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La Mercedes Streamliner-bodied W 196 R

Courtesy of Mercedes-Benz AG

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La Mercedes Streamliner-bodied W 196 R

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All’asta la spettacolare Mercedes guidata da Fangio e Moss

RM Sotheby’s sorprende mettendo all’asta una Mercedes Streamliner-bodied W 196 R stimata «oltre 50 milioni di euro»

Luca Zuccala

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Interno della Mercedes Streamliner-bodied W 196 R. Cortesia di Mercedes-Benz AG

Pista, pistoni e palette al cielo. Il mercato dell’arte corre veloce in direzione Stoccarda, dove RM Sotheby’s ha acceso gli abbaglianti su un’asta che si è già meritata un aggettivo forse inflazionato, ma in questo caso più che giustificato: storica. Perché la divisione della major dedicata ai motori riporterà a casa, almeno temporaneamente, la Mercedes Streamliner-bodied W 196 R che nel 1965 fu donata da Mercedes-Benz all’Indianapolis Motor Speedway (IMS) Museum in Indiana. Dopo sessant’anni ai box, la macchina guidata da Juan Manuel Fangio e Stirling Moss potrebbe tornare in mani private, in una vendita «eccezionale» composta da un unico lotto (color argento) tenuta nella città tedesca dove vide la luce nel 1954. 

Un’occasione unica che si riflette nella stima di «oltre 50 milioni di euro» dichiarata dalla maison del magnate franco-israeliano Patrick Drahi, stimolo e ostacolo per i collezionisti che il primo di febbraio (alle ore 14) potranno contendersela a colpi di accelerazioni milionarie. Per intenderci, guardando alle automobili più costose mai passate all’asta, la Ferrari 330 LM 250 GTO by Scaglietti del 1962, seconda nella classifica globale, è stata venduta per 51,7 milioni di dollari (48,3 milioni di euro) nel 2023. Dunque: nessun record è scontato, ma in questo caso nemmeno impossibile. Più ambiziosa la soglia dei 135 milioni di euro fissati dalla Mercedes-Benz 300 SLR Uhlenhaut Coupe del 1955, battuta nel 2022 sempre dalla leader del segmento delle Classic Car, RM Sotheby’s.

La casa d'aste, che lo scorso anno ha piazzato cinque automobili tra le più preziose di tutto il 2024, si appresta a consolidare così la sua tradizione con un altro veicolo straordinario. Mai una W 196 R con telaio Streamliner era finita sul mercato, anche perché solo quattro esemplari di questo tipo, che hanno corso la stagione 1955 di Formula 1, sono arrivati fino a noi. Due volte vincitrice del campionato piloti, la W 196 R è stata guidata da campioni del calibro di Fangio, come nell’occasione della vittoria al Gran Premio di Buenos Aires del 1955, e da Sir Stirling Moss, al cui volante registrò il giro più veloce durante il Gran Premio di Monza del 1955. Proprio quell’anno la Mercedes decise di ritirare l’auto per esporla nel suo museo. Nove anni dopo la scelta di donarla all’Indianapolis Motor Speedway Museum, la cui collezione include alcune delle migliori auto da corsa di sempre. Una serie di elementi che rende il veicolo un’eccellenza del genere, che soddisfa sostanzialmente ogni criterio possibile nella valutazione di una macchina d’epoca: design innovativo, raffinatezza ingegneristica, successi in gara, longevità, curriculum espositivo. Ecco, a tal proposito: il fatto di non essere mai più uscita, dopo gli anni Sessanta, da un'istituzione importante come l’IMS è di certo un fattore che ne aumenta il fascino, anche se costerà al veicolo un’attenta rimessa in servizio prima di essere avviato o guidato. Quasi un dettaglio in confronto alla possibilità di sedere al volante di uno dei modelli di Formula Uno di maggior successo e fascino di sempre.

Luca Zuccala, 22 gennaio 2025 | © Riproduzione riservata

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