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Una veduta dell’interno dell’Opéra Garnier a Parigi

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Una veduta dell’interno dell’Opéra Garnier a Parigi

Annunciato il futuro restauro dell’Opéra di Parigi

Sarà Chanel a finanziare il progetto, che comprende le quattro sedi del teatro: il Palais Garnier, l’Opéra Bastille, la Scuola di Danza di Nanterre e gli Ateliers Berthier

Vittorio Bertello

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Nei giorni scorsi è stato annunciato dalla ministra della Cultura francese Rachida Dati un nuovo progetto, dal titolo «Nouvel Air, Nouvelle Ère», che prevede un vasto piano di restauro delle quattro sedi che compongono l’Opéra di Parigi: il Palais Garnier, l’ultramoderno edificio in vetro dell’Opéra Bastille, la Scuola di Danza di Nanterre e gli Ateliers Berthier, storica sede della realizzazione di scenografie e costumi.

I lavori prenderanno ufficialmente il via nel 2027 e si avvarranno del sostegno economico di Chanel. «La Maison Chanel è orgogliosa di sostenere l’Opéra in questo grande progetto di trasformazione, che contribuirà al prestigio della città di Parigi nei decenni a venire», ha dichiarato Bruno Pavlovsky, presidente della griffe.

Chanel è già «partner» del Gala di apertura della stagione di danza dell’Opéra di Parigi a partire dal 2018 e, dal 2023, è diventata «Grand Patron» dell’istituzione, sostenendone tutte le attività artistiche: dalla creazione di costumi alla nascita del Junior Ballet nel 2024, fino alle collaborazioni con coreografi emergenti e affermati.

Ma la collaborazione tra Chanel e il teatro risale alla stessa creatrice del marchio: Gabrielle «Coco» Chanel ad esempio partecipò, nel 1924, alla creazione dello spettacolo «Le Train Bleu», un progetto corale che univa alcuni dei più grandi nomi dell’epoca: Serge Diaghilev alla regia, Jean Cocteau alla sceneggiatura, Pablo Picasso alle scenografie e la stessa Coco ai costumi.

Questa nuova alleanza tra Chanel e l’Opéra di Parigi rappresenta il naturale proseguimento di un cammino già tracciato. Basti pensare alla ristrutturazione del Grand Palais, di cui la maison è stata sponsor esclusivo dal 2020 al 2024, riportando alla luce uno dei monumenti più simbolici della capitale francese e rilanciandolo come epicentro della vita culturale e creativa. Il Grand Palais, del resto, è la storica sede delle sfilate Prêt-à-Porter e Haute Couture di Chanel dal 2005, trasformato di volta in volta in giardino zen, stazione spaziale, spiaggia o biblioteca, a seconda della visione creativa proposta dalla maison.

Vittorio Bertello, 19 settembre 2025 | © Riproduzione riservata

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