Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Redazione GDA
Leggi i suoi articoliDopo anni di abbandono è rinata Villa Argentina, gioiello liberty: la villa di origini ottocentesche con la facciata rivestita di pannelli in ceramica di Galileo Chini, è stata restituita alla città come edificio pubblico grazie all’imponente restauro condotto dalla Provincia di Lucca, che dell’immobile è proprietaria e vi ha investito dal 2001 5,5 milioni di euro con il sostegno del Ministero dei Beni culturali e della Regione Toscana. La villa si estende per 1.650 metri quadrati su tre piani. È nota per il rivestimento della facciata, opera del 1926 per il quale Chini attinse a diversi repertori decorativi dall’Art Nouveau alla Secessione, dall’arte classica a quella rinascimentale a quella orientale, ma conserva altre decorazioni di interesse come gli stucchi dorati a motivi floreali del soffitto del salone che si riflettono nel pavimento in marmo nero del Belgio e negli specchi entro cornici argentate delle pareti, il grande trittico dipinto su tela da Giuseppe Biasi nel 1930 raffigurante un matrimonio persiano e anch’esso collocato nel salone, la ringhiera in ferro battuto della scala principale e i pannelli del portico coperto con motivi floreali sui due lati. Le tele di Biasi sono state restaurate da Veronica Hartman. L’intervento ha eliminato i resti della colla con cui erano fissate alle pareti le tele ora rimontate su un supporto di forex, risanato i buchi che un tempo avevano ospitato alcune lampade e ridato omogeneità alla pittura. Il giardino della villa è stato risistemato con le piante tipiche dell’Argentina che aveva scelto la proprietaria Francesca Racca Oytana, originaria del Paese sudamericano. La rinascita dell’edificio è stata siglata con la mostra «La Grande Guerra di Lorenzo Viani. Viareggio-Parigi-Il Carso. Pittura e fotografia della Grande Guerra in Lorenzo Viani e Guido Zeppini», curata da Enrico Dei (fino al primo marzo), con oltre 120 opere tra cui dieci xilografie inedite di Viani.
Altri articoli dell'autore
L’Associazione archeologi del Pubblico Impiego (Api-MiBact) ha inviato una nota al Ministero della Cultura e a quello della Funzione Pubblica, nonché ai membri delle Commissioni cultura di Camera e Senato, per esprimere il proprio dissenso per il bando per 75 posti nell’area dell’elevate professionalità (Ep), le cui domande di partecipazione vanno presentate entro il 26 giugno
Il premio Nobel e il direttore del Museo Egizio si sono incontrati per parlare di musei e romanzi: «Sono simili: sono i “luoghi” in cui avviene l’interpretazione del significato della nostra vita, nei quali riflettere su sé stessi»
Anche quest’anno Tag Art Night, la Notte delle Arti Contemporanee, propone un palinsesto di mostre diffuse sul territorio cittadino
Rimodulate le competenze e modificato la struttura organizzativa: dal Segretariato generale al modello dipartimentale