galleristi e critici. Una delle idee più innovative della rivista risiedeva nella concezione della copertina con opere di artisti per la maggior parte già noti e famosi ma anche di giovani promettenti. La sua attività si è sempre contraddistinta per l’attenzione all’editoria, alla divulgazione e alla qualità scientifica dei cataloghi. Fu anche un pioniere nella promozione della cosiddetta «filografia», ovvero la collezione di oggetti legati alla scrittura. Nel 2012 Giulio Filippo Bolaffi, figlio di Alberto e nipote del fondatore Giulio, assume la carica di amministratore delegato, segnando l’inizio di una nuova fase nella storia dell’azienda. In un mercato in continua evoluzione, Bolaffi avvia un ambizioso processo di trasformazione e diversificazione. Viene fondata Bolaffi Metalli Preziosi, una nuova divisione dedicata alla compravendita di oro da investimento. L’iniziativa introduce sul mercato i lingotti marchiati Bolaffi, un prodotto che coniuga valore intrinseco e garanzia del marchio storico, affermandosi in breve tempo come punto di riferimento per investitori e collezionisti. Parallelamente, l’azienda riorganizza in profondità la propria rete commerciale, puntando su una maggiore efficienza operativa e su una presenza più capillare sul territorio nazionale. La storica casa d’aste si apre a nuovi e promettenti settori di interesse, ampliando l’offerta a vini pregiati, gioielli, opere d’arte moderna e contemporanea, memorabilia sportive e storiche, tecnologia vintage, nonché auto e moto da collezione. Questa strategia permette all’azienda di intercettare nuove passioni collezionistiche e di consolidare il proprio ruolo nel mercato dell’alto di gamma. Nel 2020, in un contesto sempre più attento alla valorizzazione del patrimonio, nasce Bolaffi per gli Immobili, una realtà dedicata alla consulenza e alla gestione di beni immobiliari di pregio, completando così l’estensione della gamma dei servizi offerti dal gruppo. Questa fase segna la trasformazione di Bolaffi da azienda familiare specializzata in filatelia a gruppo diversificato attivo in molteplici segmenti del collezionismo, del lusso e dell'investimento.
Cavaliere del Lavoro e Ufficiale al Merito della Repubblica, insignito del Roll of Distinguished Philatelists, Alberto Bolaffi ha unito cultura, mercato e passione, contribuendo a ridefinire il ruolo del collezionista nella società contemporanea.
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