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Uno scorcio di Art Brussels

© David Plus

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Uno scorcio di Art Brussels

© David Plus

Art Brussels da record

Bruxelles si conferma un punto di riferimento dell’arte contemporanea con una 41ma edizione della sua fiera ricca di energia, vendite e nuove scoperte artistiche

 

Dal 24 al 27 aprile Art Brussels ha riaffermato il proprio ruolo di riferimento nel panorama dell’arte contemporanea europea. Ospitata per il terzo anno consecutivo nel maestoso Brussels Expo, con il suo iconico padiglione Art Déco di fronte all’Atomium, l’edizione di quest’anno ha visto la partecipazione di 165 gallerie da tutto il mondo e ha accolto 24.776 visitatori, tra cui un pubblico internazionale di collezionisti, curatori, direttori museali e appassionati. La rassegna ha registrato una delle edizioni più riuscite della sua storia, offrendo una panoramica stimolante di artisti affermati ed emergenti. Organizzata in cinque sezioni – Prime, Discovery, '68 Forward, Solo e Invited – ha proposto un mix ben calibrato di linguaggi, generazioni e visioni artistiche. In particolare, ha riscosso grande interesse la nuova sezione ’68 Forward, dedicata a opere realizzate tra il 1968 e il 2000, che ha permesso di riscoprire figure importanti del secondo Novecento. «La qualità delle presentazioni, l’atmosfera positiva e l’impegno delle gallerie hanno favorito numerose vendite, anche in un contesto di mercato incerto», ha dichiarato la direttrice, Nele Verhaeren, sottolineando la forte presenza internazionale tra i collezionisti (30% dei visitatori dell’anteprima provenienti dall’estero).

Vendite solide e soddisfazione diffusa 

Le testimonianze delle gallerie confermano l’ottimo andamento della manifestazione. ADZ (Lisbona) ha venduto il 92% delle opere presentate, con quattro artiste donne. Tra i pezzi più importanti: due piccoli dipinti a olio su legno di Esme Hodsoll (ne vengono prodotti solo quattro all’anno), venduti ciascuno a 25mila euro, e due dipinti a olio su tela di Shiwen Wang, venduti anch’essi a 25mila euro ciascuno. Newchild (Anversa) ha venduto tutta la presentazione personale del pittore americano Andrew Sendor e opere di Madeleine Bialke, Dalton Gata Garcia, James Owens, Kristian Touborg e Yoo Geun-Taek, per un totale di 13, a un prezzo compreso tra 4mila e 50mila euro. rodolphe janssen (Bruxelles) ha registrato ottimi affari, con circa 20 opere vendute, il 60% a collezionisti internazionali e il 40% a belgi. Passata di mano tutta la presentazione personale di Matthew Hansel (con prezzi compresi tra 9mila e 40mila euro), due «pneumatici» di Wim Delvoye (120mila euro ciascuno) e opere di Emily Mae Smith, Alvin Ong, Sanam Khatibi, Jason Saager, Marcel Berlanger, Tom Poelmans, Cornelia Baltes e Gert & Uwe Tobias (con prezzi compresi tra 5mila e 50mila euro). La Galerie Thomas Fuchs (Stoccarda) ha visto acquisire 14 opere a collezionisti provenienti da Gran Bretagna, Andorra, Stati Uniti, Belgio e Germania, la maggior parte dei quali nuovi clienti. Le vendite hanno incluso nove dipinti di Logan T. Sibrel (con prezzi compresi tra 4mila e 15mila euro), un dipinto venduto per 50mila euro e due opere su carta di Patrick Angus. Russi Klenner (Berlino) ha venduto tutti i lavori esposti nella sezione Discovery, dedicata alle opere di Adam Lupton. La Gallery RIMA (Belgrado, Kragujevac) ha registrato un ottimo esordio nella sezione '68 Forward, vendendo cinque opere di Đorđe Ivačković, con prezzi compresi tra i 3mila e i 5mila euro, tutte a nuovi collezionisti, con promettenti prospettive di vendite post-fiera. La Ani Molnár Gallery (Budapest), che celebrava la sua decima partecipazione ad Art Brussels, ha registrato un’edizione positiva con diversi acquisti da parte di collezionisti belgi, tra cui un’importante opera di Radenko Milak per 30mila euro. Ha inoltre ceduto un’opera di Carlos Aires a un nuovo collezionista svizzero per 14mila euro, oltre a diversi pezzi più piccoli con prezzi compresi tra 2mila e 5mila euro. La Galerie Greta Meert (Bruxelles) ha registrato la vendita di decine di opere di Edith Dekyndt, oltre ad altre di David Claerbout, Magali Reus, Pieter Vermeersch e altri (prezzi a partire da 10mila euro che hanno attirato sia collezionisti emergenti che affermati). Mentre Richard Saltoun Gallery (Londra, Roma) ha venduto opere di Romany Eveleigh, Evelyn Nicodemus, Ferdinand Knopff e Suzanne Van Damme, con prezzi compresi tra 10mila e 50mila euro, KETELEER Gallery (Anversa) ha avuto successo con 10 opere di Mircea Suciu (range tra 10mila e 70mila euro). La Romero Paprocki (Parigi) ha venduto tutto lo stand, collocando opere in collezioni in Austria, Paesi Bassi, Francia, Belgio e Germania e infine Galerie Templon (Parigi, Bruxelles, New York) ha ottenuto ottimi risultati con la presentazione personale di Antoine Rogiers, con prezzi compresi tra 22mila e 40mila euro. «Art Brussels ci sta sempre a cuore, perché celebra la città che chiamiamo casa. Quest'anno è stato ancora più speciale grazie alla presentazione personale di Walter Swennen, uno degli artisti più iconici e influenti del Belgio. La risposta al suo lavoro è stata gratificante e ha ricordato la forza della pratica artistica di Walter e lo spirito vivace della comunità della nostra città», ha dichiarato in una nota il gallerista belga Xavier Hufkens.

Una piattaforma culturale viva e impegnata

Art Brussels si è distinta non solo per l’attività commerciale, ma anche per la programmazione culturale di alto livello. Le istituzioni partner della città hanno arricchito l’esperienza dei visitatori con mostre d’eccezione, tra cui «When We See Us» al BOZAR, la retrospettiva di Willem Oorebeek al WIELS e la mostra personale di Paulo Nazareth. Il successo della fiera si è riflesso anche nell’iniziativa benefica KickCancer Collection, che ha raccolto oltre 100mila euro grazie alla vendita anonima di opere in formato cartolina realizzate da 200 artisti. Un record per questa terza edizione curata da Zoë Gray. I commenti dei collezionisti hanno evidenziato l’atmosfera accogliente e la qualità della selezione artistica. Joost Vanhaerents della Vanhaerents Art Collection ha definito l’edizione «eccellente e perfettamente adatta a Bruxelles», mentre Alain Verleysen ha parlato di «energia straordinaria» e piacere nella scoperta. Il collezionista olandese Casper van der Kruk ha elogiato in particolare la Gallery Night (mercoledì 23 aprile dalle 18 alle 21) e il programma VIP, sottolineando l’esperienza curata e personalizzata. Con il sostegno di partner di rilievo come Delen Private Bank, Bank Van Breda, Ruinart e Stibbe, e media partner tra cui De Standaard, Le Soir e Klara, Art Brussels guarda già alla prossima edizione, in programma dal 23 al 26 aprile 2026. Forte del successo di quest’anno, si conferma come un appuntamento imprescindibile per gli operatori e gli appassionati d’arte contemporanea.

 

Redazione, 29 aprile 2025 | © Riproduzione riservata

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